Padre Girolamo Maria da Caltanissetta, al secolo Pietro Guadagno - TopicsExpress



          

Padre Girolamo Maria da Caltanissetta, al secolo Pietro Guadagno (Caltanissetta, 10 marzo 1712 – Caltanissetta, 1º gennaio 1786), è stato un religioso italiano appartenente allOrdine dei Frati Minori Cappuccini; è stato prima Ministro Provinciale, poi Consultore, Commissario, Procuratore, Definitore e Vicario Generale dellOrdine durante il pontificato di Clemente XIII prima e poi di Clemente XIV. Indice [nascondi] 1 Biografia 2 Attività di bibliofilo 3 Note 4 Bibliografia Biografia[modifica | modifica sorgente] Il personaggio fu un frate cappuccino che scalò rapidamente le gerarchie ecclesiali dellepoca in virtù delle doti di equilibrio e saggezza che lo caratterizzavano.[3] Nel 1727 entra in convento, alletà di 15 anni, come novizio. Nel 742 fu lettore nel convento di Castelvetrano, Nel 1744 e 1746 in quello di San Cataldo. Nel 1747 e 1749 maestro dei novizi nel convento di Caltanissetta. Nel 1752 fu lettore a Monreale. Nel 1753 fu eletto provinciale della provincia di Palermo. Nel 1754 fu eletto consultore generale al 49° capitolo generale di Roma. Nel 1756 fu eletto consultore e commissario generale. Nel 1759 fu eletto di nuovo provinciale. Nel 50º capitolo generale dellordine venne designato Procuratore di Corte e 5° definitore generale, godendo della piena fiducia dei papi Clemente XIII e Clemente XIV. Nel 1769 ritornò in Sicilia per meglio curarsi. Il 1 gennaio 1786 morì, dopo breve agonia come raccontano le cronache dellepoca; fu il padre domenicano Tommaso Anzalone a tesserne lelogio funebre e lo storico Luciano Aurelio Barile a scrivere le iscrizioni funerarie. Attività di bibliofilo[modifica | modifica sorgente] È stato il fondatore della prima grande biblioteca cappuccina a Caltanissetta ed in Sicilia. Biblioteca di altissimo valore per la qualità e la numerosità dei testi posseduti grazie alla sua operosa ricerca negli anni. Ottenne dai papi (Clemente XIII e Clemente XIV), con cui per compiti di ufficio era a stretto contatto, la dispensa a comperare testi con i soldi delle questue. Questo gli permise, operando per molti anni a Roma, di acquisire importanti fondi librari di nobili e prelati deceduti. Collezioni che spedì regolarmente a Caltanissetta al suo convento, facendo costruire una preziosa libreria capace di contenerli. questa libreria è oggi posseduta dalla Biblioteca Scarabelli dove tutte le opere sono confluite dopo lunità dItalia.[4] Si valuta che raccolse in tutta la sua vita, di appassionato bibliofilo, più di 6400 volumi, suddivisi in 17 sezioni secondo un ordine alfabetico:[4]
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 17:52:46 +0000

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