Mi è sempre importato poco delle conseguenze che avrei potuto - TopicsExpress

Mi è sempre importato poco delle conseguenze che avrei potuto subire attraverso le scelte o semplicemente le situazioni. Quello che però oggi mi fa veramente paura è la conseguenza che, anche certe parole, possono portare al corcostante o più semplicemente al tuo prossimo. Un frocio, negro, coglione, tutte parole da vocabolario, dette nel contesto sbagliato possono fare più male di un ordigno, di un ceffone di un pugno allo stomaco. Possono uccidere. Le parole, che io so usare bene, a volte diventano lame affilate, a doppio taglio, ma non basta sapere usare tante parole, è necessario sapere dove le parole vadano usate per non fare male. Le stesse parole, immagini del suono, possono suscitare rabbia o pianto, amore o dolore, il contesto è fondamentale. Certe rime stanno bene nelle canzoni, mentre in poesia risultano banali, se non ridicole. Se sbagli, specie quando con le parole ci giochi, puoi fare molto male. E fare male mi fa male più del dolore indotto. Oggi, ad esempio, per una leggerezza, ho contribuito in qualche modo, a ferire un amico, e credo che per ricucire servirà molto di più di un "abbraccio".