“Quando ero in seconda superiore, circa a metà anno si era - TopicsExpress



          

“Quando ero in seconda superiore, circa a metà anno si era trasferita nella mia classe una ragazza di un’anno più grande, questa ragazza non parlava mai, gesticolava solo, tanto che tutti nella mia classe pensavano che fosse muta. Veniva lasciata sempre sola, nessuno le rivolgeva mai la parola, anche io mi comportavo come un perfetto idiota, igniorandola come tutti. Poi un giorno una mia compagna di classe ha iniziato a piangere senza motivo durante l’ora di storia, era la terza ora, me lo ricordo ancora benissimo, la prof la ha fatta uscire per andare a fare un giro e la ragazza nuova si era alzata in piedi rincorrendola fuori dalla classe, erano tornate in classe tenendosi per mano. Da qual giorno ho iniziato a notarla, era davvero bella in realtà, è stato quell’anno che ho capito che le persone non riescono a vedere la bellezza nelle cose diverse anche se queste sono bellissime. Mi ci sono voluti più di due anni per avvicinarmi a lei, ma ogni istante valeva la pena, per me quella ragazza in realtà parlava più di chiunque altro, parlava con gli occhi invece che con la bocca, ma parlava, e chiedeva aiuto. Ero il solo che sembra capirlo, mi sentivo quasi obbligato ad aiutarla, non potevo ignorarla sapendolo, era un problema con la mia coscienza, non volevo avere la coscienza sporca. Non avevo previsto di innamorarmi di lei. Adesso è mia moglie, siamo sposati da più di trent’anni. In realtà soffriva semplicemente di depressione, non era affatto muta, semplicemente non riusciva a comunicare con le persone dopo tutto il male che esse le avevano fatto. Però ne è uscita grazie al mio amore, credo che sia stata l’unica cosa giusta che ho fatto nella mia vita e me ne vanto. Quindi non ignorate chi sembra diverso, sono quelle le persone più meravigliose, sono le uniche capaci di darti un’amore in cui non credi affatto.”
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 19:54:51 +0000

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