Nella giustizia c’è un 10% di autentici eroi pronti a - TopicsExpress



          

Nella giustizia c’è un 10% di autentici eroi pronti a sacrificarle carriera e vita: ma sono senza voce in un coro di gaglioffi che c’è da ringraziare Dio quando sono mossi soltanto da smania di protagonismo”. Non è Silvio Berlusconi ma Indro Montanelli. Perché il Cavaliere non c’entra affatto è solo un paradosso. Quello della giustizia ovviamente che a Milano riserva due corsie ai cittadini. Quella preferenziale, per i Berlusconi di turno, e quella normale per noi comuni mortali. Tutte le balle sull’efficienza dei giudici toglietevela dalla mente. Basta dare un’occhiata al bilancio sociale 2012 del Tribunale di Milano per rendervene conto: “Il tempo medio necessario per la definizione dei procedimenti pendenti presso la Corte di Appello si attesta, nell’ultimo anno giudiziario, a 26,2 mesi per i processi penali, a 31 per i giudizi civili e a 24 per la materia Lavoro e previdenza. In buona sostanza, sono necessari circa 2 anni e 2 mesi, in media, perché un procedimento penale iscritto in Corte d’Appello giunga a sentenza, occorrono 2 anni e 7 mesi se il giudizio è del settore civile e 2 anni se il giudizio riguarda il settore lavoro” Messo così sembra un successo, ma non lo è se si comparano i dati con gli anni passati. La durata dei procedimenti penali passa da 14,4 mesi del 2009 agli attuali 26,2 mesi. Mentre quelli civili lievitano nello stesso periodo da 28 a 31. Una questione di inefficienza, si direbbe “inerzia della corte”, che non è però proporzionale agli stipendi dei magistrati che aumentano sempre più, un bel 26% negli ultimi sei anni. Nel bilancio del Tribunale di Milano non v’è traccia neppure di assenteismo, malattie e aspettative. Solo il personale amministrativo è tracciato. E non preoccupatevi che il sabato le udienze non si fanno, a meno che non vi chiamate Berlusconi. @marziobrusini
Posted on: Sun, 28 Jul 2013 17:30:36 +0000

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