La vocazione è un dono di Dio Una visita a Gesù Sacramentato - TopicsExpress



          

La vocazione è un dono di Dio Una visita a Gesù Sacramentato fatta con vero amore può determinare nell’anima un indirizzo nuovo di grazia. Il Signore si può servire dell’amore fraterno per indurre un’anima a seguirlo, può servirsi di una parola di amicizia, e può chiamare con un’ispirazione diretta. Tacciare di fantasia una vocazione religiosa determinata dall’esempio o dall’invito di un fratello o di una sorella, tacciare di superficialità una vocazione determinata da una parola amica, e credere segni di nessuna vocazione le prime difficoltà che l’anima oppone alla grazia, è completamente falso. La vocazione sacerdotale o religiosa a volte è come una di quelle sementi campestri che vengono portate dal vento sui ruderi di un edificio e, alle prime piogge, si schiudono e danno il loro fiore. Pretendere che tutte le vocazioni siano frutto di calcolo spirituale o di ponderazione umana e naturale significa ridurre una delicata funzione di grazia soprannaturale alla scelta di un mestiere o di una professione di proprio gradimento. La vocazione è un dono di Dio, e si possono benissimo invitare i giovanetti e le giovanette a dissodare le loro anime e vedere se vi alligna, poi, il germe di una vocazione vera mandata da Dio. Non è una sopraffazione e tanto meno un tradimento preparare le anime con una vita cristiana e perfetta a maggiori altezze spirituali. La sopraffazione e il tradimento, semmai, hanno luogo quando si curano poco i virgulti novelli, e si riducono i seminari o i noviziati a miseri collegi laici, col pretesto di evitare le esagerazioni della pietà e della devozione. Non siamo tutti chiamati alla perfezione? E non è un vantaggio incamminarsi per la via del Cielo? E se anche per errore – come dice sant’Alfonso de’ Liguori –, si abbracciasse una vocazione perfetta, e si fosse costretti così ad una vita distaccata dal mondo, potrebbe questo chiamarsi un danno? Il danno sta proprio nell’opposto, quando si conduce una vita mondana, avida di beni terreni e di piaceri fugaci e traditori. La vita passa, e tutto ciò che ne forma l’attrattiva passa in un baleno; trovarsi al suo termine senza avervi raccolto quello che passa, e constatare di avervi, anche con stento o a malgrado, raccolto beni imperituri, è un grandissimo dono di Dio e un’immensa consolazione.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 07:27:51 +0000

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