La tua povertà è la mia ricchezza “Cosi disse il riccone al - TopicsExpress



          

La tua povertà è la mia ricchezza “Cosi disse il riccone al povero prima delle elezioni … anzi, lo pensò solamente” Certo che bisogna avere un bel fegato per sopportare le stronz… che i politici fanno e dicono. C’è chi si diletta a dire cose che a senso suo dovevano creare il panico, uno sconvolgimento appropriato, un elemento sorprendentemente sconvolgente, invece, niente, ma manco “PU CAZ!”. Poi ci sono quelli che dicono: “Non lo sapevo!” Ma te lo devo dire io che non si fa? Pare proprio di si. Il compito della politica è quello di cancellare, eliminare lo stacco economico che si ha tra i vari cittadini, non quella di raggiungere le ricchezza agognate che la politica sembra, ora come ora, nascondere nelle sue viscere. Se la politica non è in grado di risolvere positivamente il problema, due sono le cose: ha fallito il suo compito o ha trovato una soluzione squilibrante; la seconda cosa sembra aver molte possibilità in più della prima. Come è possibile che uno lavori per una giornata, facendosi il cosiddetto mazzo, per 5€? Mentre un emerito cretino guadagna l’equivalente stipendio di 20.000 operai in un solo giorno, stando comodamente al ristorante? Questo è possibile. Come sia possibile una cosa del genere è un vero mistero. Possiamo dire senza alcun rischio di essere nello sbagliato, che molto probabilmente gli esponenti, che poi sono intermediari politici, che abbiamo eletto non sono proprio degni di questo nome. Infatti: in nome della libertà si permettono cose allucinanti: “Ma da quanto tempo?” All’incirca da sempre! “Ma si è cercata una soluzione a questo squilibrio?” Certo! Solo nel lasso di tempo chiamato pre elettorale! Ingannando alla base il cittadino che fidandosi delle altisonanti promesse non fa altro che dare il voto a chi la spara più grossa. “Allora il politico di professione ha vita facile. Basta che prometta l’equità e l’onestà e il cittadino sarà propenso a dargli il voto?” La cosa risulta un po’ più complessa. Ha notevole importanza anche il convincimento mediatico che certe persone riescono ad avere. Infatti, per esempio, non è necessario che mr.b. appaia o utilizzi i suoi mezzi mediatici, già quelli sono frequentati da affecionados, deve, necessariamente, invadere altre realtà mediatiche per racimolare voti di chi, in quel momento, non glielo darebbe manco pagato. Ma ritorniamo la funzione della politica. C’è chi afferma che siamo diventati la democrazia dei creduloni, ma nel senso inverso; cioè il cittadino che non si fida e da sfogo alla sua diffidenza non credendo più a quella istituzione chiamata politica: … ma se le istituzioni sono preda di malfattori che si camuffano da onesti e promettono equità e giustizia, facendo l’esatto contrario? Ma se ricconi, grazie alla politica, diventano sempre più ricconi e aumentano la loro ricchitudine.
Posted on: Thu, 20 Jun 2013 19:35:54 +0000

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