Quando si perde il senno Dobbiamo rassegnarci al fatto che il - TopicsExpress



          

Quando si perde il senno Dobbiamo rassegnarci al fatto che il bene deve essere, anche con la potenza, raggiunto senza discussioni. Mai, come adesso, si può è si deve alterare la questione. Il processo, se è possibile, deve essere e può essere anelato con l’appoggio del consenso popolare. Sembra atavico espletare questa pratica; oggi, grazie alla peculiarità mediatica è possibile mescolare le carte come piace. Il potenziale del potere mediatico non è stato compreso del tutto o, perlomeno, non interessa; solo i fatti, a distanza di tempo, possono intraprendere una valutazione sollevata da pregiudizi. Non si può fare a meno di un’ampia collaborazione Sembra che l’aspetto democratico sia stato manipolato abbastanza bene per ottenere il massimo dei benefici. L’invadere questo aspetto è stato il leitmotiv di questi anni, forzando alcune prerogative della democrazia nonché delle istituzioni per i propri fini, bandendo, per quanto è possibile, il buon senso da queste prerogative. Siamo, nostro malgrado, testimoni, di un colossale inganno istituzionale nonché democratico da chi, mancante di queste prerogative le tira, pur immaginificamente, rimanendo dentro queste, le utilizza come meglio crede, in barba a chi le rispetta. Lo scopo nascosto Prendere alcune prerogative democratiche ed esasperarle mediaticamente, creando l’immagine di un martire che in balia delle regole, che ieri funzionavano ed oggi, che interessano qualcuno, non funzionano più. Con questa schizofrenia istituzionale e con l’aiuto mediatico, si cerca una soluzione alla questione che non comporti non solo la pena corrente ma neanche quella accessoria, prendendo per buona l’alquanto fuorviante consenso popolare, che vien brandito come manganello da varie figure che, ahimè, ricoprono incarichi istituzionali.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 10:01:05 +0000

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