LA PUBALGIA FATTORI SCATENANTI DELLA PUBALGIA: I fattori che - TopicsExpress



          

LA PUBALGIA FATTORI SCATENANTI DELLA PUBALGIA: I fattori che determinano la pubalgia sono i ripetuti microtraumi ed il sovraccarico funzionale continuo, caratteristico di alcuni gesti atletici, propri di determinati sport. Ed anche alcune patologie rendono particolarmente vulnerabile il sistema muscolo-tendineo, diminuendo la resistenza meccanica, quindi anche sollecitazioni modeste sono in grado, nel tempo, di determinare una patologia tendinea cronica. Parliamo di malattie del sistema metabolico, come il diabete, o le patologie reumatiche. Più frequenti sono le cause meccaniche che alterano gli equilibri muscolari e tendinei, rendendo più suscettibili ai microtraumi le regioni inserzionali. POSSIBILI CAUSE DELLA PUBALGIA In particolar modo citiamo come cause anche le alterazioni della colonna dorsale e lombare, sia strutturali che posturali: le scoliosi, le iperlordosi e le rigidità determinano un disequilibrio tra i muscoli che prendono inserzione a livello del pube, favorendo l’insorgenza della pubalgia. Anche le malformazioni del ginocchio come il varismo, o la dismetria degli arti inferiori che crea uno slivellamento del bacino o le patologie dell’articolazione dell’anca sono responsabili di un’alterata meccanica muscolare. Oltre questi fattori strutturali, si devono prendere in considerazione le lesioni che interessano articolazioni come la tibio-tarsica e il ginocchio, in seguito alle quali spesso si altera, anche per lunghi periodi di tempo, la dinamica del cammino e della corsa, con conseguente sovraccarico funzionale. SINTOMI PUBALGIA La sintomatologia più classica è rappresentata dal dolore in regione pubica, che varia la sua intensità da un semplice “fastidio” che compare in seguito alla sollecitazione estrema delle strutture tendinee, sino ad arrivare ad un’intensità tale da interferire con le attività quotidiane della persona, disturbando persino il sonno. L’atleta spesso accusa la sintomatologia algica in seguito ad un allenamento intenso o una gara, altre volte il dolore è presente prima della prestazione e scompare in seguito al riscaldamento, per poi ripresentarsi più acuto con la persistenza del carico; nei casi più gravi impedisce la prestazione stessa. DIAGNOSI PUBALGIA Per effettuare una diagnosi corretta lo specialista dovrà escludere che vi siano altre patologie che abbiano una sintomatologia simile. Gli esami strumentali generalmente utilizzati per confermare il sospetto diagnostico sono la radiografia del bacino, l’ecografia muscolo-tendinea e la risonanza magnetica. TRATTAMENTO PER LA CURA DELLA PUBALGIA Il trattamento della pubalgia non è semplice, spesso la sintomatologia cronicizza e l’esigenza di una ripresa rapida dell’attività sportiva non è compatibile con una completa guarigione. La terapia sarà mirata principalmente a correggere le cause meccaniche : migliorare le posture, ridurre le eccessive dismetrie e correggere i carichi patologici con plantari su misura. L’atleta colpito da pubalgia dovrebbe osservare un riposo assoluto solo per pochi giorni; in alcuni casi è utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori; la crioterapia locale a intermittenza riduce la sintomatologia algica e migliora la compliance del paziente. Il riposo dovrà quindi divenire "attivo": si prevede un’astensione temporanea dall’attività sportiva agonistica associata ad un adeguato programma riabilitativo mirato al recupero funzionale e la ripresa del gesto atletico. In questa fase alcune terapie fisiche come il Laser, la tecar terapia e le onde d’urto possono essere utilizzate per diminuire il dolore e facilitare il recupero funzionale e il ritorno all’attività sportiva in tempi più brevi. mangionemarcomft.altervista.org
Posted on: Fri, 28 Jun 2013 14:47:16 +0000

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