LUCCHINI: AL VIA IL BANDO PER LA CESSIONE DEGLI - TopicsExpress



          

LUCCHINI: AL VIA IL BANDO PER LA CESSIONE DEGLI IMPIANTI lucchini_altoforno_2012Su il “Sole 24 ore” di oggi notizia molto importante: è stata firmata dal ministero dello sviluppo economico l’autorizzazione all’esecuzione del programma del commissario Piero Nardi per la cessione del gruppo Lucchini. Il piano era stato presentato lo scorso 9 settembre. Dopo il parere favorevole del comitato di sorveglianza, il decreto del Mise spiana ora la strada al bando di vendita dello stabilimento. Il programma di dismissione del commissario Lucchini prevede la cessione dei rami d’azienda, non essendoci le condizioni, come già evidenziato da Nardi nelle scorse settimane, per una ristrutturazione. La procedura di cessione si concentrerà su Piombino-Lecco: l’ipotesi di potere vendere l’intero sito coni laminatoi in blocco è improbabile, come confermano le manifestazioni di interesse giunte sul tavolo del commissario con il primo bando «esplorativo». Probabilmente sarà trovato un acquirente per i laminatoi disposto a investire in un forno elettrico (extrema ratio sarà invece la cessione dei soli laminatoi), per il quale basterebbe un impegno economico di 70 milioni di euro. Accanto a questa soluzione, si ipotizza un investimento in un impianto con tecnologia Corex per produrre la ghisa da 5oo mila tonnellate, che potrebbe essere finanziato anche da un soggetto terzo e che comunque richiede almeno 4 anni per essere realizzato. I tempi restano comunque stretti, soprattutto per ragioni commerciali e industriali, nonostante l’azienda in questi mesi abbia stoccato prodotti necessari a mantenere inerzia di laminazione per un po’ di tempo in modo da servire i clienti strategici. Se il bando sarà pubblicato entro novembre, la cessione potrebbe essere realisticamente perfezionata entro l’estate 2014. Percorsi distinti (spezzatino) per gli altri «pezzi» del gruppo. Vertek potrebbe essere venduta separatamente (c’è un interesse limitato solo a questa società), così come le azioni Gsil. Identica situazione per la cokeria, per la quale è stata avanzata una manifestazione d’interesse da parte di un’azienda nordamericana. Intanto ieri a Bruxelles una delegazione con a capo il presidente della regione ROssi e il sindaco di Piombino ha discusso la possibilità di accedere ai fondi europei per questo progetto, magari con una newco pubblica-privata. Nell’incontro avvenuto con Fabrizia Benini, facente parte dello staff del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajanisi è discusso del progetto di riconversione dell’area siderurgica, unito allo sviluppo del porto e del polo di rottamazione, è in linea con gli standard europei.Prossimo appuntamento il 14 dicembre, giorno in cui a Roma avverrà l’incontro al ministero dello Sviluppo economico per discutere del soggetto che investirà nella fabbrica.
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 17:32:00 +0000

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