La violenza usata dalla polizia a Terni contro i lavoratori della - TopicsExpress



          

La violenza usata dalla polizia a Terni contro i lavoratori della Ast che manifestavano pacificamente, rivendicando il loro sacrosanto diritto al lavoro, è assolutamente immotivata e ingiustificabile. Gestire le emergenze occupazionali e sociali come fossero un qualsiasi problema di ordine pubblico denota una miopia grave e una evidente incapacità di fronte alla crisi che ha messo in ginocchio il Paese, colpendo soprattutto lavoratori, pensionati e famiglie. A Terni non c’era alcun motivo per usare la forza, chi ha dato l’ordine di caricare ha il dovere di dimettersi o deve essere rimosso dall’incarico. Evidentemente si continua a non capire che in Italia l’emergenza lavoro sta generando una tensione sociale sempre più forte, che potrebbe esplodere con la fine degli ammortizzatori sociali e il rischio di ulteriori chiusure. Di fronte a questa drammatica realtà il governo è chiamato a dare risposte immediate e forti, diverse, anzi opposte a quelle date ieri dal ministro degli Interni (nonché vicepremier e segretario del Pdl) secondo cui la polizia ha fatto il proprio dovere. Non è così ministro Alfano. La polizia ha ecceduto e ci sono state manganellate contro un corteo pacifico di lavoratori che volevano solo difendere il proprio lavoro.. Come Azione Civile siamo molto preoccupati perché se alle sacrosante proteste dei lavoratori si risponde con manganellate invece che con provvedimenti che aiutino le aziende a uscire dalla crisi significa che l’esecutivo è partito con il piede sbagliato. Intanto Azione Civile sarà in piazza il 18 giugno a Terni al fianco dei lavoratori, perché si sappia, senza alcuna ambiguità di nessun genere, da che parte stiamo. Antonio Di Luca – Responsabile lavoro Azione Civile. azionecivile.net/?p=484&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alle-proteste-non-si-risponde-con-i-manganelli
Posted on: Thu, 06 Jun 2013 12:44:14 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015