OLTRE LA CORTINA DEL TEMPO 5 marzo 1961 Tabernacolo - TopicsExpress



          

OLTRE LA CORTINA DEL TEMPO 5 marzo 1961 Tabernacolo Branham Jeffersonville, Indiana, U.S.A. 1 E voglio annunciare qui che le vostre preghiere hanno ricevuto risposta. Abbiamo avuto riunioni simili quando in principio cominciai il mio ministerio tanti anni fa. Non ho mai… Non riuscivamo proprio nemmeno a far sedere la gente e prendevamo delle vaste zone e tutto il resto i cui posti sarebbero stati affollati per le tre. Dovevano chiudere i cancelli e non farli entrare; noi non ci saremmo stati fino alle sette, vedete. A migliaia si riversavano proprio da ogni parte(…) Proprio… Io occupai le ultime cinque serate dell’ultimo convegno, ed edificai proprio intorno alla Parola, cominciavo ad essere consapevole di quel che è la potenza di Dio. Vedete? Poiché la Parola è Dio, vedete. “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e abitò tra noi.” 2 Ora, Ebrei 4 dice che la Parola di Dio è più affilata di una spada a due tagli, vedete. La Parola di Dio è più affilata… penetra pure fino alla scissura dell’osso e taglia e discerne i pensieri della mente e del cuore, vedete. Ecco cos’è la Parola di Dio(…) C’è quindi un dono per cui ci potremmo proprio rilassare ed è la Parola stessa, Cristo cioè che è la Parola entra in noi e discerne i pensieri della mente, come l’abbiamo visto. Vedete? Quanto è meraviglioso! Vediamo allora cosa Lui ha fatto e il modo in cui ci ha benedetto(…) E inoltre il—il… Per cui mi sento di edificare intorno quella Parola per quattro sere, lasciare solo che la gente si sieda tranquillamente e si rilassi proprio e lo Spirito Santo chiami le persone e realizzi delle cose nell’uditorio. 3 E inoltre ieri sera, ieri domenica pomeriggio, vidi una delle più grandi file di guarigioni che abbia mai visto in America. Vedete? Erano… Mandai giù Billy con cento biglietti, Gene con cento, Leo con cento e Roy con cento, proprio perché distribuissero tutti i circa 500 biglietti. E poi dopo che ebbero visto la Parola prendere possesso e ciò che farebbe, allora restarono dunque su quella Parola, che li portò sul palco, e vidi uomini e donne gettare via le grucce eccetera, ed essere sanati prima persino di arrivare sul palco. Solo per aver visto, vedete, la Parola di Dio che si era propagata di là e che si era trapiantata da quei cinque messaggi cioè quattro messaggi, nei loro cuori al punto che l’avevano creduto con tutto il loro cuore. L’unica cosa che poi dovevano fare era di avere qualche tipo di breve contatto, vedete, una cosa o l’altra, ed era una realtà. E proprio non appena raggiungevano quel palco, venivano sanati proprio là sul palco cioè prima che passassero dal palco. 4 Credo che il fratello qui… lo conoscete tutti il fratello Ed, il fratello Ed Hooper, vero? Voi laggiù dell’Arkansas? Egli mi incontrò… era con me nella prima parte dell’inizio del ministerio; mi disse: “Questo sembra come ai vecchi tempi,” fece: “quando tanti anni fa si faceva in questo modo!” C’erano delle persone che avevano tumori che se ne tornavano in salute! Ciechi, sordi, muti, ogni sorta di cose che il nostro Signore ha fatto, senza neppure dover sfiorare le persone, la Parola si propagava e lo faceva. Poi il Signore mi diede un messaggio su cui qui in chiesa una volta o l’altra avrei dovuto parlare quando sarei tornato, da cui si era avuto l’occasione. Adesso sono terribilmente occupato; domani devo ripartire e aspetto che venga questa giovane. E perfino prima che avessi posato la valigia là a casa, vi si trovava qualcuno e da allora non mi sono quasi seduto. Vedete? Da quando sono entrato non ho nemmeno parlato con la mia famiglia. Vedete? C’è davvero una tensione nervosa, e sollecito pure che tutti voi preghiate per me, affinché il Signore mi aiuti a resistere. 5 Ora, [Parte del nastro non incisa—Ed.] vedo qui disteso sulla lettiga il nostro fratello che è molto, molto malato. E noi… Qualcuno sta per arrivare fra un po’ perché noi andiamo a Louisville. Voglio anche ricordare di pregare per la brava signorina che più o meno avrà diciotto anni. È una gemella, e una ragazza Cristiana che frequenta la scuola, sapete, le altre ragazze parlarono alle due giovani, e dissero loro cosa mancava nella loro vita e che avrebbero dovuto vivere come tutte le altre ragazze. Una ragazza fu in grado di non tenerne conto ma quest’altra se ne fece un complesso e per questo si sentì molto male, se ne stette proprio in disparte, si sviò allontanandosi e se ne preoccupò tanto che alla fine ebbe un crollo mentale e si trova internata in manicomio. Sua madre e suo padre verranno fra un po’ da Crandall, nell’Indiana, per andare in questo istituto dove cercheranno di mandarla domani a Madison. 6 Ora, la ragazza; nella ragazza non c’è nessuna lesione fisica. Fisicamente non c’è niente, è perfettamente sana, ma è difficile da spiegare e in realtà non può essere spiegato. Ebbene, è successo che il suo spirito si è smarrito, vedete. Ora, devi afferrare il suo spirito e riportarlo a posto. Vedete, ecco, appena alcune settimane fa parlammo qui su come funziona il sistema umano, come accedi per mezzo di cinque sensi, come diciamo noi cinque accessi, cinque accessi come la coscienza, l’immaginazione e via di seguito, da cui accediamo all’anima. Quando poi entri nello spirito, c’è solo un accesso che è tramite la volontà personale che si basa a seconda di come l’uomo è stato creato. 7 Tu puoi riceverlo o puoi lasciarlo andare. Puoi accettare Cristo come Salvatore, o lasciarLo solo andare; e sei ancora presso quell’Albero: o è quello della Vita o quello della morte. Ogni essere umano è disposto davanti a quell’Albero, altrimenti Dio sarebbe ingiusto a metterci là uno, senza poi dare all’altro, eguale possibilità per scegliere il bene o il male. E ognuno di noi ha quella opportunità. Anche in quello spirito, possiamo essere guariti o possiamo non essere guariti. Ora, se non veniamo sanati non è per questo, secondo Iddio, lo siamo per il patto senza condizioni per cui Lui ci ha già acquistato la nostra guarigione. Pertanto, la nostra guarigione è nostra; ci appartiene. Ora, sia che useremo questo mezzo per crederlo o se lo useremo proprio per non crederlo, c’è dunque solo un mezzo per cui possiamo entrare nella Presenza di Dio. 8 Ora, questa bella figliola, è la beniamina della sua mamma; una volta era la mia beniamina; era una bella signorina, che veniva da una rigidissima famiglia nazarena, una ragazzina dolce. Ha un buon marito che conosco pure molto bene, il ragazzo che l’ha sposata. E lei è proprio una piccola… Hanno cresciuto quelle figlie perché servissero il Signore e le hanno mandate a scuola; erano veramente radicate in Cristo, non per fare delle cose che sono sbagliate, ma andò così. Un solo momento di pausa, proprio come io sono… Appena pochi momenti fa vidi e fissai un ragazzino che ha avuto esattamente la stessa cosa. Una sera siamo andati dal fratello Wright e Orville proprio in una pausa completa. E lui… sapete, quando ha cercato di mandarmi via dalla casa, per quanto io sia buon amico di Orville, è proprio come fossi veramente suo padre, ho celebrato le nozze di suo padre e di sua madre. Egli saltò proprio su e gridò: “Esci fuori di qua! Esci fuori di qua! Esci fuori di qua!” Vedete? 9 Ora, quello che dovevamo fare là era di addentrarci nella linea dello spirito e prendere lo spirito di quel ragazzo, vedete. Nel suo piccolo cuore c’era stato un grande dolore, è giovane ma ne ha visto tante, e lo si doveva riportare indietro dritto al punto in cui avrebbe dovuto stare. Vedete? Dopo pochi giorni, si era ristabilito. Ora, su questo dovete fare la stessa cosa. Io l’ho visto e so che è vero. Ma ora, richiedo proprio che tutti voi dunque preghiate che Dio mi aiuti a ritrovare questa ragazzina nel posto dove lei non sa dove si trova, per riportarla poi indietro al suo posto, e questo avviene per mezzo della fede. Vedete, lei non può avere fede per sé stessa, non sa dov’è, né niente altro. Vedete? Dobbiamo fare arrivare la nostra fede fino a qui. 10 E ora, in questo, è nella potenza della resurrezione di Cristo che Lui ci dà l’opportunità. Io… Ecco dove in un certo senso la Parola di Dio inchioda il peccatore; e ciò deve seguire l’emissione della predicazione della Parola; per tale ragione questa mattina volevo parlare un po’ prima di pregare per i malati. [Parte del nastro non incisa—Ed]. Ricordate la visione che non molto tempo fa il Signore mi diede, sapete, in cui ho visto l’altra parte? Ricordate quando testimoniai di quella mattina in cui vidi l’altra parte? Ricordate quella mattina quando testimoniai di aver visto l’altra parte? Ebbene, era vero, e la ‘Voce’ degli Uomini d’Affari del Pieno Vangelo ha pubblicato quell’articolo e messo la foto qui in fondo alla pagina. E quaggiù in basso c’è una piccola aggiunta, un punticino qui in fondo che parla del ministerio. Questo è un giornale internazionale, stampato in molte lingue diverse, e hanno dedicato la copertina e la prima pagina a quella visione. Vedete? 11 Ora, li ho portati qui e vorrei che ne prendeste uno e poteste leggerlo e capirlo. Ora, questa mattina non sapevo quanti fratelli ci sarebbero stati, se perciò vi capita di non averlo, bene, andate solo in ufficio che là in ufficio ce li hanno, e ce ne fanno avere almeno un mazzetto per continuare ad andare avanti. Vedete? Tutto questo io ce l’ho in cuore; tutto ciò che posso sentire è di continuare ad andare avanti. Proprio oltre il fiume c’è un paese migliore, continuiamo a procedere finché raggiungeremo quel paese. Ora, credo che qui si tenga la consacrazione di un bambino del fratello Stricker e della sorella Stricker. Dunque sorella Stricker quanti sono ora? Sei figli! È una famigliola simpatica. 12 E così, erano nostri missionari in Africa che di recente sono rientrati, e tutti i loro figli sono dei bei bambini. Posso vedere che lo è pure questo, mentre lo portano questa mattina per il servizio di consacrazione. Dov’è Teddy? Teddy vorresti venire qui al pianoforte solo un minuto, figliolo, per farci cantare il nostro cantico, il piccolo cantico(…) Conosci quel coretto che credo cantiamo: “Introduceteli”; è giusto? Introduceteli dai campi del peccato. È per questa ragione che suoniamo questo, dato che per quanto ci è possibile noi genitori li introduciamo proprio per la consacrazione. Li consacriamo al Signore e li introduciamo mentre sono ancora piccoli affinché non vadano in giro per i campi del peccato. “Introduceteli”. Lo conosci, Teddy? Cantiamo allora solo una strofa. Introduceteli, introduceteli, introduceteli dai campi del peccato. Introduceteli (se ce n’è un altro, bene, continuate proprio a portarlo) portate i piccoli a Gesù. Introduceteli, introduceteli, introduceteli dai campi del peccato. Introduceteli, introduceteli, portate chi vaga senza meta a Gesù. 13 Fratello e sorella Stricker, mi rendo conto che sapete il significato di questo cantico per introdurli. Il desiderio del cuore vostro è di cercare di portare i perduti a Gesù. Se mai il vostro bambino morisse prima di essere consacrato o altro, è salvato lo stesso, perché il Sangue di Gesù Cristo l’ha fatto al Calvario; però in memoria del Suo grandioso viaggio terrestre quando impose le mani sui piccoli, disse: “Lasciate che vengano a Me,” è per questo che questa mattina portate il bambino e riponete la fiducia in noi sì che potremmo pregare la preghiera della fede per consacrare la vita del piccolo a Dio. 14 Come si chiama? Marilyn Madge. Marilyn Madge Stricker. Che età ha? Tredici mesi. È nata in Africa, vero? Bene, se vi è un domani, possa questa piccola essere una missionaria là sui campi dove è nata. È una bambina bellissima. Se vuoi venire, fratello Neville (…?...) Oh, mi sono piaciuti sempre questi piccolini. Non è una bella creaturina? Piacere! Come va? Chiniamo ora i nostri capi mentre preghiamo per la piccola. Nostro Padre celeste, portiamo a te la piccola Marilyn Madge Stricker, questa amabile bambina che è nata sui campi di missione mentre infuriava fortemente la battaglia. Ti prego di benedire questa bambina. Nella Bibbia Tu dicesti che portassero i piccoli, mettesti le mani su di essi, li benedicesti e dicesti: “Lasciate che i piccoli vengano a Me e non glielo impedite perché di tali è il Regno del cielo.” 15 La madre e il padre l’hanno messa oggi nelle mie braccia. Per fede noi la sciogliamo dai legami e la mettiamo tra le Tue braccia mediante la fede. Benedici la sua vita. Concedile una vita lunga, Signore; che possa essere una figlia di Dio. Possa servire Te per tutta la sua vita, ed essere in ogni fibra una serva di Cristo. Accordalo, Signore Gesù. Benedici suo padre e sua madre, i suoi fratellini e le sorelline; possano crescere pure loro ed essere una famiglia gloriosa al servizio di Dio. Padre noi Ti affidiamo la piccola Marilyn Madge nel Nome di Gesù Cristo perché sia una serva potente. Benedici lei, suo padre e sua madre e i suoi cari, e possano vivere lunghe vite felici al Tuo servizio nel Nome di Gesù. Amen. Dio ti benedica, fratello Stricker. Sì, è una bella signorina. Grazie, Teddy boy. Io amo i piccoli; voi? 16 Quanti hanno mai sentito della visione che il Signore mi ha dato? Vediamo, alzate le vostre mani, che mai… fratello Neville, hai il tuo libretto là, che forse vorresti leggere proprio qui per i prossimi uno o due minuti. Credo proprio qui se vuoi. 17 [Lettura dell’articolo di cui parla il fratello Branham: “L’altra mattina ero disteso a letto. Mi ero appena risvegliato dal sonno, avevo intrecciato le mani dietro la testa e mi stavo rilassando con la testa sul cuscino. Presi allora a interrogarmi su come sarà dall’altra parte. Mi resi conto che avevo vissuto più della metà della mia vita, se vivo fino ad avere l’età dei miei, e avrei voluto fare di più per il Signore, prima di lasciare questa vita. Sentii una Voce dire: “Sei appena all’inizio; continua a lottare; continua ad andare avanti.” Mentre valutavo, valutavo queste parole, pensai che avevo solo immaginato di aver sentito una voce. Di nuovo la Voce disse: “Continua a lottare. Continua ad andare avanti! Continua ad andare avanti!” 18 Ancora non ero convinto, pensavo che probabilmente avevo detto le parole io stesso. Mi morsi le labbra, mi misi la mano sulla bocca e ascoltai. La Voce parlò ancora: “Continua proprio ad andare avanti. Se solo tu sapessi cosa c’è alla fine della strada!” Mi sembrava di sentire la musica e le parole di un vecchio cantico familiare. Sono triste, ho nostalgia di casa e desidero vedere Gesù. Vorrei sentire il rintocco di quelle fervide campane che facciano luce sul mio cammino e scaccino ogni paura; Signore, fammi dare uno sguardo oltre la cortina del tempo. Allora la Voce chiese: “Vorresti proprio vedere oltre la cortina?” “Mi aiuterebbe tanto!” risposi. 19 Cosa sia successo non so dire, se fossi nel corpo o se si trattasse di un trasferimento io non lo so, ma è stato diverso da ogni visione che io abbia mai avuto; riuscivo a vedere il punto da dove ero stato preso e potevo vedermi disteso là sul mio letto. “Questa cosa è strana!” mi dissi. C’era un gran numero di persone che venivano verso di me correndo e gridando: “Oh, nostro prezioso fratello!” Per prima arrivarono delle giovani donne, apparentemente sui venti anni, e mentre mi abbracciavano, dicevano: “Nostro prezioso fratello! 20 Giovani uomini nello splendore della virilità, con gli occhi luccicanti come stelle in una notte buia, e denti bianchi come perle, mi abbracciavano dicendo: “Nostro prezioso fratello!” Notai allora che anche io ero ringiovanito! Mi osservai e girai a guardare il mio vecchio corpo steso a letto con le mani dietro la testa. Dissi: “Questo non lo capisco!” Come presi a cercare di capire in che posto mi trovavo, cominciai a rendermi conto che là non vi era né ieri né domani. Nessuno sembrava essere stanco; mentre il gran numero delle giovani donne che non avevo mai visto mi abbracciavano, scoprii che c’era solo un grande amore che mi sopraffaceva e non era una attrazione fisica come nel comportamento umano. Notai che queste giovani donne portavano tutte i capelli sciolti fino alla vita mentre le gonne scendevano fino ai piedi. 21 Dopo di questo, Hope, la mia prima moglie, mi abbracciò e mi disse: “Mio prezioso fratello!” Poi mi abbracciò un’altra giovane donna e Hope si girò e abbracciò la giovane donna. Dissi: “Questo non lo capisco. Questa è una cosa completamente differente dalla nostra razza umana, io non voglio ritornare a quel vecchio corpo sul letto.” Allora una Voce mi parlò: “Questo è quello che hai predicato di come è lo Spirito Santo: questo è amore perfetto. Non si può entrare qui senza.” 22 Poi fui portato su e messo a sedere su un posto in alto; tutto intorno a me c’era un gran numero di uomini e donne nel fiore della gioventù, i quali gridavano con gioia: “Oh, nostro prezioso fratello! Siamo così felici di vederti qui!” “Non sto sognando,” riflettei: “perché posso vedere queste persone e posso vedere il mio corpo disteso là in fondo, sul letto.” La Voce mi parlò: “Sai, non è scritto nella Bibbia che i profeti venivano riuniti con la loro gente?” “Sì,” dissi io: “lo ricordo dalle Scritture, ma non ci sono tutti questi Branham.” 23 La Voce replicò: “Questi non sono dei Branham, questi sono quelli che hai convertito, coloro che hai portato al Signore. Alcune di queste donne che pensi siano molto giovani e belle erano più che novantenni quando le hai condotte al Signore. Non c’è da meravigliarsi che gridino: ‘Mio prezioso fratello!’” Allora la gran folla gridò assieme: “Se tu non ti fossi fatto avanti col Vangelo, noi non saremmo qui.” “Oh, dov’è Gesù, voglio vederLo!” chiedo io. Le persone replicarono: “Egli è solo un po’ più in alto. Un giorno verrà da te. Tu sei stato mandato come conduttore e quando Dio verrà, ti giudicherà secondo il tuo insegnamento.” Chiedo: “Anche Pietro e Paolo dovranno sottostare a questo giudizio?” La risposta fu: “Sì!” 24 Dissi: “Io ho predicato ciò che hanno predicato loro. Non ho deviato né da un lato, né dall’altro. Essi hanno battezzato nel Nome di Gesù e l’ho fatto anch’io. Hanno insegnato il battesimo dello Spirito Santo e l’ho fatto anch’io. Quello che hanno insegnato loro, l’ho insegnato anch’io.” “Lo sappiamo,” gridarono le persone: “e sappiamo che un giorno o l’altro ritorneremo con te sulla terra. Gesù verrà e ti giudicherà in accordo alle parole che ci hai predicato, poi tu ci presenterai a Lui e tutti noi assieme ritorneremo sulla terra per vivere per sempre.” Chiedo: “Devo ritornare sulla terra ora?” “Sì,” risposero: “ma continua ad andare avanti.” 25 Come cominciai a muovermi da quel bel posto gioioso, per quanto i miei occhi potevano vedere, le persone venivano verso di me per abbracciarmi gridando: “Mio prezioso fratello!” Tutto in un colpo, ero di nuovo sul letto. Dissi: “O Dio, aiutami! Non lasciare mai che io comprometta la Parola. Fammi stare direttamente sulla Parola. Non mi importa cosa dica chiunque altro, Signore, lascia che io vada avanti fino a quel bel posto gioioso. In vita mia mi sono convinto più che mai che per entrare in quel posto ci voglia amore perfetto. Non c’era gelosia, né invidia, né stanchezza, né malattia o vecchiaia, non c’era morte, solo la suprema bellezza e la gioia. (Alleluia!) Qualunque cosa tu faccia, metti da parte ogni altra cosa finché non ottieni l’amore perfetto; arriva al punto in cui riesci ad amare chiunque, perfino ogni nemico. Poco importa se l’aereo sobbalzi, il lampo guizzi o le armi del nemico siano puntate su di te, queste cose non hanno importanza, ottieni l’amore perfetto. Se non sei salvato, accetta ora Gesù Cristo come tuo Salvatore. Se ancora non sei stato battezzato in acqua, sii battezzato ora. Se non hai ricevuto il battesimo nello Spirito Santo, riceviLo adesso. Continua ad andare avanti fino a quell’amore perfetto, che ti porterà in quel bel luogo gioioso oltre la cortina del tempo. (Alleluia! Gloria a Dio. Amen.) [Il fratello Neville finisce la lettura dell’articolo—Ed.] 26 Cioè, pensavo che forse alcuni di voi l’avessero letto. Se non avete il libretto, bene, potete ottenerlo. Poi proprio in fondo alla pagina, hanno messo una breve aggiunta sul ministerio, che non so se avete notato oppure no. Proprio in basso, dopo che lo leggete, proprio in basso, in fondo c’è una breve aggiunta. [Parte del nastro non incisa—Ed.] Ora, questo è piuttosto vicino a ogni linguaggio sotto i cieli, vedete, perché sia letto tutto intorno al mondo. 27 Ora, tu dirai: “Cosa vorresti dire, fratello Branham, prima di pregare per i malati?” E’ a causa di questo: affinché potessimo sapere che i nostri sforzi non sono inutili, vedete. Noi dobbiamo avvicinarci a Dio mediante quel canale di amore e di fede. La fede ci porta al canale, quello che ci fa entrare è l’amore. Scusatemi. [Parte del nastro non incisa—Ed.] Ora… Ora, pensate che Dio voglia… Ora, [parte non incisa—Ed.] la tua fede arriva ora al punto; riflettici; cosa penseresti ora di tutti gli sforzi che questo tabernacolo e questi gruppi di persone qui abbiano prodotto per il Regno di Dio? Ci sono molti qui che avete affidato i vostri figli per il Regno di Dio. Molti altri qui sono usciti senza vesti per il Regno di Dio, a tanti altri ancora hanno superato tempeste e camminato senza scarpe ai piedi per arrivare qui al Tabernacolo, per il Regno di Dio; è vero. 28 Potreste immaginare un artista che dipinge un grande quadro, bello al punto da essere sublime e che poi lo faccia proprio a pezzi? Nell’artista ci sarebbe qualcosa che non va. Potreste immaginare un compositore che scriva un canto al punto da essere sublime e che poi distrugga la sua musica? Nel compositore ci sarebbe qualcosa che non va, vedete. In Dio non c’è niente che non va. Dio non fa una cosa così solo per distruggerla e gettarla via; è per il Suo Regno; per la Sua Gloria. In questo quadro e in questo canto, ognuno di noi recita la sua parte; siamo parte del Regno di Dio, e possiamo cioè svolgere la nostra parte a condizione che siamo consapevoli del posto e della posizione che ricopriamo, e che poi restiamo proprio là in quel punto. Nel solo punto in cui sappiamo che c’è l’amore, perché è questo che completa il quadro. 29 Ora, quando vedete queste visioni così e altro, è difficile capire cosa c’è dall’altra parte. Io volevo saperlo. L’uomo ha fatto questa piccola aggiunta là per parlare dei profeti del passato, di come vedevano queste visioni e via di seguito, e come nemmeno oggi possiamo capire l’al di là. Ma il Signore ci ha permesso di inserirci in ciò, e vedere di che si tratta. Ora, amici, io non dormivo, stavo proprio come sto tra voi e questa chiesa qui, non ero in una visione; so cos’è una visione. Alcuni qui… Proprio qui la settimana scorsa ne avvenivano trenta a notte. Vi potete immaginare il carico che ti sta sopra, e che naturalmente ti rende nervoso. 30 E se tu andassi a una riunione così, avresti proprio la responsabilità, non sarebbe tua la responsabilità se la riunione andasse bene o no? Devi rispondere di ogni mancanza—ministro, ogni domanda, tutto. La riunione va bene o no, sta proprio alla tua responsabilità soltanto. Guarda cosa ti farebbe. Ci sono alcuni dei miei associati che vendono semplicemente dei libri e via dicendo, diventano molto nervosi, vorrebbero andarsene a casa, vedete, coricarsi, non vorrebbero venire quella sera in chiesa. Oh, è proprio terribile. Come mia nuora Loyce, la graziosa signorina Cristiana, che solo per andare nella riunione per otto settimane o sette settimane di continuo, così, si è dovuta mettere a letto per uno o due giorni, vedete, senza avere responsabilità. Billy aveva proprio strappato e distribuito dei biglietti di preghiera, ma, vedete, tutto il peso sta su di me; devo fare affidamento su di voi che preghiate per me, vedete. Oltre a questo, si sostiene che venti minuti di predicazione sia paragonabile a otto ore di duro lavoro per il tuo corpo. Io predico da due a tre ore a sera, a volte tre volte al giorno, vedete. 31 E cosa dire poi della visione? La visione indeboliva il nostro Signore Gesù, proprio così. La Bibbia riporta che una donna toccò la Sua veste, indebolendoLo. Se dunque una sola visione rese debole Lui, il Figlio di Dio, che dire di me peccatore salvato per grazia? Cosa farebbero trenta di esse in una sola sera? Vedete? Se solo ci fermiamo a riflettere, va oltre l’umano. Un corpo umano non può sopportarlo. Dovrei stare da qualche parte in un manicomio a picchiare la testa contro il muro, vedete. È di una debolezza tale che non sai… si tratta di una debolezza interiore, vedete, che ti fa proprio morire. Ora, ma allora cosa ti sforzi? Potrei dire questo che vedo là il fratello e la sorella Cox, Rodney e sua moglie e sua sorella, qui da là in fondo, dei convertiti da poco. Da qualche parte di là, c’è un paese, che se mai voi, potete solo immaginarvelo nella mente e averne visione: è la cosa più gloriosa! Vale ogni sforzo che produciamo, vedete. 32 Ora, prima di pregare per i malati, potrei dire questo. Consideriamo il bambino prima di nascere. Un bambino che sia vissuto nel ventre della madre in questi nove mesi, se tale bambino potesse pensare, direbbe: “Chi lo sa? Mi dicono che sono destinato a nascere; ebbene, cosa ci faccio là fuori? Non so niente di questo posto in cui vivo qui; ho preso forza da dentro, come farò a vivere là fuori? Mi dicono che c’è un sole che splende; mi dicono che là ci sono persone che camminano e io non conosco niente altro che solo questo posto qui. Questo è tutto ciò che conosco, proprio qui, l’interno del ventre di mia madre. È qui dentro che sono stato portato. Tutto ciò che conosco è proprio questo ventre, e mi dicono che c’è proprio spazio in grande quantità.” Beh, a quel piccolo la nascita farebbe una paura da morire. È vero? Ne avrebbe una paura mortale, perché viene in un posto di cui non sa niente, che è massimamente, milioni di volte più esteso di dove ha vissuto. Non saprebbe cosa sia tutto ciò; direbbe: “Cosa farò?” Io avrei una paura mortale di nascere! Ma noi che viviamo qui, ebbene, noi che una volta eravamo là, non vorremmo assolutamente tornarci. Non vorremmo tornare di nuovo nel ventre della mamma. Vedete? No. Non vorremmo farlo. 33 E quando moriamo noi, avviene proprio in questo modo, amico. O Dio! Vedi? Tu nasci in un luogo; là non ci sei mai stato, non puoi capire quanto è grande. Come sarà fuori di là? La sola cosa che rende consapevole me o che rende consapevoli te, è quel piccolo tocco di vita, come lo spirito che entra nel bambino dentro il ventre di sua madre. Vedete, è il solo modo per cui possiamo capire che di là c’è quella grande Terra, in cui non c’è malattia, né dolore, né morte, né vecchiaia, né niente. Oh, mio Dio! Ebbene, una volta che arrivi là, non vorresti mai ritornare in un posto come questo, non più di quanto un bambino voglia ritornare nel ventre di sua madre. Vedete? Dall’altra parte è tanto più grandioso! Laggiù, vedete. Non possiamo capirlo; certo che no; non possiamo, e, beh, come questo va oltre l’immaginazione del bambino, così è per noi, quello che ci sia di là, va oltre ogni comprensione. Vedete? Perché noi siamo nelle viscere della terra pronti per un giorno nascere nel nuovo Regno in un nuovo mondo. 34 E a proposito di quelle visioni e cose del genere o quello che mai mi avvenne quel giorno, quando sono passato proprio dall’altra parte e visto ciò che c’era, e poi sono ritornato qui, ecco in che modo la penso. Potresti immaginare di essere un bambino e di aver fatto l’esperienza di quanto sia glorioso camminare in giro, vedere fiorire gli alberi, cantare gli uccelli, splendere il sole e una vita così, e poi dover essere confinato in un ventre? Beh, non vorresti tornare per niente indietro! Ebbene, dunque, dalla parte del nostro pensiero non avremmo la sensibilità se ci sforzassimo di immaginare cosa c’è lassù quando la Scrittura dice: “L’occhio non ha visto, l’orecchio non ha udito, né è mai entrato nel cuore dell’uomo ciò che Dio ha in serbo per coloro che Lo amano.” Vedete? Dunque noi sappiamo che dall’altra parte è glorioso. Un certo giorno la morte, quello che noi chiamiamo morte, ci darà la nuova nascita; allora entreremo nell’altro mondo dall’altra parte. 35 Fratello George, laggiù non sarai più vecchio, né zoppo. E il fratello e la sorella Spencer e quelli tra noi che sono anziani eccetera, là saranno sempre giovani! Questa vecchia… “Questa veste di carne scivolerà e risorgeremo e afferreremo il prezzo sempiterno e mentre passeremo attraverso l’aria giubileremo: ‘Addio, addio, dolce ora di preghiera!” Sarà tutto finito. Non più lunghe nottate di preghiera. Non più; entri proprio in quella giovinezza, in quella epoca felice che sarà lì non solo per un anno o per cinquanta anni o per un milione di anni, quando saremo stati là cento miliardi di anni, non avremo ancora assolutamente nemmeno cominciato! È così. Quindi, perché questa mattina non dovremmo essere felici? Perché non dovremmo rallegrarci? Perché non dovremmo approfittare di ogni gran cosa che Dio ci ha dato? 36 Ecco la guarigione divina; perché Gesù è stato frustato? Per fare a pezzi l’immagine e dire che non c’è una cosa simile? Egli laggiù frustò il Suo corpo, le costole furono visibili da quegli squarci e noi siamo stati sanati! Questa mattina non strappiamo l’immagine; abbracciamola, accettiamola. Ora, fratello e ognuno di voi per cui adesso si pregherà, se vorrete solo stare in piedi intorno all’altare, mentre il messaggio è stato espresso pochi momenti fa, per mezzo della interpretazione e delle lingue, noi vorremmo imporre le mani sui malati e vedere le potenti opere di Dio(…) Ora, il nostro fratello, tu fratello che stai sulla lettiga non devi alzarti, verremo noi da te; ma se qui c’è qualche altro per cui si debba pregare, voglia stare in piedi intorno all’altare, mentre il fratello ed io preghiamo e imponiamo le mani sui malati, continuate ora a venire direttamente. E ricordate, abbracciate quella immagine; per i Suoi squarci noi siamo stati guariti. “Signore, io non lo capisco!” certo che no, sei ancora nel ventre della terra. Ma Lui ha fatto quelle preparazioni e non vorremmo noi prendere… 37 Perché Egli fu frustato? Solo per strappare l’immagine o lacerare il canto e gettarlo via? Nossignore! Egli fu frustato, ferito e sanguinò affinché noi potessimo essere guariti; e per le sue frustate noi, ognuno di noi, siamo guariti. Ora, intanto, venite a riunirvi intorno all’altare per la preghiera. Ora, questo evangelismo americano è tanto grandioso, discutete che dovete fare questo e far quello. Amico mio, c’è una cosa su cui voglio essere onesto con te: Lo stesso modo per cui Dio guarisce, è sulla base del fatto che tu Lo serva. Vedi? È sulla base del fatto che tu Lo serva. Noi dobbiamo accettare la nostra guarigione sulla base del fatto che Lo serviremo dopo che saremo stati sanati. 38 Ora, la Bibbia dice: “Confessate le vostre colpe gli uni agli altri. Pregate l’uno per l’altro, affinché possiate essere guariti.” Vedete? È la base sulla quale tu servirai Iddio. Forse molti di voi qui sono in una condizione prossima alla morte, e se non succede qualcosa dovrete morire. Allora voglio che in cuor tuo… Ora noi potremmo ungerti con olio, potremmo pregare su di te, io e il tuo pastore, pregare la preghiera della fede, fare tutto ciò che possiamo, ma questo non sarà di nessun beneficio se non entrerai tu stesso nella comunione con Cristo. Vedi? Devi arrivare a quella comunione per cui: “Io, Signore.” Vedo una signorina che sale là proprio ora. Non molto tempo fa lei è venuta quassù in casa con qualcosa di simile a un tumore o al male di Hodgkin ed è di fede Metodista. Mi pare che sia giusto sorella, no? Aveva un grosso gonfiore sul fianco ed ora eccola là guarita! 39 Vedo là in piedi la sorella Weaver, uno dei più gravi casi di cancro che io abbia mai visto in vita mia. La prima cosa che le chiesi fu di battezzarsi nel Nome di Gesù Cristo e di confessare i suoi peccati. Quando la portai qui in questa acqua, dovetti sorreggerla, tanto era magra, le sue braccia erano proprio piccolissime. Fu battezzata nel Nome di Gesù Cristo ed è stato almeno dieci anni fa, vero sorella? [Una sorella dice: “Sedici anni!” –Ed.] Sedici anni fa! Sedici anni di vita in più perché volle venire nella ubbidienza quando i migliori medici qui dei dintorni… beh, il suo stesso medico parlò con me quando gli dissi: “Lei è stata guarita!” 40 Lui replicò: “Oh, fra qualche settimana sarà morta di cancro. Non datevi pensiero, se ne andrà, fra qualche settimana non ci sarà più!” E le aveva già concesso almeno un giorno di vita. Ed oggi eccola qui in piedi presso l’altare dopo quindici anni! Cos’altro potrei dire se non ripeterlo più e più volte! Ora, Dio questo non lo fa solo per uno dei Suoi figli e per un altro figlio non lo fa: lo fa per tutti i Suoi figli: “Chiunque vuole, può venire!” Tu sei invitato da Lui. Ora, la preghiera della fede salverà il malato; questo dice la Bibbia. Ora dunque quello che io voglio che tu faccia è di confessare i tuoi errori a Dio e dire: “Signore, guariscimi!” Se non ti sei mai convertito, dona il tuo cuore a Cristo; e se non sei mai stato battezzato in acqua nel Nome di Gesù Cristo, la vasca è pronta, vedi? 41 E questa signorina di là della strada, quando quell’infedele si convertì, quando era coricata per la tubercolosi, la mandarono a casa a Silvercrest per morire. E quando ci andai io e il Signore mi diede una visione, disse che sarebbe stata sanata, e il mattino dopo incontrai lui, il signor Andrews, che mi gridò contro: “Hai dato una falsa speranza a quella donna!” “Signor Andrews,” gli risposi: “non è una falsa speranza; la donna è una Cristiana, e quando lo potrà, verrà per essere battezzata!” Al che esclamò: “Lei è in punto di morte!” disse: “Come ha potuto essere mandata a casa da Silvercrest?” Dissi: “Signore, lei guarda… ciò che guarda, quello che vede è quanto dice il medico mentre io guardo a quello che dice Dio!” Vedete? Ora, la differenza è proprio in quello che guardi, vedi; se guardi a cosa dice il medico morirai senz’altro, tu devi invece guardare a quello che dice Dio. Quale parola prenderai? 42 E se Abrahamo avesse richiesto il consulto di un medico sul fatto che avendo cento anni avesse avuto un figlio da sua moglie novantenne? Cosa avrebbe fatto allora? Vedete? Ebbene, il medico avrebbe dichiarato: “Quest’uomo è matto!” invece Iddio ha inserito in lui la giustizia in quanto che, egli aveva creduto Dio. Vedete? E ora, la donna visse; lei trascurò di essere battezzata nel Nome di Gesù Cristo, perchè era una specie di Metodista o Presbiteriana; prese a peggiorare sempre più, andò a prendere Grace Weber, sua figlia che viveva proprio là, si mise in viaggio, venne qui e fu battezzata nel Nome di Gesù Cristo con la febbre per dei gonfiori patologici che erano comparsi all’improvviso su tutte le spalle e tutto, con una febbre alta; fu battezzata proprio qui nel Nome di Gesù Cristo e abita proprio da noi dall’altra parte della strada. Può darsi che ora sia seduta qui. Pochi minuti fa mi sono guardato intorno e ho visto se potevo vederla. 43 Si tratta dell’ubbidienza, vedete. Non è proprio andare in giro(…) non sono d’accordo con alcuni dei nostri fratelli, che impongono solo le mani su questo, quello e su quell’altro, così, e dicono che qualche sorta di fede meravigliosa lo farà. Non è così, devi avere una fede genuina, solida nello Spirito Santo della Bibbia, altrimenti non durerà; non è duratura. Per tale ragione posso ringraziare il Signore che mi ha aiutato fino a questo punto. Le guarigioni che hanno avuto luogo sono state genuine, perché sono state genuinamente edificate sul COSI’ DICE IL SIGNORE. Vedete? Quindi resisteranno. Ora, dunque, come alla piccola scuola domenicale, aspettavo solo un minuto per parlarvi finché hanno potuto occupare la loro posizione in modo che potessimo ora tranquillizzarci. Abbiamo solo un paio di minuti, cominceremo a pregare. 44 Ora, voglio che ognuno di voi confessiate i vostri errori a Dio e promettiate a Dio che Lo servirete e farete tutto ciò che potete, ed il pastore ed io pregheremo, verremo a imporre le mani su di voi e sarete certi di essere guariti, se lo credete. Come hanno potuto quelle persone sulle grucce, mute, sorde e cieche domenica pomeriggio scorso, salire sul palco e gettare via le loro grucce, salivano sul palco e i loro occhi si aprivano, lo sapete? Centinaia e centinaia di loro (…) ebbene, mi sono indebolito tanto che dovetti quasi essere trasportato di peso dal posto, stavo là in piedi e loro passavano, vedete. Una fila allineata che arrivava da qui a quasi la scuola superiore di Jeffersonville! La fila passava e non so se ne è passato uno che non sia stato sanato, vedete, perché sono venuti sulla base della vera genuina fede Cristiana e credendo, vedete? Deve avvenire questo. Ora, chinate tutti i vostri capi e aiutatemi a pregare per loro. 45 Signore Gesù, questa mattina Ti portiamo qui in piedi che aspetta, questo uditorio di figlioli malati, afflitti e tormentati. Molti di essi sono al di là di ogni speranza, Signore, in quanto a cure mediche, specialmente questo uomo che giace qui su questa lettiga; o c’è la Tua grazia o lui fra pochi giorni uscirà dal mondo; e senza dubbio può esserci qualcuno qui in piedi lungo l’altare a cui l’aspetta un attacco cardiaco, malattie e afflizioni che li dilaniano. C’è solo una cosa, Padre, che può salvarli che va oltre i cinque sensi qui di questo corpo, dove i medici hanno tentato senza dubbio fedelmente di salvare la loro vita dalle malattie, dal cancro, dalla tubercolosi e dai disturbi cardiaci; e con tutte le bende, le provette, i materiali e le medicine per combattere i microbi, il nemico si è direttamente introdotto in massa per togliere loro la vita. Io credo, Signore, di aver espresso loro la Tua opinione. Questa mattina ho sentito l’uomo parlare in lingue e dare quella interpretazione che sarebbe avvenuto oggi. Alcuni di loro lo riceveranno sicuramente, Signore. È vero, io lo credo. 46 Ora, è scritto nella Bibbia che Davide, il ragazzino pastore, custodiva le pecore di suo padre fuori a ridosso del deserto, e un giorno venne un leone e prese uno degli agnelli di suo padre e fuggì con esso. Quel ragazzino pastore con che cosa se non con la fede, dovette andare contro questo leone? Non fu con un fucile moderno o un’arma da fuoco, aveva invece una piccola fionda e inseguì quel leone; uccise quel leone e riportò indietro quella pecora. Giunse un orso e ne prese un’altra. Egli inseguì quell’orso che avrebbe potuto farlo a pezzi togliendolo dalla terra, ma non pensò alla grandezza dell’orso o alla forza del leone, né alla sua agilità o alla sua scarsa abilità con la fionda. Ma quando si trovò davanti al re Saul, disse: “Il tuo servo riuniva le pecore di suo padre, venne un leone, prese una pecora e fuggi via; ed io lo inseguii e la riportai indietro.” Disse: “Lo stesso Dio che mi liberò dalla zampa di quell’orso, o dalle mascelle di quel leone, può altresì prendere questo incirconciso Filisteo e darlo in mano a me!” 47 Come sappiamo, secondo la storia egli uccise un uomo, un guerriero che era di gran lunga più grande di loro. Ciò aveva messo in imbarazzo il grande re Saul, uomo grande e potente, per il modo in cui quel ragazzino poté avere una simile fede in una fionda, anzi no, non in una fionda ma in Dio. Ora, Signore, in piedi intorno a questo altare e distesa qui su questo lettino c’è una pecora di Dio, degli agnellini come lo erano per lui. Essi sono stati catturati da un leone chiamato cancro, un orso di nome tubercolosi, da altre malattie che li hanno ghermiti, lacerati e fatti a pezzi. Signore, io li inseguo con una piccola fionda chiamata preghiera della fede! Non è moltissimo, ma so cosa ha fatto; e riconosco che è per lo stesso Dio che questa mattina li inseguo, per riportarli indietro, Signore, ai verdi e ombreggiati pascoli della buona salute, giù presso le acque chete della pace e lontano dalle loro frustrazioni, per credere in Te. E vado dietro di loro con l’armatura che Tu mi hai dato perché andassi. “La preghiera della fede salverà i malati, e Dio li ristabilirà. Se avranno qualche peccato, sarà loro perdonato.” 48 Padre, ora noi andremo ad affrontare il nemico, ad affrontare il leone, ad affrontare il diavolo in ogni forma, sia che si chiami cancro, tubercolosi, morbo di Hodgkin, malattia cardiaca e ogni altra infermità, andremo a neutralizzarlo e riporteremo indietro questo agnellino nella casa di Dio; nel Nome di Gesù Cristo andremo a usare questa fionda che ci hai dato. Sii con noi, Padre, mentre con riverenza ci accostiamo a Te ora nel Nome di Gesù. Voglio che teniate i vostri capi chini, e stiamo per venire a ungervi con olio e a imporre le mani sui malati, e la preghiera della fede salverà i malati. Ogni Cristiano qui in questa fila di preghiera, metta la propria fede. [Il fratello Branham comincia a pregare per i malati mentre il pianista suona: “Sol abbi fe’”—Ed.] 49 [Non tutte le parole sono comprensibili—Ed.] La preghiera della fede salverà il malato …?... la riporta indietro …?... nel Nome di Gesù Cristo. Nel Nome di Gesù Cristo, la riporta indietro …?... la riporta indietro …?... nel Nome di Gesù Cristo …?... indietro …?... Nel Nome di Gesù Cristo …?... Nel Nome di Gesù Cristo …?... Nel Nome di Gesù Cristo …?... Sol abbi fe’, (coi nostri capi chini ora—dunque) sol abbi fe’, sol abbi fe’, sol abbi fe’… ogni cosa è possibile, sol abbi fe’. Oh, Signore io credo, oh, Signore, io credo, ogni cosa è possibile… (alziamo ora le nostre mani) Signore, io credo. Oh, Signore, io credo, oh, Signore io credo. Perché ogni cosa è possibile, Signore… 50 Ora, Padre celeste, quelli che potrebbero alzarsi, hanno levato le loro mani che l’hanno accettato. Questo fratello che era steso sulla lettiga si è alzato per dimostrare di avere accettato la sua guarigione. Noi crediamo, Signore, essi stanno camminando in pace indietro ora per le verdi pasture ombrose, lungo le acque chete per stare di nuovo bene. Te ne rendiamo grazie nel Nome di Gesù. Amen. Molto bene. Fratello Neville, mi siederò qui e ti sentirò predicare(…)
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 23:40:53 +0000

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