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Questo documento è stato scritto da Orazio Urso con la collaborazione di NANDO ARDITA candidato alle primarie di Sindaco di Acireale ACIREALE CITY BRANDING Le strategie di CITY BRANDING rappresentano oggi una grande opportunità per le città intenzionate ad attrarre flussi turistici ed investimenti, con ricadute positive in termini sia di immagine locale che di rafforzamento economico territoriale. Per questo il brand territoriale dovrebbe essere una tematica dibattuta all’interno di una campagna elettorale o più in generale nel dibattito politico. Il CITY BRANDING è l’attività che trasforma un luogo in un prodotto appetibile, diversificandolo dalla concorrenza, mettendo in evidenza le sue peculiarità e pubblicizzandolo. Il CITY BRANDING deve essere legato ad ampi processi di ripensamento delle identità urbane e a processi di partecipazione guidati dall’amministrazione pubblica. Inoltre caratteristiche fondamentali del branding sono la ricerca di formule per il coinvolgimento degli stakeholders e la promozione della gestione del branding, attraverso un vero e proprio esercizio di gestione urbana integrata Il CITY BRANDING passa attraverso la costruzione di un progetto di identificazione territoriale ed urbano ed è quindi necessario individuare tutti quegli elementi che contraddistingueranno la città per la sua unicità ed attivare un circolo virtuoso di attività economico culturali vincenti nelle proiezioni future. Avere una strategia di CITY BRANDING significa: -aumentare la propria competitività con effetti positivi su abitanti, investitori, lavoro, turisti; -avere maggiori ritorni economici su investimenti immobiliari, infrastrutture ed eventi; -uno sviluppo coerente a 360°, poiché gli aspetti sociali, culturali ed economici si identificherebbero nelle promesse del brand; -sviluppare un più profondo senso di appartenenza e di orgoglio fra la cittadinanza, le istituzioni ed il mondo imprenditoriale attraverso la partecipazione collettiva ad un processo innovativo e aperto alle sfide della modernità. L’obiettivo del CITY BRANDING è quello di: -consentire alla città di sviluppare una visione a lungo termine, ponendosi le domande: cos’è oggi la città? cosa vuole diventare, e come pensa di arrivarci? -aiutare la città a concentrarsi su come sviluppare il proprio futuro; -incoraggiare la città a guardare oltre il presente per poter creare nuove opportunità; -creare un contesto dinamico che possa attrarre e trattenere singoli talenti o collettività. Una pianificazione di questo tipo, per essere di successo, deve operare con il consenso di tutti, sia a livello pubblico che privato, creando partnership credibili e collaborative su qualsiasi argomento, guidate da leadership altrettanto forti, pronte a superare gli ostacoli interni per favorire le decisioni necessarie all’avanzamento dei lavori, premesse indispensabili per poter operare su progetti a lungo termine e garantire continuità al brand. E’ essenziale che si sviluppi una visione d’intenti a tutti i livelli, senza la quale non vi sarebbe la flessibilità utile a rielaborare le idee e le proposte nell’interesse collettivo. Il brand appartiene a tutti, non può essere solo di alcuni o di qualcuno in particolare. In quest’ultimo caso avrebbe vita breve o sarebbe un operazione fallimentare. Fare City Branding è una delle operazioni più intelligenti che una città possa fare; ci vuole tempo, dedizione, programmazione e collaborazione tra i dipartimenti, ma sopratutto coinvolgimento delle realtà cittadine che operano sul territorio. Il Comune non deve sobbarcarsi di progetti che poi dovrà appaltare, ma delegare le realtà produttive alla partecipazione di progetti di qualità che nascono dal territorio. Il brand di una città non è legato a soli simboli e opere architettoniche nell’accezione più diffusa, ma è legato principalmente alla corretta governance di tutti gli asset urbani e dalla efficiente fruizione dell’area urbana da parte di diverse categorie di city users. Il brand urbano, sia esso di una grande città o di un centro minore, non può essere valutato solo attraverso un approccio ed una metodologia affine al marketing. Il brand urbano è il risultato di una serie di elementi che identificano il buon vivere di uno specifico territorio. Si assiste oggi ad una domanda crescente di benessere e qualità della vita su di un territorio. La ricerca della qualità della vita ha determinato un rinnovato interesse verso il prodotto alimentare tipico di qualità e la qualità stessa dell’habitat in cui le identità alimentari sono prodotte. Si ricercano sempre più spazi verdi, cortesia e accoglienza delle popolazioni locali, qualità delle relazioni, alimenti sani espressione della ricca tradizione della comunità stessa. Quindi, con politiche di recupero e valorizzazione dei suoi elementi tipici, delle sue principali identità territoriali, anche la piccola realtà urbana può esprimere la sua capacità di “assicurarsi” il proprio futuro, di rafforzare il suo brand, di offrire a se stessa e all’esterno una risposta alla ricerca di integrazione e relazionalità, di crescita e alleanze con nuove realtà, di sviluppo economico e sociale. Il brand è infatti la ‘reputazione economica’ di una città e mette in mostra i fattori della qualità della vita della città: dalla cultura al turismo, dai prodotti tipici ai grandi eventi. Pertanto, a differenza del logo istituzionale, il brand riflette non solo la storia della città che rappresenta, ma soprattutto le qualità che vi si riscontrano: la mentalità, la cultura, la gastronomia, le tradizioni, le attività e tutto ciò che rende quel luogo unico: questa unicità e il messaggio che, attraverso il brand, viene esportato. Identità locali, tipicità alimentari e culturali di una comunità divengono uno strumento di forte interesse nei nuovi modelli di consumo di una vita di qualità, mediante le quali la comunità stessa può esprimere il proprio potenziale evocativo e turistico, da non ricercarsi solo nella presenza di particolari manufatti, di eccellenze e peculiarità (artistiche, culturali, storiche, produttive) ma nella capacità di legare, di creare una relazione intima tra la popolazione e il suo esprimersi, che appartiene solo a quella specifica realtà locale. Premesso che la collettività può oggi rafforzare, preservare e valorizzare il proprio brand attraverso le sue identità, la tutela del territorio è condizione necessaria per il rafforzamento e la salvaguardia di tali processi, ma è altrettanto rilevante nella logica di valorizzazione dell’intero sistema territorio la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico. Un territorio più bello, attraente, dove migliore è la qualità dei servizi e della vita dei suoi abitanti è condizione primaria per la governance del patrimonio delle identità e la promozione all’esterno di tale patrimonio. Il rilancio della nostra città deve partire da uno strumento programmatico all’interno del quale poter costruire, in un impegno comune e consapevole, la visione condivisa e dinamica del proprio futuro e del proprio posizionamento competitivo, finalizzando, secondo un approccio aperto e flessibile, le proprie politiche, le proprie scelte di priorità, i propri investimenti, per ottimizzarne l’efficacia. Per migliorare Acireale occorre valorizzare le potenzialità di cui è ricca e che fino a qualche decennio fa ha saputo esprimere pienamente. Ciò può avvenire soltanto attraverso l’impegno di un ampio numero di persone che con capacità, intelligenza, e con una visione innovativa, sappiano progettare un paese esemplare per la qualità della vita e che sappiano coniugare fratellanza, accoglienza insieme ad efficienza, produttività e sicurezza, in armonia con le esigenze dell’ambiente e con i bisogni delle persone. L’impegno politico rappresenta il modo migliore per costruire, a partire da noi stessi, un mondo più giusto ed equilibrato, traducendo i valori universali della giustizia e del rispetto della natura in concrete scelte. E’ risaputo che lo stile delle persone riveli sempre la loro vera identità, per cui si rifiuteranno gli atteggiamenti arroganti ed il lavoro dovrà essere qualificato sulla base di una costante attenzione e cura nei confronti della città e di ogni persona. E’ necessario creare consapevolezza intorno al brand di Acireale che non deve essere percepita come la periferia di Catania, ma come una città con una propria identità e storia, che ha molto da offrire in termini di offerta ricettiva, di proposte enogastronomiche, di intrattenimento culturale, di svago, eccetera. Il brand di una città come Acireale dovrà essere rinforzato anche sulla base delle reali capacità di offrire ai residenti, anche potenziali, ed ai turisti ed escursionisti, una risposta ai bisogni emergenti che si legano alla qualità della vita e cioè alla qualità dell’ambiente, dei servizi, dell’alimentazione, delle relazioni umane in particolare. Bisogna riuscire a far diventare la città un’idea, un desiderio, un oggetto da consumare e anche da comprare portandosi a casa un pezzettino di lei ogni volta che uno la visita. «Branding» non vuol dire solo trovare un simbolo, ma anche costruire regole nuove per incentivare aziende, studenti, famiglie, imprenditori ed invogliare i turisti a venire in una città , magari conosciuta, ma che ora ha tutto un sapore nuovo. Non basta rimettere in sesto una chiesa o una piazza o una singola attività per dare un brand nuovo alla città. Bisogna invece mettere in piedi un progetto di nuove infrastrutture, di nuove linee di trasporto urbano, di riqualificazione del verde, di riqualificazione delle coste, delle aree commerciali, delle aree artigianali e di quant’altro possa rendere più appetibile la città. Per il rilancio della nostra città è necessario sviluppare un piano strategico di City Branding che prevede una serie di azioni di marketing territoriale e la definizione di una corretta identità di Acireale e del territorio circostante, utilizzandone ogni iniziativa, produttiva, sportiva, culturale, sociale, organizzata dalla Città e sulla città. Il piano strategico, deve essere considerato alla stregua di un piano di azione, non normativo, che tende a rafforzare il ruolo della città, assicurando un management dell’insieme delle politiche urbane delle diverse realtà coerente con una visione socio-politica integrata del territorio. Alcuni campi di azione prevalenti a cui si potrebbe riferire il piano sono: -Settore termale e del Wellness Il settore termale rappresenterebbe un comparto rilevante del sistema economico, turistico produttivo ed occupazionale della città. Oggi è emersa una nuova concezione di benessere termale con il quale, accanto al fondamentale apporto delle acque termali ed alla certezza validata delle cure, si sono affermate prestazioni legate al relax, agli stili di vita, più distanti da vincoli di carattere sanitario, ma determinanti per la affermazione di nuove forme e destinazioni turistiche. Lo sviluppo del comparto «benessere», che ha visto la nascita di interessanti esperienze pubbliche e private, con importanti investimenti, pur non risultando risolutivo per le difficoltà che vive il settore termale più tradizionale, ha comunque mostrato le grandi potenzialità dellintegrazione fra la declinazione del «wellness» e quella «tera-peutico-sanitaria» che certamente va salvaguardata e rilanciata. Oggi SPA, beauty farm, centri benessere e terme sono diventate denominazioni che spesso si confondono fino a diventare espressione unica di unofferta che si rivolge tanto al turista-viaggiatore orientato alla cosiddetta vacanza benessere, che al cittadino. Fra le motivazioni che spingono i turisti a scegliere mete termali spiccano la voglia di relax, la possibilità di dedicarsi al benessere e alla cura del corpo e di godere delle bellezze naturali del luogo. I canali che hanno influenzato le scelte dei turisti sono in primo luogo la promozione pubblicitaria ed Internet, sia come fonte di informazioni che come canale di intermediazione per l’acquisto di pacchetti. Chi ha scelto di soggiornare in località termali, si è dedicato prevalentemente allo sport e alla cura del proprio corpo, ha effettuato escursioni, ha fatto shopping e degustato i prodotti tipici del territorio. Quindi il rilancio turistico - termale di Acireale deve prevedere una diversificazione della offerta termale implementando il segmento “benessere” e adeguando necessariamente la struttura alle nuove attività. E’ ovvio che il rilancio del settore termale avrà implicazioni positive sul rilancio del settore alberghiero. Per la promozione di Acireale città termale ci vuole poi molto lavoro di rete ed internazionalizzazione. -Acireale città giardino Il verde e gli allestimenti floreali devono abitare i giardini ed i parchi ma anche tanti piccoli spazi di piazze, aiuole, viali, passeggiate, dove la natura si mostra con i suoi magici colori, le forme, il mutare delle stagioni. Acireale Città Giardino deve essere l’appellativo che possa meglio descrivere il connubio tra arte e natura che ha caratterizzato da sempre l’anima della nostra città. Le ricchezze paesaggistiche, architettoniche ed artistiche devono essere apprezzabili ed apprezzate e la Città deve diventare meta di villeggiatura. Acireale dovrebbe rispettare fedelmente lidea di una città a misura duomo, totalmente immersa nel verde, dove uomo e natura convivono in armonia e perfetto equilibrio. Senza aree verdi è molto difficile immaginare unarea urbana armoniosa e gradevole. Quella del Verde pubblico è una questione assai complessa ed articolata. È una vera e propria sfida. Ma vale davvero la pena giocarsela. Ne va della dignità urbana e urbanistica della nostra città. Quanto sarebbe bello presentare Acireale ai propri cittadini, ai turisti, ai visitatori, all’Europa ed al mondo con un bellissimo verde! La “partita” del Verde pubblico deve essere giocata nel cambiamento dell’attua-le contesto generale, politico, istituzionale, programmatorio, pianificatorio ed anche culturale, civico e civile che, da tempo, opprime e mortifica la città. -Il Carnevale Il Carnevale di Acireale è un evento che influisce in maniera significativa sulle presenze turistiche. Il Carnevale garantisce un notevole impatto economico sulle strutture ricettive e alberghiere che registrano un incremento delle attività nel periodo carnascialesco. Per questo è necessario trasformare il Carnevale Acese in un evento artistico e culturale che deve richiamare tantissimi visitatori e turisti, anche stranieri. La manifestazione carnascialesca acese deve aprirsi il più possibile allesterno ed avere tutti i crismi per un richiamo turistico come altre città “cresciute” proprio grazie al Carnevale . E’ necessario che tutti lavorino per dare un grosso contributo all’incremento del Carnevale di Acireale: Comune, associazioni, enti pubblici e privati, commercianti ed esercenti per cercare di offrire ai turisti un grande Carnevale, una manifestazione che possa portare nella nostra città tanti turisti che di conseguenza muoveranno positivamente leconomia acese. Per tutto ciò è oltremodo necessario ripensare alla Fondazione che deve essere assolutamente guidata da esperti, da manager ed artisti, che lavorino senza sosta e che sappiano ricreare tutte quelle condizioni perché il Carnevale di Acireale possa essere fortemente valorizzato in moda da farlo diventare uno dei più bei Carnevali d’Italia e d’Europa. -Rivalutazione delle coste Importantissimo per Acireale salvaguardare e tutelare il bellissimo litorale. La rivalutazione delle nostre spiagge rappresenterebbe un valore aggiunto per la città creando maggiore ricchezza per il settore turistico. Bisogna intervenire sulla riqualificazione e pulizia delle spiagge, promuovendo anche interventi di rigenerazione di tratti di costa, ed adeguarle con attrezzature dirette alla buona fruizione del mare da parte dei cittadini e dei turisti. Abbellire i borghi marinari e gli itinerari di collegamento è altrettanto importante. Passeggiare sui lungomare, abbelliti anche col verde e dove si trovano panchine e punti di ristoro, è oltremodo gradevole. -Infrastrutture viabilità trasporti Una particolare attenzione deve essere riservata al sistema viabilità ed ai parcheggi. Le strade esistenti della nostra città vanno curate con solerzia e non abbandonate, mentre se ne devono costruire altre per migliorare la viabilità interna ed esterna alla città e per migliorare anche la vivibilità di alcuni quartieri. Inoltre deve essere pensato un “sistema di parcheggi” cercando di creare i presupposti per la realizzazione di posti auto in più di quelli attualmente esistenti. Tale obiettivo si potrà realizzare attraverso la costruzione di box e parcheggi interrati e con l’ampliamento di parcheggi esistenti anche in collaborazione con i privati, operando convenzioni con i commercianti. E’ importante istituire un nuovo sistema di trasporto pubblico che, percorrendo le vie della città , collegherà tutti i suoi punti strategici, per favorire forti sinergie fra accessibilità trasportistica e funzioni economiche. - Lavoro e Commercio La difesa dell’occupazione deve essere una priorità assoluta per l’Amministra-zione Comunale Acese. Per questo motivo è necessaria l’attivazione di una politica di sviluppo economico territoriale attraverso azioni di politica attiva nel campo del lavoro in collaborazione con le forze sociali ed istituzionali preposte. Alcune proposte: -Incentivare al massimo lo sfruttamento della zona franca. -Riduzione degli oneri per gli imprenditori che vogliono aprire piccole e medie imprese sul territorio comunale, sfruttando le aree disponibili. -Maggior coinvolgimento sul territorio dell’Agenzia del Lavoro, riportandone la sede proprio ad Acireale. -Realizzazione di uno Sportello impresa-occupazione che serva per accompagnare e aiutare le aziende nella ricerca di contributi finanziari su progetti, con miglior indirizzo, ad esempio, dei fondi europei per lo sviluppo. - Incentivare le attività formative e azioni di riqualificazione professionale per i senza lavoro, anche costituendo delle borse lavoro per attività temporanee di pubblica utilità. -Scuola Istruzione Cultura L’amministrazione comunale ha il dovere di prendersi cura dei propri cittadini, iniziando dalla più tenera età. Per questo devono essere considerate necessarie tutte quelle iniziative destinate al potenziamento di asili nido e scuole materne. La scuola costituisce un momento fondamentale ed essenziale della crescita culturale e sociale della collettività, e quindi devono essere sostenuti tutti quei progetti che coinvolgeranno bambini e ragazzi in attività concernenti anche la riscoperta della cultura locale. La Comunità va protetta e tutelata anche attraverso l’istituzione di un importante servizio quale il doposcuola, all’interno del quale i bambini saranno aiutati ad apprendere le prime nozioni di cultura, storia, linguaggio, educazione civica. Devono essere in ogni caso favorite le convenzioni per la realizzazione di corsi integrativi che affiancheranno l’istruzione obbligatoria, in perfetto accordo con l’autonomia scolastica. Vanno altresì adeguate le scuole e gli impianti sportivi alle norme di sicurezza, ed è necessario snellire la manutenzione ordinaria degli stabili riducendo le procedure amministrative. Bisogna aiutare gli studenti meritevoli con l’erogazione di borse di studio, tenendo in considerazione anche la situazione economica delle famiglie. E’ necessario progettare un servizio di post-scuola anche per le scuole secondarie di primo grado. E’ importante creare i presupposti per incentivare gli scambi internazionali con altre scuole all’estero, scambi anche legati agli eventi culturali e sportivi organizzati sul territorio di Acireale. -Sport e tempo libero Lo sport è una vera scuola di salute, di gioco, di igiene mentale, di lealtà e di disciplina. In un momento come l’attuale, nel quale i giovani vengono continuamente sollecitati da modelli di comportamento nocivi e scorretti, è importantissimo garantire una sempre maggiore incentivazione della pratica sportiva sul nostro territorio ed in questo tocca all’Ente locale rivestire il ruolo più importante. In questo senso le strutture sportive dovranno costituire spazi di aggregazione. Si cercherà inoltre di incentivare la diffusione popolare e giovanile dello sport con manifestazioni sportive collegate all’ambiente, che attirino anche chi abitualmente non frequenta gli impianti, con l’obiettivo di favorire la riappropriazione degli spazi urbani. Bisogna creare le condizioni affinché il mondo delle società e delle associazioni sportive possano svilupparsi e sviluppare le loro iniziative. Per questo è opportuno proporre, così come per la cultura, un coordinamento comunale, lasciando però piena autonomia e libertà alle associazioni, per la ricerca di sponsor e per la realizzazione di una serie di attività di marketing e promozionali. E’ importante, inoltre, sostenere la diffusione dell’attività motoria nelle scuole e favorire la pratica sportiva fra i giovani, aiutando le famiglie a basso reddito che decideranno di iscrivere i propri figli presso le associazioni sportive. -Ecologia e Ambiente Per la nostra città deve essere pensato un nuovo metodo virtuoso di smaltimento dei rifiuti, anche se laborioso ed impegnativo. Sarà una scelta di civiltà che dipenderà dallimpegno di tutti i cittadini acesi e che deve condurre Acireale verso la Strategia Rifiuti Zero. L’ideatore di questa strategia, Paul Connett, scienziato statunitense, ha ripresentato in Italia, in questi giorni, la sua teoria alla quale hanno aderito centinaia di comuni nel mondo. Aderendo a Rifiuti zero, le amministrazioni risparmieranno e addirittura guadagneranno soldi dal riciclo e dalla raccolta differenziata. Per uno sviluppo sostenibile Acireale deve elaborare elaborato un modello di smart city, cioè città intelligente, sostenibile, basata su un’economia innovativa a basse emissioni e su processi partecipativi, alimentata a energie rinnovabili. Conclusioni Oggi le opinioni che si fanno i turisti di una città, fungono da guida agli altri turisti che hanno intenzione di visitare la stessa città. Infatti, per essere considerata una guida, un‘opinione positiva deve mostrare la bellezza della città davanti a tutti. Chiunque si trovi sul territorio di Acireale deve comprenderne l’identità tramite i suoi punti d’attrazione e di forza che porterà al riconoscimento ed al successo su scala nazionale e mondiale . L’immagine deve rispecchiare il buon vivere e la bellezza della città. Un territorio bello, attraente, dove la qualità della vita e dei servizi erogati per i suoi abitanti è migliore e che si rispecchia nelle opinioni dei visitanti aiuta a promuovere il territorio all’esterno. Infatti, turisti, residenti potenziali ma anche investitori, scelgono quelle destinazioni che hanno infrastrutture, qualità dell’ambiente, aria pulita, vitalità culturale, servizi sociali e un alto indice di vivibilità. Tali concetti trasformano le città in veri competitor su scala nazionale e mondiale per poter attrarre un numero di turisti ed investitori maggiore e sopravvivere in futuro facendo fronte in modo efficiente alle sue spese per il buon vivere dei cittadini, la bella esperienza dei turisti e il ritorno economico degli investitori. Pertanto vale davvero la pena prendere in seria considerazione l’immagine della città come mezzo di promozione e di comunicazione positiva, in quanto può dare un grande contributo all’offerta turistica e commerciale. Va anche detto che unimmagine attraente della nostra città si riverserà con grande successo anche sui cittadini residenti e sulleconomia locale; unimmagine di basso profilo invece condizionerà negativamente tutto il contesto urbano-territoriale. Spetterà alla politica di comunicazione contribuire a formare unidentità territoriale espressa con tutta una serie di caratterizzazioni ed attrattività, a creare unimmagine differenziata e competitiva; senza disporre di una chiara e coerente immagine di città sarà ben difficile figurarne il posizionamento nel mercato, ne fare il confronto con proposte concorrenziali e quindi la percezione e il felice riscontro da parte del destinatario dellofferta. Limmagine grazie alla politica di comunicazione dovrà avere un riscontro interno al territorio, prima che esterno; una buona immagine esterna sarà conseguente ad una buona immagine interna riconosciuta da suoi residenti; è ovvio che la comunicazione dellimmagine di una città, di un territorio troverà in coloro che vi vivono il suo maggiore veicolo comunicazionale. Limmagine riceverà un ulteriore valido contributo da parte del tanto utile e convincente passaparola omarketing tam-tam; infatti una volta che una Città ha uneffettiva immagine e gli utenti hanno accertato che essa si fonda realmente su concrete valide caratterizzazioni, spetterà al marketing passaparola diffonderla ad altri, grazie alle positive esperienze che gli utenti hanno fatto. Segmentazione, posizionamento, politiche e strategie di marketing troveranno nellimmagine uno strumento di grande efficacia per portare lofferta al successo. E’ logico che, in un momento di crisi come quella attuale dove sono scarse le risorse, è difficile pensare al Brand di una città, ma è sicuro che i sacrifici porteranno ad una importante ricompensa. Se non si percorre questa strada con il lavoro di tutti Acireale rimarrà periferia di Catania, senza una propria identità sia economica che sociale.
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 17:52:58 +0000

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