Lino Marmorato: «La squadra che nel secondo tempo ha vinto contro - TopicsExpress



          

Lino Marmorato: «La squadra che nel secondo tempo ha vinto contro la Lazio non si tocca» «Squadra che vince non si tocca? Probabilmente si, quella del secondo tempo contro la Lazio». Lo afferma Lino Marmorato sul Nostalgia.it riguardo alla possibile formazione che giocherà contro il Verona dopodomani alle 12.30. Dunque potrebbe essere confermato Fetfatzidis in attacco. Ci potrebbe essere una novità, dovuta a un gradito ritorno sulla fascia destra: «Con il rientro di Vrsaliko ballottaggio tra Biondini e Cofie a centrocampo - scrive il giornalista di Radio Nostalgia - con il primo favorito. Nessuna meraviglia se Gasperini cambiasse qualcosa con una rosa a disposizione in buona salute». Marmorato svolge un parallelo tra le ricette dei due chef Gasperini e Mandorlini per vincere la partita. «Tatticamente i due tecnici giocano: il Genoa con un 3-4-3 ed il Verona con 4-3-3, commediante sulla carta per entrambi, perché in non possesso pallone sono 10 dietro la linea del pallone ed in possesso almeno 8. La differenza tra il Genoa e l’Hellas è nella fase difensiva perché gli scaligeri fuori dal Bentegodi fino adesso hanno fatto godere gli avversari specialmente sui palloni inattivi». Un ruolo fondamentale nella gara lo reciteranno i due centravanti: «Il caviale e lo champagne alla vigilia sono Gilardino e Toni con 5 reti realizzate nell’attuale campionato, di cui sei con la testa». Ecco come lo chef Gasperini prepara la gara: «Sta lavorando molto sulla velocità e l’intensità della manovra ed il sale del suo gioco sono le corsie laterali, condito dal pepe di Fefta , dalle giocate di Matuzalem, un calciatore che quando è in forma oltre dettare i tempi del giuoco, manovra i compagni come un burattinaio; dal far legna dei centrocampisti, Biondini in particolare, ma il piatto forte dopo l’arrivo di Gasperini è la difesa». Si passa a Mandorlini: «Il piatto forte del Verona prima di iniziare il campionato era il centrocampo con Jorginho Hallfredsson e Donati che dovevano assicurare dinamismo e geometrie, ma in corso d’opera il sale è Luca Toni, dopo aver svernato, sotto la Lanterna dopo i fasti tedeschi, aver giocato( a gettone ?) con la Juventus e Fiorentina ed essere emigrato a Dubai, ha capito che Tonilandia poteva solamente tornare tramite un lavoro pesante che lo ha trasformato in un “vecchio “ saggio non solo in area di rigore avversaria, mettendo a disposizione i suoi centimetri anche nel difendere». Marmorato esamina la designazione arbitrale del match del Ferraris diretto «da Cervellera Angelo di Taranto.32 anni. Iniziato ad arbitrare nel 1994. Arbitro della Can di serie B dove ha diretto dal 2010 62 partite con 32 partite vinte dalla squadra di casa, 23 pareggi e 7 vittorie esterne. 21 rigori assegnati e 18 cartellini rossi. In serie A l’arbitro nato a Martina Franca ha diretto solamente una partita nel campionato 2010/2011(strano lo stop dello scorso anno): Bologna Bari gara vinta dai galletti per 4 a 1 . Partita non digerita da Malesani sulla panchina dei felsinei che aveva anche criticato la claque che aveva seguito il giovane arbitro al debutto. Con il Genoa è all’esordio. Con il Verona : 2 in C compreso il play off finale vinto con il Rimini per 0 a 1 ; in B 5 partite : 2 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta. L’ultima la vittoria in casa del Lanciano lo scorso anno per 1 a 2 con rigore concesso al 92’ di gioco e trasformato da Cacia». Il cronista dellemittente genovese conclude sui rumors riguardanti il possibile arrivo di Galliani al Genoa che «potrebbe anche far piacere. Le domande sono due: Galliani immetterebbe euro della lauta liquidazione di Berlusconi, diventerebbe socio nella gestione finanziaria della società? Oppure verrebbe a guadagnare uno stipendio da Top- manager? Operazioni sulla carta difficili. Preziosi tace. Probabilmente domenica prossima assente al Ferraris perché all’estero».
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 13:05:45 +0000

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