RIPORTO DA LI Caro Nipote rispondo qui ai tuoi due ultimi.... Il - TopicsExpress



          

RIPORTO DA LI Caro Nipote rispondo qui ai tuoi due ultimi.... Il problema italia è strutturale, mi permetto di riportare una mail che inviai per ben 2 volte ( in tempi non sospetti) allallora segratario della Lega Nord di Modena... affinchè potesse verificare una linea di difesa alle imprese modenesi allora ancora vive ( ora non più) 50 minuti fa · Mi piace Adamo Pesavento Modena 15/03/2009 Caro Barbieri, temo ormai di essere arrivato troppo lungo. Purtroppo il gioco politico si è fatto molto, troppo, strano.... (ved posti sotto) P.S. Chiaramente lallora governo aveva pensato allaumento deli stipendi... i due successivi hanno pensato bene di aumentare ivece le tasse !!!!!Modificato · Mi piace · 1 ora fa Adamo Pesavento riporto per intero anche la lettera di cui sopraMi piace · 1 ora fa Adamo Pesavento Modena 15/03/2009 Caro Barbieri, temo ormai di essere arrivato troppo lungo. Purtroppo il gioco politico si è fatto molto, troppo, strano. Lo strapotere “comunista” ci sta mettendo tutti in una condizione di sudditanza economica nei confronti del sistema statale e del partito (comunista ovviamente). La logica comunista ha oggi messo in ginocchio l’economia italiana impedendo ogni possibilità di recuperare a breve abbastanza ricchezza per mantenere il tenore di vita della nostra nazione (stato e popolazione). Ma dove sono finiti i soldi? Dove abbiamo sbagliato? Ho fatto una riflessione che mi ha sgomentato: più di 2/3 delle imprese in Italia sono imprese di servizi “interni” o di servizio localizzato. Questo è quello che mi ha fatto capire quanto siamo governati (ad ogni livello) da incompetenti o da delinquenti! Possibile che nessun economista abbia visto l’assurdità del nostro tessuto economico. Possibile che nessuno si sia posto il dubbio che le imprese di servizi non producono ricchezza economica ma spesa e quindi costi. Questi sono concetti banali da classe di economia domestica e non da università di scienze economiche: possibile che un Padoa Schioppa non li abbia considerati? Cosa intendo dire….? Dico che la ricchezza economica non si produce da sola… e se non ci sono imprese che costruiscono la ricchezza la ricchezza non c’è (!!!) , e se non c’è non c’è neppure ricchezza per mantenere le imprese di servizi ed i servizi stessi! Ecco perché siamo ormai alla miseria! Le fabbriche producendo, esportando e vendendo i prodotti ed i materiali costruiti in una regione producevano e convertivano le risorse in ricchezza che poi poteva essere scambiata (a seconda delle esigenze) con beni e servizi e per l’azienda e per la proprietà e per i suoi dipendenti: questa ricchezza “propria” arricchiva il territorio, e, distribuita ad un “terziario” equilibratamente dimensionato, generava una sana economia locale. Poi sono arrivati il PCI con i “suoi” sindacati e le “sue” cooperative e le “sue banche”…. Utilizzando l’idea socialista di nazionalizzazione ed autarchia ha costruito un “economia ombra”: un’economia “interna” che controllava e controlla in buona parte, se non tutta, la ricchezza del territorio. E’ il mondo comunista delle Cooperative, delle municipalizzate e delle banche popolari e casse di risparmio che ci ha depredato mediante strategie politiche. Le normative imposte dai governi di sinistra e dai sindacati hanno obbligato i cittadini a spese “improprie” sempre più insostenibili. Per favorire i Comuni soci delle municipalizzate o nei consorzi di servizi sono state inventate nuove imposte locali che vengono inserite impropriamente nelle bollette di pagamento dei “servizi necessari” quali distribuzione dell’acqua, gas ed energia elettrica, smaltimento rifiuti Sono state usate le strategie degli “ammortizzatori sociali” per nascondere la verità, cioè che le nostre fabbriche ( e per fabbrica intendo il luogo dove si costruiscono prodotti che poi vengono venduti con guadagno sul mercato) stavano scomparendo. Per affrontare i problemi dei flussi migratori interni (dal sud al nord) i partiti hanno favorito, con i finanziamenti a fondo perduto, l’industrializzazione al Sud facendo migrare anche molte industrie insediate nei territori del nord Italia, espropriando i nostri territori delle sorgenti di ricchezza (vedi esempio Fiat trattori e Tonno Nostromo). E il Sud si è preso i soldi ma l’industrializzazione non c’è stata! Ovvero le imprese che producevano la ricchezza dei territori del nord Italia sono “sparite”! Quindi se le imprese che fabbricano producono ricchezza e quelle di servizi la spendono, si può dire che meno di 1/3 di aziende in Italia producono ricchezza e 2/3 la spendono. Perché dico che la classe politica è incompetente? Perché di fronte a questa situazione di squilibrio, invece di proporre una nuova campagna di riarricchimento e riindustrializzazione delle zone depredate, mediante strumenti di facilitazione per l’apertura di aziende di produzione (di beni e non di servizi! Industria di produzione (piccola e media) e non terziario) pensano di risanare l’economia aumentando gli stipendi: ma se aumentiamo gli stipendi in uno scenario come quello attuale aumentiamo ancora di più l’indebitamento, perché 2/3 degli stipendi sono di impiegati e operai che lavorano nell’ambito del terziario e dei servizi! Credo che la Lega nord sia l’unico partito che oggi possa promuovere un’azione di recupero della “ricchezza territoriale” offrendo adeguate agevolazioni che peraltro alcune d’esse furono usate per la fallita industrializzazione del sud (defiscalizzazioni, minore pressione fiscale delle imposte locali, minore pressione fiscale delle imposte governative, finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto dei beni strumentali aziendali, smantellamento delle municipalizzatee riduzione dei costi di erogazione dell’energia elettrica, del gas e delle tasse sui rifiuti, defiscalizzazione su tutte le migliorie d’impresa e immobiliari – anche per il privato cittadino – riduzione dei posti nelle strutture pubbliche ed abolizione delle strutture inutili cominciando da quelle locali fino a quelle dello “stato centrale”.) Ovviamente gli strumenti valgono per come li si usa vedi Belice e vedi Friuli, credo che i soldi qui “da noi” siano assolutamente ben spesi salvo che non vadano (come spesso capita qui) a finanziare le cooperative Infine ti lancerei una provocazione elettorale: proporre per ogni amministrazione comunale, all’atto dell’insediamento, l’esposizione del “programma di governo locale” (e del suo bilancio preventivo con l’indicazione delle fonti per il reperimento delle relative coperture finanziarie) ad un referendum popolare aperto esclusivamente ai cittadini residenti e domiciliati (cioè paganti). Al di fuori di questo programma,ovvero le voci approvate e le questioni di urgente stato di oggettiva necessità, l’amministrazione non può procedere ad alcuna ulteriore azione o spesa (nemmeno per intenderci ad un nuovo campo nomadi o al finanziamento delle famiglie di immigrati). Ora l’ultimo appunto: sono già passato dalla vostra “sede” di Modena (quella in corso Adriano) e malgrado abbia chiesto di essere richiamato da un responsabile nessuno si è degnato di richiamarmi. Non credo che questo sia il modo di presentarsi alla città per quello che è il secondo o terzo partito della coalizione del PdL . A Modena si sono viste iniziative della Lega Nord che avevano l’aspetto del precario e dell’armata di Brancaleone. Forse perché ho frequentato spesso nel passato remoto le segreterie di DC e PSI mi azzardo a dire che non ci vuole moltissimo per poter organizzare meglio una segreteria Provinciale e comunale.. basta avere le idee chiare sulla propria organizzazione e competenza nella gestione propria e altrui: se non se ne hanno abbastanza … bisogna procurarsele facendole o acquisendole! Adamo Pesavento
Posted on: Wed, 27 Nov 2013 15:33:17 +0000

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