Il primo gennaio 2000 l’umanità è entrata ufficialmente, per - TopicsExpress



          

Il primo gennaio 2000 l’umanità è entrata ufficialmente, per il nostro calendario, nel terzo millennio, scatenando così le paure dei cosiddetti “millenaristi” (oltre a quella degli scienziati per il potenziale pericolo del Millennium Bug - in codice Y2K), che prendendo alla lettera il detto biblico “Mille e non più Mille” ritengono la fine del mondo coincidente con la fine di un millennio. Pur considerando tali paure eccessive e in qualche misura ingenue, nondimeno possiamo ragionevolmente supporre che il periodo in cui stiamo vivendo corrisponda realmente a unmomento epocale di grande mutazione ed il fatto che possa arrivare a degli effetti fisici e tellurici preoccupanti dipenderà probabilmente da come saremo in grado di gestirlo sul piano della coscienza umana collettiva (non a caso qualcuno ha detto “Il terzo millennio sarà spirituale o non sarà affatto”!). Tra i primi ad averlo annunciato troviamo il popolo dei Maya che, utilizzando i movimenti astronomici del pianeta Venere, ha stilato un calendario considerato ancora oggi tra i più precisi al mondo. Essi divisero il tempo in una serie di cicli ed ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni, quello che stiamo vivendo adesso ha avuto inizio il 13 agosto 3114 a.C. e finirà il 22 dicembre 2012 d.C. I Maya erano del tutto sicuri che l’attuale ciclo fosse l’ultimo e hanno previsto disastrose inondazioni, terremoti e incendi in uno scenario che ricorda molto da vicino quello dell’Apocalisse di Giovanni nel Nuovo Testamento. Nel 1980 Hideo Itakawa, pioniere dei programmi missilistici giapponesi, ha utilizzato proiezioni fatte al computer per scoprire che il 19 agosto 1999, subito dopo l’ultima eclissi solare totale del secolo (11 agosto 99 - ved disegno), il Sole e i pianeti si sarebbero disposti in modo da formare una croce. I bracci della croce andranno a cadere nei segni astrologi dell’Acquario, del Toro, del Leone e dello Scorpione, in una disposizione identica a quella dei quattro cavalieri dell’Apocalisse (Ap. 6, 1-8) e che suggerirebbe che siamo entrati nel periodo “apocalittico”. Ma al di là delle profezie bibliche, vi sono moltissime fonti profetiche che concordano nel sostenere che siamo entrati in un’epoca di grandi cambiamenti epocali, esiste in pratica una “Grande Profezia” che postula la fine di un ciclo cosmico e l’inizio di una “Nuova Età dell’Oro” (ved. anche incontro n° 78). Tra i profeti che ne parlano citiamo Nostradamus (XVI sec – scenario apocalittico per la fine del secondo millennio), Edgar Cayce (che vanta molte predizioni esatte e a partire dal 2000 prevede la scomparsa di vari paesi dalla faccia della Terra per terremoti e maremoti), il cerchio medianico Ramala Center di Glastonbury (che ha canalizzato alti messaggi spirituali, analoghi a quelli espressi dal Cerchio Firenze 77 in Italia), l’arcivescovo di Arnagh (X sec.) detto Malachia, Giordano Bruno (“Ricordatevi che quando sarà prossima la fine, l’uomo viaggerà nel cosmo, e dal cosmo apprenderà il giorno della fine …”), gli Oracoli Sibillini del II° secolo d.C , il Vishnu Purana (testo sacro indiano di ca 6000 anni fa, definisce questo fine millennio un’ epoca di tenebra – Kali Yuga — e chiama Stella di Smeraldo un corpo celeste che scombussolerà le orbite dei pianeti, ed apporterà quindi anche alla terra “i cieli nuovi” delle profezie bibliche), il Ragno Nero (monaco bavarese nel XVI secolo che fece predizioni per ogni anno dal 1620 fino al 2000, e che per il Nuovo millennio profetizzò la ”Gloria del Fuoco” , cioè una purificazione mediante il fuoco), Jakob Lörber (detto lo “Scrivano di Dio” – 1840 – secondo cui Cristo stesso parlerebbe del Suo ritorno preceduto da fuoco e dardi - ”Questo fuoco non colpirà contemporaneamente tutti i punti della terra, bensì solo un luogo dopo l’altro, di modo che agli uomini sia dato sempre tempo e spazio per migliorarsi”), la Madonna in una delle rivelazione più attendibili del Terzo segreto di Fatima (“L’umanità non si è evoluta come Dio attendeva. L’umanità ha violato le leggi di Dio e ha calpestato il dono che le è stato dato. (…) La Chiesa sarà al buio, e il mondo cadrà in un grande disordine. (…) Il tempo dei tempi, e la fine di tutte le fini, sta per arrivare, se l’umanità non si converte…”). Citiamo di seguito due ulteriori profezie legate a delle civiltà iniziaticamente evolute: Profezia degli indiani Hopi. Secondo la visione degli Hopi siamo alla fine del quinto ciclo dell’umanità (ogni ciclo si conclude con una catastrofe ed i sopravvissuti fungono da nuovi progenitori) in quanto la fine di tale ciclo sarebbe stato preannunciata da una stella luminosa dal “viso blu” e con una “lunga traccia di piume dietro di lei”, e questo segno è stato identificato con la comparsa della Hale-Bopp (per il suo aspetto bluastro, la sua forte luminosità e le sue lunghe code). Sette anni dopo tale comparsa si sarebbe concluso l’attuale ciclo e ciò avrebbe coinciso con il ritorno del popolo stellare dei Kachina della stella blu, gli “antenati” cosmici adorati dagli Hopi. Questa profezia coincide con quanto asserisce anche Zecharia Sitchin in merito al ritorno degli Anunnaki (chiamati così dai Sumeri). Profezia della Grande Piramide. In un corridoio prossimo alla cosiddetta camera del Re, nella Piramide di Cheope sono stati rinvenuti nel 1881 dei geroglifici che hanno dato vita a previsioni sui più significativi eventi della terra nelle tre ere successive alla generazione adamitica. Per l’anno 2001 è fissato il “compimento di tutte le cose”, nonché la “consumazione dell’era” attraverso il lavacro, rappresentato dall’“Umiliazione finale” subita dall’umanità, qualora questa non sia riuscita ad elevare il proprio stato collettivo di coscienza. Le citazioni potrebbero ancora continuare, ma il messaggio a nostro avviso più importante che possiamo trarre da questa “Grande Profezia” è che dovremmo cercare di lavorare al meglio per la nostra evoluzione (individuale e collettiva) per sfruttare un fase di generale cambiamento vibrazionale del pianeta ed evitare inoltre che “Madre Terra” (Gea o Gaia) si ribelli a degli ospiti che la stanno uccidendo progressivamente . Per concludere vorremo far notare come l’avvento della “Fine del Ciclo”, nelle varie profezie, coincida spesso con la comparsa di eventi astronomici particolari e come in effetti in questa epoca se ne sia osservati parecchi di notevole interesse esoterico: citiamo a titolo di esempiola croce nel cielo del 19-8-1999 già descritta, l’allineamento di 6 pianeti del sistema solare del 5-5-2000 (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Sole, Terra, Luna, allineatisi per la prima volta dopo 6000 anni), la concordanza armonica a cavallo tra l’8 e il 9-11-2003 (raffigurata in alto, ha disegnato una stella di Davide nel cielo secondo uno schema che si realizza ogni 3.000 anni circa ed è vettore di straordinarie energie spirituali sul pianeta), senza dimenticare infine che molti scienziati pensano che si stia per realizzare l’inversione dei poli (Punto Zero) che in epoche remote ha sempre determinato condizioni cataclismatiche sulla Terra e un suo totale rinnovamento.
Posted on: Sat, 13 Jul 2013 19:51:57 +0000

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