LA BAMBINA DELLA LUNA Sara ha 10 anni, è allegra, solare, - TopicsExpress



          

LA BAMBINA DELLA LUNA Sara ha 10 anni, è allegra, solare, affettuosa: una bellissima bambina che vive in un mondo tutto suo, che a volte condivide con gli altri e a volte no, preferendo rifugiarsi in pensieri solo suoi, in un pianeta sul quale è molto difficile raggiungerla. Sara è speciale, è una “bambina della luna”. Sara è autistica. Inutile descrivere le paure, le difficoltà e le angosce che la sua famiglia ha dovuto affrontare; i mille dubbi, le incertezze, il non poterci credere e il non volerci credere… Infine il prendere coscienza della realtà ed affidarsi a persone altamente qualificate, come lo staff della Neuropsichiatria Infantile di Cuneo, disponibili, come tutti i suoi insegnanti, amorevoli come i genitori, i nonni, i parenti e gli amici. Nel mondo delle fiabe il mostro cattivo viene eliminato e tutti vivono felici e contenti; nel mondo dell’autismo, purtroppo, non è così ed il mostro si può domare, ma non lo si può sconfiggere completamente. Non c’è parola magica, né pozione miracolosa, non esiste, almeno per ora, una cura unica, ogni bambino è un universo a sé. La strada da percorrere, quella più efficace, è la terapia che nasce da molti fattori: un’attenta osservazione, la conoscenza, metodiche comportamentali mirate e quant’altro, ma a volte entra in gioco anche la casualità. La casualità in questo caso è il mare, o meglio l’incontro di Sara col mare, ed un padre capace di capire che quella è la strada che può portarlo sulla luna fino a raggiungere sua figlia. Nasce così l’Associazione di promozione sociale “Hakuna Matata” – Nessun Problema – all’interno della quale si sviluppa il progetto S.a.r.a. acronimo di Sostegno Ai Ragazzi Autistici. Il progetto Sara Lo scopo che si prefigge è contribuire a far uscire i ragazzi autistici dall’isolamento che caratterizza la loro patologia, offrendo l’opportunità di interagire con un ambiente fortemente stimolante qual è quello marino. Il mezzo di cui si avvale è una barca a vela – Adagio Blu – sulla quale fare un’ esperienza fortemente emotiva in grado di stimolare percezioni nuove e profonde, favorendo il superamento di quelle barriere comunicative che fanno degli autistici veri e propri prigionieri. Fare equipaggio, condividere spazi ristretti, partecipare ad attività coinvolgenti, assaporare il profumo del mare, sentire la forza del vento… Il progetto Sara parte dalla consapevolezza che l’autismo non è una condanna all’isolamento e che molto si può fare per questi bambini, individuando e “sfruttando” le loro capacità, e si propone di farlo attraverso una vera e propria mare-terapia con l’aiuto di esperti nei vari campi – medici, naturalistici, pedagogici – e del fondamentale apporto delle famiglie con le quali i ragazzi condivideranno le loro esperienze. Far parte di un mondo che non ha bisogno di parole ma si nutre di emozioni. Questo è fondamentale, perché sono proprio le parole che per i bambini autistici diventano mattoni che si sovrappongono erigendo muri altissimi, muri che isolano e diventano prigioni dell’anima. In mare no. In mare contano i gesti, il sapere qual è il proprio compito e svolgerlo per sentirsi parte di un insieme armonico, dove nessuno è escluso, in una continua osmosi di emozioni. Questi ragazzi non vivono di parole ma di interiorità; non ti guardano negli occhi, ma hanno occhi profondi e se ti fermi a guardarli ti penetrano nell’anima e non se ne vanno più. Sara è un progetto speciale, perché Sara è una bambina speciale. Quando la conosci non desideri quasi più portarla via dalla sua luna. Vuoi salirci con lei. AUTISMO INFANTILE Che cos’è? La parola deriva dal greco Autòs (se stesso) ed indica il ripiegamento su se stessi caratteristico della patologia. E’ una sindrome caratterizzata da una grave compromissione di più aree dello sviluppo infantile e riguarda un bambino ogni 500 nati. Quando si manifesta? Nei primi tre anni di vita e può essere preceduta da un periodo di apparente normalità di sviluppo. Quali i sintomi caratteristici? Chiusura autistica: cerca l’isolamento ed ignora il mondo intorno a sé. Turbe della comunicazione verbale e non: non cerca di parlare, ha difficoltà nella mimica, emette suoni ecolalici, ripetitivi e stereotipati. Reazioni bizzarre all’ambiente: manca d’iniziativa, è intollerante al minimo cambiamento. Ad ognuno di questi sintomi possono essere associate turbe della motricità, reazioni affettive inadeguate, alterazioni del comportamento alimentare, disturbi delle funzioni intellettuali. Quali le cause? Nel 10% dei casi sono cause organiche (ad esempio le anomalie cerebrali), ma nella stragrande maggioranza dei casi, pur non essendo ancora state individuate con precisione, c’è una componente genetica nella quale non è coinvolto un solo gene, ma più geni che in concomitanza con fattori biologici ed ambientali predispongono alla malattia. Esiste una cura? A tutt’oggi non esiste una cura unica e specifica. Tuttavia con il trattamento dei sintomi, la psicoterapia, l’intervento educativo personalizzato si ha un notevole miglioramento della prognosi e della qualità della vita. Anche la diagnosi precoce, che può essere assai difficoltosa, è un grande aiuto: quanto prima si interviene, tanto migliori saranno i risultati. ASSOCIAZIONE HAKUNA MATATA L’Associazione, che ha la sua sede legale a Toirano (Savona), svolge attività di utilità sociale ed ha come finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive dilettantistiche relative al nuoto, ad attività subacquee, snorkeling, corsi di vela ed attività ludico ricreative senza alcun fine di lucro. Si rivolge principalmente a bambini e ragazzi con problemi di autismo o turbe della comunicazione, ma è aperta ai normodotati al fine di stimolare l’interazione e gli scambi. Chiunque desideri mettersi in contatto con l’Associazione può farlo inviando una mail a: hakunamatataloano@gmail; oppure telefonando al 339.4393029.
Posted on: Sun, 28 Jul 2013 08:40:23 +0000

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