Quando l’ex europarlamentare comunista Dacia Valent esultò per - TopicsExpress



          

Quando l’ex europarlamentare comunista Dacia Valent esultò per la morte di Oriana Fallaci Dacia Valent è stata parlamentare italiana ed europarlamentare, eletta in quota Rifondazione Comunista. Già questo dovrebbe farci vergognare. Sì, perché, pur intascando soldi pubblici, quindi dei cittadini italiani, un bel giorno sul suo blog è riuscita a scrivere un post dal titolo “Italiani di merda, italiana bastardi”, impressionante delirio razzista nei confronti degli italiani e addirittura dei “bianchi” in generale. Anche perché sarà pur vero che la politicante comunista sia nata a Mogadiscio, però ha pure rivestito cariche istituzionali in Italia ed in Europa. Dunque mischiandosi agli italiani e ai “bianchi” che tanto ha dimostrato di odiare. Se quel delirante post pubblicato sul suo ancor più delirante blog (fortunatamente non più accessibile) ha fatto notizia, è stato un po’ meno pubblicizzato un altro intervento di inaudita gravità, scritto il giorno stesso della morte di Oriana Fallaci. Il titolo, eloquente e raccapricciante, era “Tumore 1-Oriana 0″. Vale la pena proporre anche il testo: Suppongo che tutti, anche i suoi critici più feroci, osserveranno, il canonico minuto di silenzio, si spremeranno le meningi per trovare qualcosa di carino da dire su questa vecchia, FINALMENTE SCHIATTATA dopo un lustro di sofferenze inflitte alla comunità musulmana e alla comunità nera. Verranno scritti chilometri di coccodrilli che tenteranno di minimizzare l’odio e ricordare la mediocre scrittrice, nota soprattutto per la promiscuità nella quale indulgeva con i suoi intervistati. Quando ancora se la poteva permettere. Ma siccome il coccodrillo era lei, e tra i più feroci, PER ME CHE TIFAVO “TUMORE” è una gran bella giornata. Solitamente dei morti non si dicono cose antipatiche, soprattutto perché è scortese criticare qualcuno che non ha la possibilità di rispondere o di difendersi. Ma nel caso della nostra new entry tombale, questo era il suo sport preferito: quanti somali potevano risponderle mentre lei prometteva di “bruciarli vivi nelle loro tende” dalle pagine del Corriere? E dov’era il diritto di difesa delle “minchione musulmane” ai suoi insulti lanciati dalle prime pagine della corazzata mediatica di Italia? E quanti “fottuti-figli-di-Allah” godevano di diritto di replica alle minchiate che prima De Bortolis e poi Mieli amavano pubblicare? A chi mi ha odiato fino all’ultimo respiro – come nera, comunista, musulmana e somala -, a chi ha insegnato ad altri l’odio per la gente come noi per via della nostra religione, del nostro colore, della nostra fede politica e la nostra origine nazionale, POSSO SOLO AUGURARE una crudele strada in discesa e un’eternità di fiamme e dolore. Stikazzi. Queste le testuali parole pubblicate sul blog di Dacia Valent, arricchite da commenti talvolta persino più volgari e spaventosi. Lecito vergognarsi del fatto che l’Italia sia stata rappresentata in Europa da una europarlamentare che non meriterebbe neppure di essere definita italiana. Ma a Dacia Valent è dovuta una piccola precisazione: nessuno la odia perché è “nera, comunista, musulmana e somala”, forse a lei piacerebbe. Dacia Valent non suscita odio: è semmai il suo, di odio, a suscitare disgusto in chi si imbatte in lei. https://facebook/dacia.valent
Posted on: Sun, 28 Jul 2013 20:01:46 +0000

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