La nomina di Giuliano Amato, a giudice della Consulta, piace al PD ed entusiasma addirittura il PDL. Fa imbestialire, invece, SEL e il M5S. Ad occhio e croce, quindi, non è una buona notizia… Sentire le lodi che al neo giudice hanno rivolto gli ex ministri Maurizio Sacconi e Mariastella Gelmini…inquieta. Amato cominciò la sua “carriera” alla sinistra del PCI, nel PSIUP, dove si accorse presto che non c’era trippa per i gatti e neppure formaggio per i topi. Passò al PSI e si oppose a Craxi, quando Craxi rappresentava l”esigua minoranza riformista. Diventò craxiano quando Craxi conquistò il partito. Del leader fu il braccio destro in tutto. Divenne afono durante gli scandali che portarono a Mani Pulite. Riprese la parola per criticare Craxi, dopo la morte…di Craxi. Si avvicinò poi al PDS/DS/PD, stando sempre con un piede dentro e uno fuori. Una vicinanza discreta quanto basta per collezionare un’infinità di poltrone… Se le nomine dei quattro senatori a vita apparvero come la zampata della Signora Clio, la nomina di Amato sembra dettata direttamente dal Caimano, e pare gettare le premesse per future compensazioni e per prossime iniziative risarcitorie… La chiamano “stabilità”!
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 15:07:30 +0000
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