MIA SORELLA PRAGA Tra le lacrime bevo il luccichio del fiume che - TopicsExpress



          

MIA SORELLA PRAGA Tra le lacrime bevo il luccichio del fiume che calza scarpine di gelo: sulla distesa di acque assiderate scivola perlaceo il tuo volto. Dietro le ostie del tempo ti rivedo, ferma a un cantuccio di Praga: sotto agnelli di neve, ingiallita, dietro specchietti di celluloide, con gli occhi malati dei tram Praga piange. E la nostra vita si scioglie in laghi di dolce speranza. Ma almeno il desiderio, almeno l’ansia di tornare fra quelle umide pietre, di riabbracciare le statue del ponte, dà un cielo ai giorni mesti, una musica ai fili del pianto e rinchioma gli alberi del nostro amore. Angelo M. Ripellino Da Poesie prime e ultime, Aragno, Torino 2006. Il testo è parte del volume che avviava la pubblicazione dell’opera integrale di Ripellino, nel 2006. Ringraziamo Aragno per la concessione a pubblicare qualche testo e per la bellezza del libro. Qui si trovano le raccolte complete, da tempo esaurite: Non un giorno ma adesso, La Fortezza d’Alvernia e altre poesie, Autunnale barocco. A queste si aggiunge la sezione che racchiude tutti gli inediti poetici rinvenuti nell’archivio dello scrittore e i testi che, apparsi in sedi defilate, erano di difficile reperimento. Il progetto si è chiuso quest’anno con la pubblicazione, presso Einaudi, delle tre raccolte “centrali” della produzione di Ripellino: Notizie dal diluvio, Sinfonietta, Lo splendido violino verde. Un lavoro completo che rende onore alla memoria di un autore che amiamo intensamente. in Il Foglio Clandestino, n. 62, 2007.
Posted on: Mon, 02 Sep 2013 10:46:34 +0000

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