Jacqueline Kennedy Onassis Jacqueline Lee Bouvier, detta Jackie - TopicsExpress



          

Jacqueline Kennedy Onassis Jacqueline Lee Bouvier, detta Jackie (Jackie Kennedy, durante il primo matrimonio, Jackie O, durante il secondo), coniugata Kennedy in prime nozze e Onassis in seconde nozze (Southampton, 28 luglio 1929 – New York, 19 maggio 1994), è stata una first lady statunitense. Fu la moglie di John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti, First Lady dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963, data dellassassinio del marito. Vedova, sposò poi larmatore greco Aristotele Onassis. Grazie alla sua grazia, cultura ed eleganza, è rimasta un idolo per le generazioni successive. Dal lato paterno, Jacqueline discendeva da Michel Bouvier (1792-1874), appartenente Van Salees, una stirpe di mercanti di origine francese, olandese, inglese che si era stabilita a New Amsterdam (il primo nome con il quale era nota New York) nel XVIII secolo. Dal lato materno aveva discendenze irlandesi. Primi anni Jacqueline Lee Bouvier nacque in una famiglia dellalta società newyorkese, come primogenita di John Jack Vernou Bouvier III (1891 - 1957), un broker di borsa di origine francese, e di Janet Norton Lee (1906 - 1989), figlia di un direttore di banca. Jacqueline ebbe una sorella più giovane, Caroline Lee (nota come Lee Radziwill) nata il 3 marzo 1933. I suoi genitori divorziarono nel 1940 e la madre si risposò nel 1942 con lerede della Standard Oil, Hugh Dudley Auchincloss, Jr. da cui ebbe altri due figli: Janet Jennings Auchincloss e James Lee Auchincloss. Jackie trascorse le vacanze estive dei primi anni della sua vita nella tenuta dei nonni paterni a East Hampton, dove ebbe modo di praticare lequitazione divenendo unesperta cavallerizza e vincendo numerosi trofei e medaglie. Questo è un costume molto diffuso tra le famiglie di buona condizione sociale degli USA. Jacqueline era molto legata a suo padre, per questo soffrì molto quando questi cadde vittima dellalcolismo. Coltivò numerosi interessi quali la lettura, la poesia, la fotografia e la pittura. Jacqueline frequentò la Miss Porters School dal 1944 al 1947, poi il Vassar College dal 1947 al 1948 (dove venne anche nominata debuttante dellanno nella stagione 1947-48) e, infine, la George Washington University, dove ottenne la laurea in belle arti nel 1951. Nel 1949 si recò a Parigi per un soggiorno di studio alla Sorbona, dove rimase affascinata dalla Francia e dalla sua cultura, sviluppando un senso del gusto e delleleganza che si sarebbe manifestato successivamente in molti aspetti della sua vita. Parlava correntemente italiano, francese e spagnolo, qualità che sfruttò nella campagna presidenziale del marito registrando discorsi per gli immigrati. Come primo lavoro, il Washington Times-Herald le affidò una serie di inchieste fotografiche da realizzare intervistando personaggi noti nella capitale statunitense. Grazie a questo incarico divenne conosciuta negli ambienti politici di Washington, ed ebbe modo di incontrare il suo futuro marito John Fitzgerald Kennedy, allora giovane congressista del Massachusetts. Primo matrimonio Dopo un effimero fidanzamento col broker di borsa John Husted Jr., il 12 settembre 1953 Jacqueline sposò Kennedy, quando era senatore e astro nascente del Partito Democratico. Le nozze si svolsero a Newport (Rhode Island) e fu tenuto un sontuoso ricevimento per 2000 invitati. La coppia ebbe quattro figli: Arabella Kennedy (nata morta, 1956) Caroline Bouvier Kennedy (n. 1957). Questultima si è sposata nel 1986 con Edwin Arthur Schlossberg, e ha avuto tre figli: Rose (1988), Tatiana (1990) e John (1993). John Fitzgerald Kennedy Jr. erroneamente detto John-John, (1960-1999). Il nomignolo John-John deriva da un malinteso del reporter che non aveva capito che Kennedy stava chiamando (ripetendo il nome John due volte in rapida successione) suo figlio Patrick Bouvier Kennedy (nato e morto a 2 giorni nellagosto 1963) La coppia passò i primi due anni di vita coniugale a Georgetown. Fu un periodo caratterizzato da diversi problemi di salute del marito, dovuti a traumi spinali riportati in guerra, a seguito dei quali dovette sottoporsi a due interventi chirurgici e passò lunghi periodi di convalescenza. Jacqueline ebbe unammirazione, ricambiata, per suo suocero (che ne riconobbe il grande potenziale come moglie di un politico) e fu vicina anche a suo cognato Robert, detto Bobby. A differenza però dei membri della famiglia Kennedy, appassionati di sport e di competizioni, Jackie predilesse uno stile di vita più tranquillo e riservato. First Lady Allinizio della campagna per le elezioni presidenziali, Jacqueline cominciò ad affiancare costantemente suo marito attraverso tutti gli Stati Uniti; la sua seconda gravidanza le impedì tuttavia di portare a termine limpegno per un preciso divieto dei medici dovuto allesito sfavorevole della prima. Nel voto dell8 novembre 1960 Kennedy sconfisse di misura Richard Nixon, divenendo il 35° Presidente degli Stati Uniti dAmerica: Jackie Kennedy divenne una delle più giovani First Lady della storia. Come First Lady (titolo che non gradiva in quanto le sembrava il nome di un cavallo), Jacqueline Kennedy si trovò a condurre una vita sotto i riflettori, ma tentò sempre di educare i figli al riparo dallocchio dei media. La sua predilezione per la haute couture e la scelta di piatti francesi per i menu dei ricevimenti alla Casa Bianca le procurò critiche da parte dei commentatori più bigotti e sciovinisti, ma ciò non impedì di farla assurgere, grazie al suo spiccato buon gusto e alla raffinatezza degli abiti creati per lei dallo stilista Oleg Cassini, ad icona riconosciuta delleleganza occidentale. La sua riconosciuta abilità sociale ebbe effetti positivi sulle relazioni internazionali statunitensi. È rimasto leggendario il suo savoir faire con il generale De Gaulle a Parigi e con il leader sovietico Nikita Kruscev, che rimase da lei affascinato nel corso del summit di Vienna, evento che pure fu un insuccesso politico di suo marito John. La sua sensibilità artistica e storica le permise anche di occuparsi personalmente degli interni della Casa Bianca, ripristinando gli arredi originali e curandone lallestimento; per loccasione, il 14 febbraio 1962 Jackie Kennedy effettuò una celebre visita guidata alla Casa Bianca che fu trasmessa dalla televisione. La coppia presidenziale si distinse in prima linea per il coinvolgimento in eventi sociali e culturali. Il loro interesse per larte, la musica e la cultura rivoluzionò anche lo svolgimento dei ricevimenti ufficiali, in quanto Jackie e John vollero circondarsi di artisti, celebrità e premi Nobel, che parteciparono ai pranzi e alle cerimonie, mescolandosi alle autorità politiche. Lassassinio di Kennedy Il 21 novembre 1963 Jacqueline e John lasciarono la base aerea militare di Andrews, prima si fermarono a San Antonio, e poi andarono a Houston per una visita alla NASA. La loro ultima fermata quel giorno fu a Ft. Worth. Il giorno successivo i due volarono all’aeroporto di Dallas. Un breve tragitto in auto doveva portarli al Trademart dove era previsto che il presidente tenesse un discorso. Jackie era seduta nella berlina presidenziale accanto a suo marito quando questi fu colpito e ferito mortalmente alla testa in Piazza Dealey. Il vice presidente Johnson e sua moglie seguivano su unaltra auto della sfilata. Dopo che il Presidente fu colpito, Jacqueline abbracciò John dicendo «Ti amo tanto Jack». Provvide a far convocare un sacerdote per fargli avere lassoluzione e lEstrema Unzione. Dopo la morte di suo marito rifiutò di rimuovere le macchie di sangue dal suo abbigliamento e protestò perché le avevano lavato il sangue dal volto e dalle mani. Continuò ad indossare il famoso vestito rosa con cui appare accanto a Johnson durante il giuramento per la nomina Presidente. Jacqueline disse a Lady Bird Johnson: «Voglio che vedano ciò che hanno fatto a John»[1]. Il coraggio e il contegno dimostrato nei momenti successivi allassassinio del marito le procurarono unenorme ammirazione. Jacqueline Kennedy, tenendo i figli per mano, seguì a piedi il feretro del marito dalla Casa Bianca alla cattedrale di St. Matthew ed accese la fiamma eterna sulla sua tomba nel cimitero nazionale di Arlington. Il London Evening Standard scrisse: «Jacqueline Kennedy ha dato al popolo americano una cosa che gli era sempre mancata: la maestà». In seguito Jacqueline condusse un lutto di un anno, durante il quale non fece apparizioni pubbliche, decise di vendere la casa in Virginia dove aveva intenzione di trascorrere con suo marito gli anni successivi allincarico presidenziale e acquistò un lussuoso appartamento nella Quinta Strada a New York per poter avere maggior riservatezza. Onorò degnamente la memoria di suo marito recandosi presso la sua tomba in numerose occasioni pubbliche e private e partecipando ad eventi commemorativi. A Boston fece costruire la Biblioteca John Fitzgerald Kennedy, che venne inaugurata nel 1979 da Jimmy Carter. Secondo matrimonio Jacqueline fu molto vicina anche a suo cognato Robert nel corso della sua campagna presidenziale, dispensando consigli e comparendo in molte occasioni pubbliche, ma il 6 giugno 1968 anche Robert fu assassinato. A questo punto Jacqueline, temendo che tutti i Kennedy potessero essere in qualche modo nel mirino, decise di lasciare gli Stati Uniti e, dopo soli quattro mesi, il 20 ottobre 1968, sposò larmatore greco Aristotele Onassis (che già conosceva da anni, conoscenza che aveva dato adito a voci di una loro eventuale, mai ammessa e mai provata, precedente relazione), che per lei interruppe la lunga storia damore con la cantante lirica Maria Callas. Col secondo matrimonio, Jacqueline perse la protezione dei servizi segreti americani, ma finì tra le braccia di un uomo che aveva denaro e potere a sufficienza per garantirne lincolumità e lo status sociale cui era abituata. La relazione coniugale era stata puntigliosamente regolata da un contratto pre-matrimoniale, stilato dagli studi legali di fiducia dei coniugi. Vi era previsto di tutto, dal numero minimo di fine settimana che i coniugi dovevano trascorrere insieme ogni anno, a quale percentuale del patrimonio del marito le sarebbe toccata a titolo di alimenti, in caso di divorzio, commisurata al numero di anni che sarebbe durato il matrimonio. Si tratta duna prassi molto diffusa nellalta società americana. Il matrimonio tra Jacqueline e larmatore non funzionò apparentemente bene: la coppia raramente trascorse il proprio tempo insieme più di quanto garantito dal contratto e Jacqueline finì per dedicarsi ai viaggi e allo shopping. Nonostante Onassis si trovasse bene con i figliastri Caroline e John (il figlio Alexander diede al giovane John le prime lezioni di volo, e per ironia del destino entrambi sono morti in seguito a incidenti aerei), la figlia Christina Onassis non legò mai con Jacqueline. Quando Onassis morì, il 15 marzo 1975, la vedova poteva essere titolare di una cospicua eredità, ma la legge greca imponeva un tetto alla somma che un cittadino straniero poteva ereditare, e la disputa apertasi fra lei e Christina finì col farle accettare una liquidazione definitiva di 26 milioni di dollari. Per sposare Onassis, si era convertita alla Chiesa ortodossa greca. Di conseguenza, in base al Codice di Diritto Canonico allora vigente, era incorsa in due scomuniche: come scismatica e come concubina (Onassis era divorziato). Ciononostante, ogni anno si presentava regolarmente alla messa dellanniversario del marito e si accostava alleucarestia. Tale suo comportamento (riprovevole anche dal punto di vista della Chiesa Ortodossa, che talvolta ammette i cattolici ai propri Sacramenti, ma non consente mai che i propri fedeli, tanto più se sono dei neo-convertiti, ricevano i Sacramenti in altre Chiese) e la mancanza di reazioni pubbliche al riguardo delle Autorità ecclesiastiche, provocarono le proteste di molti, che, nelle sue stesse condizioni canoniche, si vedevano negare i sacramenti. Rimasta nuovamente vedova, si riconciliò con la Chiesa cattolica. Ultimi anni Negli ultimi anni della sua vita Jacqueline visse a New York, dove collaborò con alcune riviste come esperta di arte egizia, e a Marthas Vineyard con Maurice Tempelsman, un industriale e commerciante di diamanti di origine belga che sembra, ma non ci sono prove certe, abbia sposato in articulo mortis. Continuò ad essere oggetto delle attenzioni dei media, come la nota vicenda con il paparazzo Ron Galella, che la inseguì continuamente, nella sua vita privata, per immortarla in scatti fotografici. Jacqueline denunciò Galella e, dopo il processo, il paparazzo fu obbligato a mantenere una distanza di 15 metri da lei.[2] Nel 1994 le fu diagnosticato un linfoma non-Hodgkin che la condusse alla morte il 19 maggio dello stesso anno, alletà di 64 anni, nel suo appartamento nella Fifth Avenue. Jacqueline Kennedy è sepolta a fianco del suo primo marito, John Fitzgerald Kennedy, nel Cimitero Nazionale della Contea di Arlington. Influenze nella cultura Alla sua vita è ispirata la serie televisiva del 1991 A Woman Named Jackie, in cui viene impersonata da Roma Downey. Tori Amos le ha dedicato nel 1998 una canzone. Nel 1995 il compositore statunitense Michael Daugherty ha composto unopera lirica, Jackie O, che tratta alcune fasi della sua vita. fonte wikipedia
Posted on: Sat, 19 Oct 2013 09:17:15 +0000

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