La città è sporca, i vicoli delle strade piene di spazzatura e noi continuiamo a lanciare carte dai finestrini delle nostre macchina o a lasciare lavatrici in strada: chi ci faci, pari chi è a me casa! La raccolta differenziata sembra impossibile come una missione spaziale: non c’a fazzu, carta cu carta, plastica cu plastica..non c’a fazzu! I palazzi incompleti, le facciate di mattoni, e magari dentro rubinetti d’oro. E’ il decoro urbano? Nu chianu pi me figghiu, uno pi me figghia, n’atro pu nipute..tutti aniti! In città non esiste un parco, un po’ di verde dove portare i bambini a giocare: chi ti nda futti, tantu avimu a via marina! Sotto il periodo delle elezioni siamo tutti impegnati a raccogliere voti per gli amici e tutti i faccendieri con un discutibile livello culturale. E la politica come bene comune?? E i contenuti? : vota a chistu, di faci favuri. Vota a chistu, ti trova nu lavuru! Siamo un po’ la città dell’apparire dove in pochi hanno lavoro ma a nessuna manca la super macchina o i vestiti firmati..e la sostanza? Cumpari, facimundi na passiata supra u corsu! Le macchine posteggiate sui marciapiedi della città o sul corso Garibaldi. Anche in doppia fila in via marina: futtatindi, non ci su i vigili! Siamo la città turistica senza ufficio turistico e senza museo..pi daveru, e chi i vulimu i turisti! Siamo la città turistica senza porto turistico..i chi ti servi u porto, se bonnu venunu cu trenu! Siamo la città turistica senza souvenir e dove tutte le attività ad agosto vanno in ferie..a settembre c’è festa maronna, davimu a ripusari! L’Aspromonte è ancora famoso per i sequestri di persona o le riunioni della ‘ndrangheta: si, ma fannu certi panini cu capicollu! La costa Jonica è abbandonata a se stessa senza servizi e l’acqua del mare sporca: si, ma u suli da’ spacca! Scilla sporca tra i disservizi: ad agosto c’è a festa i San Roccu i a sagra ru pisci spada! Abbiamo l’aeroporto più piccolo d’Italia con 4 voli: ringrazia a Diu chi l’avimu! Quando si comprenderà che lo sviluppo è l’unica arma per sconfiggere la criminalità. Quando impareremo ad amare questa città sfruttata, mangiata, stuprata dai politici e dai cittadini stessi. Quando si inizierà ad avere la cultura della cultura e a capire cosa abbiamo realmente tra le mani forse per noi sarà già troppo tardi. Magari i nostri figli avranno ancora una possibilità se saremo noi ad indicare la strada giusta prima cha anche loro vadano via.. Ambrogio Praticò Fonte: strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=173519:noi-reggini-siamo-felici-cosi&catid=37:lettere-a-strill&Itemid=99
Posted on: Fri, 23 Aug 2013 17:44:19 +0000
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