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NEWS DA AZIONE CIVILE.NET: Ora le primarie della Costituzione per una rivoluzione democratica Uno dei più letti giornali web della Sicilia, il Caleidoscopio, ha intervistato Saverio Cipriano, co-coordinatore di Azione Civile in Sicilia. L’intervista verte su temi prevalentemente nazionali. Un nuovo soggetto si è affacciato sulla scena politica nazionale, si tratta di Azione Civile, partito fondato la prima settimana di maggio da Antonio Ingroia. L’ex pm palermitano, rientrato in Italia nel 2012 dopo aver diretto l’unità investigativa nella lotta al narcotraffico del Guatemala, aveva guidato alle ultime politiche Rivoluzione Civile; il deludente risultato elettorale lo ha portato a sciogliere il partito e ripartire con Azione Civile. Sui propositi, sulle alleanze e sul futuro di questo nuovo movimento abbiamo intervistato Saverio Cipriano , co-coordinatore regionale di Azione Civile fino al prossimo congresso. Azione Civile è un partito che nasce dalle macerie delle scorse elezioni dove Rivoluzione Civile ha ottenuto appena l’1,8% con la candidatura a premier di Ingroia; quale sarà il futuro di questa nuova forza? «Intanto Rivoluzione Civile ha avuto il 2 .3 e quasi 800 mila voti…raccolti in pochissimo tempo e con una aggregazione poco omogenea che é stato il vero motivo dell’insuccesso. Poi Azione Civile non vuole essere un nuovo partitino della sinistra, ma un movimento che si pone come strumento al servizio di una rivoluzione democratica aggregando e ragionando con tutte le forze che vogliono sinceramente il cambiamento». Vi ponete sempre in alternativa alle forze che oggi esprimono il governo Letta? «Noi siamo alternativi a Letta, questo governo non ci piace perché noi vogliamo il cambiamento, e per noi il cambiamento passa attraverso un’aggregazione di tutte le forse progressiste e non con gli inciuci con Berlusconi e la destra finanziaria». Quali soluzioni prospettate per la crisi economica e finanziaria attuale? «Siamo convinti che con le politiche dell’austerity non si va da nessuna parte, noi siamo contrari al fiscale compact e alla parità di bilancio in costituzione, siamo per investire nella formazione e nel lavoro ma soprattutto pensiamo che va abbattuto l’indice di illegalità di questo e quindi pensiamo che lo sviluppo, il lavoro, la formazione e la legalità debbano andare di pari passo…e sono interdipendenti…». Le motivazioni delle dimissioni di Ingroia dalla magistratura sono quelle che ha sottolineato alla prima assemblea costituente di Azione Civile o ci sarebbe dell’altro? «Io penso che Antonio Ingroia sia una persona seria e integerrima, mai si sognerebbe di dire bugie… in questo é un politico anomalo forse troppo onesto e sincero… lui ha detto la verità sulla sua uscita dalla magistratura… é evidente a tutti che da quando é iniziata l’indagine sulla trattativa l’ostilità nei confronti dei magistrati in prima linea ha avuto un notevole incremento…». Con quali metodi credete di poter svolgere una campagna a difesa della Costituzione, così come annunciato di recente nell’ultima assemblea del partito? «Intanto ribadiamo che noi non siamo e non saremo un partito… noi intendiamo chiamare tutti i cittadini singoli ma anche le associazioni e i partiti ad una mobilitazione comune per difendere la costituzione e crediamo che le forze politiche presenti in parlamento debbano, a partire dal Pd e da Sel, svolgere delle primarie aperte a tutti sulle modifiche alla carta costituzionale che eventualmente vogliano fare. Ingroia ha di recente ha lanciato dei messaggi al M5S di Grillo affinché non sia autoreferenziale, ma si batta a favore della democrazia in difesa della Costituzione». Che genere di dialogo state cercando con il movimento dei grillini? «A noi interessano gli elettori di Grillo perché come noi vogliono il cambiamento …per adesso non possiamo che constatare che la linea di Grillo é quella di chiusura e di arroccamento… il cambiamento va realizzato con tutti coloro che lo vogliono veramente e quindi anche con i grillini delusi dalla monarchia di Grillo». Che ne sarà della cosiddetta trattativa Stato – Mafia? Si è preferito mettere a tacere la magistratura inquirente su questo delicato punto con azioni disciplinari e trasferimenti piuttosto che approfondire la questione in maniera opportuna? «Uno stato democratico non può non fare chiarezza sulla trattativa stato mafia! ne vale la sua credibilità e la sua tenuta democratica, nell’ultimo libro Antonio Ingroia,”Io so”, dichiara che ha anche le prove sulla trattativa ma ci sono poteri occulti e non che operano continuamente affinché non si faccia luce su questi gravi fatti, che hanno devastato la nostra repubblica» Cosa dovrà cambiare sul piano politico in Italia, perché venga fatta piena luce su quella trattativa tra pezzi delle istituzioni e cosa nostra? «Per fare chiarezza sulla trattativa Stato Mafia ci vuole una nuova classe politica non compromessa con il passato, ed é quello verso cui noi lavoriamo e per questo siamo nati». A che punto è la fase di costituzione di Azione Civile? «Nel mese di giugno si sono svolte le assemblee in tutta le regioni italiane, di seguito si è svolta l’assemblea nazionale e quindi l’apertura della campagna adesioni che si concluderà con il congresso costituente. Lo stesso si terrà a novembre dove verranno eletti i quadri dirigenziali».
Posted on: Sat, 06 Jul 2013 11:16:53 +0000

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