LETTERA PER IL GOVERNO DA UN LETTORE.... Pubblichiamo, credendo di - TopicsExpress



          

LETTERA PER IL GOVERNO DA UN LETTORE.... Pubblichiamo, credendo di rendere un servizio costruttivo di divulgazione, una lettera scritta da un nostro lettore che, sperando nella condivisione, possa trovare i presupposti per essere da lui inviata ai suoi destinatari. Vi preghiamo di condividerla a vostra volta, laddove pensiate che i suoi contenuti siano condivisibili; secondo noi, lo sono. Carissimi Saccomanni e Letta, sono qui a scrivervi la presente per commentare insieme a voi l’imminente tassa sulla sigaretta elettronica che a quanto sembra pare essere pari al 58,5 %. Tassa che servirà a rimandare l’aumento Iva di 2 mesi, aumento che comunque ci sarà. Gli elettori più attenti si rendono benissimo conto che purtroppo le nostre Camere sono colme di personeincredibilmente ignoranti e talvolta addirittura rozze che ovviamente non sono in grado di prendere misure in maniera ponderata ed oculata; ed è proprio questa la ragione del successo dell’antipolitica e dell’astensionismo. Tuttavia un ministro e un presidente del consiglio della vostra levatura non possono e non devono farsi fagocitare dall’ottusità. Quale sarà, dunque l’effetto di questa tassa così come è stata presentata in bozza se non la chiusura e la messa in ginocchio di negozi e fabbriche del settore, con la conseguenza di perdita di posti di lavoro. Ed è proprio sul lavoro che vorrei aprire una parentesi, vista l’apparente interesse che pare abbiate su questo tema. Questo settore, che ricordo essere uno dei pochi in crescita, è per sua natura trasversale e riesce a coprire diverse aree lavorative. Ovviamente abbiamo negozi di sigarette elettroniche con tutte le risorse necessarie per farli funzionare ma abbiamo anche l’industria chimica che produce i liquidi (e in Italia in tal senso esistono anche delle eccellenze), industrie elettriche ed elettroniche che producono le sigarette (e proprio in questo periodo sono nate diverse aziende italiane atte alla produzione delle stesse), abbiamo gli importatori e ultimo ma non certo per importanza abbiamo l’artigianato. Esatto cari signori l’artigianato, infatti esistono sigarette e atomizzatori che vengono realizzati creando in maniera del tutto artigianale tubi di metallo (spesso acciaio e alluminio ma anche ottone) e scatole di legno interamente realizzati in maniera artigianale e con finiture di pregio, oggetti che vengono molto apprezzati dagli “svapatori” (permettetemi l’utilizzo di questo neologismo). Ebbene io sono convinto che la ripresa del nostro paese debba proprio partire dai settori artigianali che sono quelli che hanno creato il made in Italy (quindi è proprio sull’artigianato che il governo dovrà investire) e inserirsi nel mercato internazionale della sigaretta elettronica (settore che ricordo essere in forte crescita un po’ in tutto il Mondo) con prodotti artigianali di altissimo pregio non è uno scherzo. Alla luce di ciò, la tassa sulla sigaretta elettronica, così come proposta nella vostra bozza, va a minare tutto questo e oltre che distruggere diversi posti di lavoro esistenti, letteralmente annienterà ogni prospettiva futura di crescita in questo settore che come illustrato è in grado di abbracciare diversi ambiti sia di produzione che di commercio. Inoltre alla luce del fatto che il lavoro in Italia è tassato in maniera pesante, lo Stato perderebbe un bel po’ di entrate. Infine c’è il tema Salute, la sigaretta elettronica è riconosciuta da molti studi (e non fingiamo che non esistono studi) come innocua e non cancerogena, l’unica cosa che non si conosce sono gli effetti sul lungo periodo dell’inalazione degli aromi alimentari presenti nei liquidi, sull’altro piatto della bilancia abbiamo le sigarette tradizionali di cui ormai si conoscono gli effetti devastanti e mortali. Infine è stata avanzata l’ipotesi ridicola (perdonatemi ma è proprio ridicola) che la sigaretta elettronica possa rappresentare l’anticamera per il fumo tradizionale. Ora sostenere una corbelleria del genere è un’offesa all’intelligenza del popolo italiano e mentre si sostengono (tra l’altro in luoghi istituzionali) simili baggianate, nessuno si è accorto che invece la sigaretta elettronica è la camera d’uscita dal tabagismo. Se poi si uniscono alle motivazioni di pubblica salute anche quelle economiche ci si rende conto (come mostra il prof. Veronesi) che la sigaretta elettronica potrebbe evitare un bel numero di tumori con conseguente risparmio per il Nostro Sistema Sanitario. In conclusione la sigaretta elettronica dovrebbe essere incentivata (probabilmente anche alzando ancora il prezzo delle sigarette tradizionali) e invece a causa della vostra cecità la state annientando con conseguenze economiche, sociali e di pubblica salute devastanti. Con la presente sono qui a chiedervi un dignitoso passo indietro, un ripensare in maniera più attenta e meno superficiale la questione.
Posted on: Mon, 01 Jul 2013 20:36:25 +0000

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