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Link Interni - I CONTI DEL COMUNE«Nuovi tagli dal governo per 1,7 milioni di euro ma abbassiamo le tasse» di LUCA CASSIANIRIMINI. «Il governo sta preparando l’ennesimo scippo ai danni dell’amministrazione: ci verranno sottratti quasi un milione e 700mila euro di incassi Imu che, sommati ai 600mila di mancati rimborsi per la gestione del tribunale, fa 2 milioni e 300mila euro in meno». L’assessore al bilancio Gian Luca Brasini è amareggiato per l’ennesima brutta notizia in arrivo dalla capitale. Si tratta di un colpo tremendo per le casse di Palazzo Garampi che però vuole mantenere fede alle promesse: «Non aumenteremo le tasse. Anzi siamo anche riusciti a prevedere ulteriori sgravi sulle abitazioni a canone concordato (300mila euro) e per i capannoni (350mila euro) su cui applichiamo un’aliquota dello 0,89% (quella ordinaria è 0,99, per la prima casa è 0,5)».Di tasse si è discusso anche giovedì sera in consiglio comunale con l’approvazione: del regolamento per la gestione delle entrate tributarie, delle aliquote Imu per il 2013 e della Tares (l’imposta sui rifiuti e servizi che sarà prorogata al 30 settembre): tutti punti approvati a maggioranza. «Una votazione avvenuta in un clima molto propositivo - commenta l’assessore - anche perché abbiamo previsto solo sgravi e nessun aumento. Questa manovra parla chiaro e spiega che il Comune non arretra sui servizi di base. Siamo fra i pochi in Italia ad aver abbassato le aliquote Imu, mentre la maggior parte dei Comuni le ha alzate. Sono molto soddisfatto per il voto del consiglio in cui la maggioranza ha saputo dimostrare una forte coesione». Una felicità che certo Brasini non manifesta per l’ennesimo sgarbo arrivato dal governo centrale: «Ci hanno rubato dei soldi che ci dovevano essere riconosciuti per legge» attacca senza mezzi termini. In base ai conti del fondo sperimentale di riequilibrio infatti le cifre Imu di Rimini erano «assolutamente sovrastimate, erano invece giusti i dati dei nostri uffici. Avrebbero dovuto restituirci 1,8 milioni di euro, invece ce ne rimborseranno appena 170mila». Una perdita pesantissima che Palazzo Garampi riesce ad ammortizzare «solo grazie alla cautela e al rigore applicati al precedente bilancio». La riduzione dell’Imu è nell’ottica «di favorire la ripresa e agevolare al massimo chi è in difficoltà nei pagamenti arretrati». Si parla di agevolazioni complessive per un milione e 823.177 euro la maggior parte (1.218.629) per affitti a canone concordato, ma anche per cooperative edilizie a proprietà indivisa (332.353 euro), anziani residenti in case di cura (126mila), maggiori detrazioni per pensionati e invalidi (70mila euro), esenzione della quota comunale per le onlus (60mila), fabbricati rurali strumentali (16.194). Fiore all’occhiello di Rimini, poi, rispetto agli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna è l’addizionale Irpef «la più bassa della regione, pari allo 0,3 per mille (a Cesena è 0,4, a Ferrara 0,8, a Roma 0,9), e con la soglia più alta di esenzione (15mila euro)» afferma Brasini. «La nostra tassazione, nel complesso, è inferiore rispetto alle principali città d’Italia, nonostante nei picchi stagionali Rimini debba garantire servizi da grande città». Quanto al futuro, l’amministrazione conferma una media di 10 milioni all’anno da investire nel turismo (dalla tassa di soggiorno sono entrati nel 2012 530mila euro, ma erano solo tre mesi). Mentre un calo netto degli incassi è previsto dagli oneri di urbanizzazione (vista la campagna del sindaco: stop al cemento) e dalle multe.
Posted on: Sat, 08 Jun 2013 11:00:17 +0000

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