POLITICA FISCALE : OCCORRE RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE ATTRAVERSO - TopicsExpress



          

POLITICA FISCALE : OCCORRE RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE ATTRAVERSO UNA SERA LOTTA ALLEVASIONE E LA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA Il nostro Paese sta attraversando uno dei più gravi periodi di stasi economica. La riforma fiscale potrebbe essere loccasione per ricostruire un patto di fiducia fra Stato e cittadini, basato su un più intenso utilizzo di strumenti di “compliance” per lemersione progressiva della base imponibile e sulla riduzione sensibile della pressione fiscale sul lavoro e sullimpresa. Per fare questo la riforma fiscale deve prendere finalmente atto della struttura del sistema delle imprese in Italia, caratterizzato nella stragrande maggioranza da Pmi. Quello che manca ancora è, infatti, una fiscalità orientata a considerare le Pmi come una risorsa su cui puntare e non come l’evasore tipo da denigrare ad ogni occasione mediatica. La riforma fiscale deve essere vista quale strumento per realizzare realmente un cambiamento sistematico ed organico del nostro sistema tributario fermo, nel suo impianto generale, agli inizi degli anni 70. Tale cambiamento deve tener conto, da un lato, dei radicali cambiamenti sociali ed economici intervenuti in quarantanni e, dallaltro, della spirale evasione-pressione fiscale, che registra soglie di sostenibilità troppo alte per qualsiasi Paese. L’evasione fiscale in questi quarant’anni, oltre a creare problemi ai conti pubblici e a ledere la concorrenza tra imprese, ha contribuito a creare un sistema tributario, squilibrato, farraginoso, complicato da capire e da gestire e, pertanto, estremamente costoso per le imprese. L’elevato ammontare di economia sommersa ha generato, negli anni, una profonda divaricazione tra le aliquote nominali ed effettive applicate alle diverse categorie di reddito da lavoro. Per tener conto della base imponibile “potenzialmente” evasa, infatti, la tendenza è stata quella di appesantire la tassazione nominale sul reddito delle imprese personali e, allo stesso tempo, alleggerire quella sul reddito da lavoro dipendente e della grande impresa. A tal fine si è agito, prevalentemente, diversificando a favore di dipendenti e pensionati, le detrazioni da lavoro e agevolando la tassazione di quote di salario legate alla produttività assoggettandole all’imposta sostitutiva del 10%. Con riferimento alle società di capitali l’aliquota IRES è passata dal 37% al 27,5%. Riduzione di imposizione coperta da incrementi di base imponile che, tuttavia, sono stati momentanei. Inoltre, l’aliquota l’IRAP, imposta che colpisce in modo prevalente il mondo della grande impresa, è passata dal 4,25% al 3,90, a cui devono essere aggiunte le deduzioni IRAP riferibili alla riduzione del cuneo fiscale. Da questo quadro sintetico della fiscalità, le imprese personali restano quelle che devono confrontarsi con una “pressione fiscale effettiva” insostenibile. E del tutto evidente che nel 2014 la pressione fiscale raggiungerà il 45,7% del Pil, cui corrisponde una pressione fiscale effettiva, cioè sentita dai fedeli al fisco, del 55,06%, mette a rischio la competitività del nostro sistema produttivo. Introduzione-Politiche-fiscali A fianco alla pressione fiscale occorre considerare anche la tassa occulta sulle imprese: il costo della burocrazia fiscale. Al fine di premiare in modo capillare coloro che hanno particolari esigenze, cercando di evitare di riconoscere agevolazioni ai c.d. evasori, si è arrivati a generare una selva di regimi particolari ed agevolazioni fiscali, giunte ormai a 720 diverse agevolazioni che costano al sistema più di 253 mld di euro. Si tenga presente che le prime 25 “tax-expenditures” (agevolazioni) assorbono circa 216 mld. In altri termini il 3,4% delle agevolazioni in numero, assorbe l’85% delle risorse complessivamente impiegate. In modo speculare esistono, pertanto, circa 695 regimi diversi che occupano il 15% delle risorse complessivamente assegnate alla collettività per le agevolazioni, ossia 37 miliardi dei 253 complessivi. E’ evidente, quindi, che i margini per la semplificazione del sistema ci sono e sono anche ampi. Oltre a questo, sempre in nome dell’evasione - in particolare in questi ultimi anni – si è proceduto all’introduzione di nuovi obblighi di comunicazione ovvero delle limitazioni all’esercizio di alcuni diritti che stressano ulteriormente il sistema. Si contano ben dieci nuovi obblighi di comunicazione. Partendo da questi presupposti la riforma fiscale deve operare per ricostruire un patto fra Stato e cittadini con lobiettivo primario di far emergere base imponibile attraverso una sensibile riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sullimpresa, ed avviare un piano serio di semplificazioni fiscali riformando i regimi di determinazione dell’imposta. La grave situazione economica impone un cambiamento culturale che riporti al centro: il lavoro, la fedeltà fiscale e la responsabilità. Gli oltre 250 miliardi di sommerso stimato rappresentano un “cancro” per le imprese fedeli, che si trovano di fronte uno “svantaggio competitivo” rispetto a coloro che operano nella totale, o quasi totale, illegalità fiscale. Tuttavia, per combattere in modo efficace levasione fiscale non bisogna agire esclusivamente inasprendo i controlli fiscali e le relative sanzioni quanto, piuttosto, utilizzare e, se del caso, anche affinare gli strumenti condivisi ovvero migliorare lefficacia delle misure di compliance. A fianco di una lotta efficace ed efficiente all’evasione fiscale, serve un ripensamento complessivo del sistema che tenda a riequilibrare la pressione fiscale tra i diversi comparti di imposizione, in una nuova ottica improntata alla semplificazione. In altre parole, serve un diverso equilibrio tra pressione fiscale, equità del sistema e semplificazione dello stesso. In altre parole è necessario che il sistema fiscale sia utilizzato più come strumento di politica economica che come fonte di maggiori entrate in un bilancio pubblico in cui il fattore spesa appare come la variabile indipendente, a cui lentrata deve continuamente adeguarsi. A tal fine crediamo nella previsione di un sistema che destini concretamente e stabilmente le maggiori entrate provenienti dalla lotta all’evasione fiscale, incluse quelle emergenti dagli adeguamenti agli studi di settore, alla riduzione della pressione fiscale. Occorre creare una procedura giuridica che impegni concretamente i governi in carica a ridistribuire le risolse prelevate dal sistema attraverso la lotta all’evasione fiscale, al sistema stesso in modo equo. Nel complesso il sistema tributario deve tendere, oltre a quanto sopra esposto, anche: 1) a modificare ancora le regole della riscossione coattiva dei tributi portato avanti da Equitalia per garantire la sopravvivenza delle imprese sane e di scovare coloro che nascondono i capitali all’estero o dietro schermi giuridici costruiti ad hoc; 2) chiarendo in modo definitivo quando le piccole imprese individuali e gli autonomi sono escluse dal pagamento dell’IRAP; 3) al superamento della competenza economica e allintroduzione del criterio di cassa per la determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata, al pari di quanto è stato fatto per l’Iva. Il disegno di legge delega presentato da Monti appare avere più il sapore di una manutenzione straordinaria, ma credibile dell’attuare sistema fiscale. Occorre tuttavia considerare che il tempo esiguo a disposizione dall’attuale Governo, non consentiva di portare a termine una riforma più radicale del fisco. Del resto trattandosi di un disegno di legge delega, allo stato, è difficile esprimere delle valutazioni di merito. Gli effetti sul sistema tributario delle riforme potranno essere valutati solamente quando si arriverà ad un testo approvato e, soprattutto, nella a fase di attuazione dei principi generali. Vero è che la decisione di introdurre da subito per tutte le imprese con fatturato inferiore a 2 milioni di euro, il principio secondo cui l’Iva deve essere pagata solo quando si incassa il corrispettivo, principio da sempre rivendicato dalla CNA, appare quanto mai confortante.
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 20:31:21 +0000

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