Inceneritore di Albano, l’atto finale? Una lettera aperta ai - TopicsExpress



          

Inceneritore di Albano, l’atto finale? Una lettera aperta ai sindaci del bacino dei Castelli. La vicenda pluriennale dell’inceneritore di Albano è probabilmente arrivata alla stretta finale. Il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane sulla richiesta di concessione dei certificati verdi e dei Cip-6 (i finanziamenti pubblici previsti per la produzione dell’energia ‘verde’) al consorzio COEMA per la costruzione e la messa in esercizio del cosiddetto ‘termovalorizzatore’. Ormai la questione è chiara e, nella sua crudezza può essere così riassunta: i termini per poter godere di tali finanziamenti sono ampiamente scaduti, e da anni; l’eventuale concessione avverrebbe in deroga e solo in forza della situazione ‘d’emergenza’ in cui versa la Regione (e non solo, probabilmente...) riguardo alla gestione del ciclo dei rifiuti. Il consorzio e in particolare il monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni stanno esercitando pressioni sul ministro e sul GSE: il rischio, alto, è che sull’onda di una situazione emergenziale, vera o presunta che sia (ma l’emergenza è ormai la forma che si è imposta nella sfera politica italiana per risolvere i conflitti in modo autoritario), il ‘termovalorizzatore’ venga alla fine costruito con erogazione di denaro pubblico e gli abitanti del territorio ne vengano avvelenati pagando, sulla bolletta, il prezzo del loro stesso avvelenamento... Di fronte a questo stato di cose, il comitato NoInc ha chiesto un incontro urgente con il ministro: il 12 luglio si terrà un sit-in di fronte al ministero. I sindaci di bacino sono stati invitati da NoInc a sostenere la battaglia, manifestando in forma ufficiale al ministro la propria contrarietà alla concessione dei fondi e avanzando una proposta di utilizzo alternativo, per il potenziamento delle politiche di riciclaggio dei rifiuti. Mi auguro vivamente che i sindaci vogliano aderire alla richiesta. In passato e fino a oggi i toni della polemica tra il comitato e le amministrazioni pubbliche sono stati spesso aspri: io ho sostenuto le iniziative NoInc quando esse mi convincevano e mi si dovrà dare atto di non aver mai alzato i toni o fatto polemiche sterili, cercando anzi, nelle mie possibilità, di tenere aperto il dialogo. IN QUESTO MOMENTO, le polemiche non interessano né a me né a migliaia di cittadini dei Castelli: e non interessa a nessuno sapere oggi chi potrà vantarsi, in futuro, di un auspicabilissimo felice esito della vicenda e appuntarsi medaglie sul petto. Il dilemma ha ormai un’evidenza cristallina, è caduto ogni velo di Maya. Gli amministratori dei Comuni castellani sono chiamati a scegliere: di fronte alla Storia, possono essere ricordati come coloro che hanno coraggiosamente difeso il bene pubblico e il territorio, resistendo alla protervia dell’interesse privato, alla pressione dei monopoli (a nessuno sfugge la delicatezza dei rapporti tra i Comuni del bacino e le aziende di Cerroni), alle logiche ‘emergenzialiste’; oppure come coloro che a tale difesa si sono sottratti, adducendo a pretesto dispute da Strapaese. Non ho dubbi su quello che decideranno di fare. Buon lavoro e buona fortuna a tutti noi. Nicola Marini, Luca Andreassi, Milvia Monachesi
Posted on: Tue, 02 Jul 2013 15:54:19 +0000

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