Quartiere Libertà: Il parco di Via De Bernardis – Via Don - TopicsExpress



          

Quartiere Libertà: Il parco di Via De Bernardis – Via Don Bosco: La farsa continua. Luigi Cipriani e Michele Anaclerio, dirigenti del Gruppo Indipendente Libertà, denunciano, ancora una volta, l’irresponsabile comportamento dell’Amministrazione Comunale che continua a caratterizzarsi con provvedimenti populistici e demagogici, come si evince dalla Determina Dirigenziale 2013/03523 del 28/05/2013 (allegata in copia alla presente), dalla quale si evince l’affidamento ad una ditta specializzata la fornitura e la messa a dimora di “prato macroterma”, senza che tale comunque lodevole iniziativa, sia supportata dall’affidamento in custodia del parco, necessaria affinché la stessa non finisca preda di un vandalismo incontrollabile. Infatti, a dimostrazione di quanto innanzi, il manto erboso, in pochi mesi, è stato ridotto simile ad un campo di patate. A nostro avviso l’amministrazione comunale continua ad ignorare la volontà espressa attraverso una congrua petizione popolare sottoscritta da centinaia di residenti - già notificata da questo Movimento Politico all’Assessore al Patrimonio – al fine di utilizzare il manufatto chiosco/bar a postazione di Polizia Municipale e/o Polizia di Stato. Nella circostanza si rammenta che a breve, tra alcuni mesi, ci sarà un ricambio della compagine Amministrativa Comunale, mentre per contro, i residenti rimarranno nelle zone limitrofe il parco, prive di ogni forma di sicurezza sia per la conservazione dell’impianto, sia per la sicurezza stessa delle famiglie, che intendono frequentare il parco, fondamentalmente per dare ai propri figli uno svago, in un quartiere privo di strutture ludiche e socio aggregative. A nostro parere, l’amministrazione continua ad IGNORARE interventi necessari quali: 1) Installazione di una fontanina di acqua potabile per i frequentatori del parco; 2) Recinzione (con tondini in ferro battuto e/o aiuole) che delimiti la passatoia pedonale con il terreno, così come realizzato in altri parchi; 3) Installazione agli accessi pedonali di archetti, affinché impediscano l’ingresso a moto e bici, al fine di salvaguardare l’incolumità dei frequentatori del parco; 4) La cascata d’acqua, esistente all’interno della struttura, necessita della manutenzione che ad oggi è un “optional”; 5) I bagni esistenti all’interno del parco sono inspiegabilmente chiusi a chiave e pertanto inaccessibili. Ci auguriamo che quantomeno per la custodia del parco non sia necessario attendere la prossima campagna elettorale. Bari 22/06/2013 Luigi CIPRIANI - Michele ANACLERIO
Posted on: Sat, 22 Jun 2013 21:59:46 +0000

© 2015