La settimana scorsa, ad Antigua, in Guatemala, l’Assemblea - TopicsExpress



          

La settimana scorsa, ad Antigua, in Guatemala, l’Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) ha approvato una risoluzione che chiede ai Paesi membri di attenersi strettamente non tanto alla Convenzione interamericana sulla violenza contro le donne, nota come “Belém do Pará” dal nome della cittadina brasiliana dov’è stata siglata nel 1994, quanto alle normative d’implementazione stilate dall’organismo appositamente creato per vegliare sull’applicazione della Convenzione stessa, il MESECVI, fra le quali diverse mirano a ribaltare come un calzino le leggi a tutela della vita umana nascente che vigono in alcuni Stati del mondo americano. Nel suo Second Hemispheric Report on the implementation of Belém do Pará, per esempio, allo scopo, dice, di proteggere meglio le donne dalla violenza, il MESECVI raccomanda esplicitamente la pratica dell’aborto in tutti i casi di stupro o quando vi è pericolo di vita per una madre, chiedendo pure che sia garantito l’accesso libero ai contraccettivi di emergenza. In più, il MESECVI domanda che negli Stati sottoscrittori del “Belém do Pará” vengano istituiti «servizi specializzati e gratuiti per le donne vittime di violenza e per la loro prole [….], servizi medici globali comprensivi di cure miranti alla salute sessuale e riproduttiva, così come l’interruzione legale della gravidanza».
Posted on: Fri, 14 Jun 2013 08:47:23 +0000

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