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Renato Carosone Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Renato Carosone Fotografia di Renato Carosone Nazionalità Italia Italia Genere Musica leggera Cha cha cha Jazz Canzone napoletana Swing Rock and roll Periodo di attività 1935 – 2000 Strumento Voce Pianoforte Etichetta Pathé, Stereo, Ri-Fi, CBS, Dischi Ricordi, Lettera A, Easy Records Italiana Album pubblicati 12 Studio 11 Live 1 Sito web renatocarosone.it Renato Carosone, pseudonimo di Renato Carusone[1][2] (Napoli, 3 gennaio 1920 – Roma, 20 maggio 2001), è stato un cantautore, pianista e compositore italiano. Indice [nascondi] 1 Biografia 1.1 Linfanzia e gli inizi 1.2 Il Complesso Carosone 1.3 Il successo 1.4 Il ritiro dalle scene 1.5 Il rientro 1.6 La fine 1.7 Gli omaggi 2 Discografia parziale 2.1 33 giri 2.2 78 giri 2.3 45 giri 2.4 EP 3 Note 4 Libri 5 Bibliografia 6 Altri progetti 7 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica sorgente] Linfanzia e gli inizi[modifica | modifica sorgente] Renato Carosone nasce a Napoli il 3 gennaio 1920, primo di altri due fratelli, Olga e Ottavio. Inizia prestissimo a studiare musica per volontà del padre, l11 maggio 1935 suona il pianoforte nel teatrino dellOpera dei Pupi di Giuseppe Perna, lavora presso la casa editrice E. A. Mario come ripassatore, insegnando cioè le nuove canzoni ai cantanti, e nel 1937 si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Viene scritturato da una compagnia di arte varia, con cui si imbarca per lAfrica Orientale Italiana; quando la compagnia si scioglie, Carosone rimane tra Massaua e Addis Abeba per nove anni, prestando servizio militare durante la seconda guerra mondiale sul fronte della Somalia Italiana. Suona in varie formazioni, conosce la futura moglie Lita, che gli darà il figlio Pino, e nel 1946 torna in Italia, a Napoli. Contro le aspettative del padre Antonio, impresario al Teatro Mercadante, si trasferisce a Roma ottenendo una buona notorietà nellambiente musicale. Il Complesso Carosone[modifica | modifica sorgente] Il 28 ottobre 1949 fonda il Trio Carosone insieme allolandese Peter Van Wood - poi autore di Tre numeri al lotto assieme a Fiorenzo Fiorentini (1949) e Via Montenapoleone (1953) - e al fantasista napoletano Gegè Di Giacomo. Il complesso Carosone nel 1959 I tre, con Carosone al pianoforte, Di Giacomo alla batteria e Van Wood alla chitarra elettrica, inaugurano lo Shaker Club di Napoli, frequentato dai militari americani e dai nuovi ricchi degli anni del benessere. Quando nel 1952 lolandese Van Wood lascia il trio per trasferirsi in America, Carosone e Gegè ricostituiscono il gruppo, che diventa dapprima un quartetto con il chitarrista Franco Cerri, il cantante contrabbassista Claudio Bernardini e il sassofonista Riccardo Rauchi; Cerri viene poi sostituito da Alberto Pizzigoni e Bernardini da Piero Giorgetti. Il quartetto poi si allarga, con alcuni cambi di formazione, fino a diventare un sestetto, composto oltre che da Di Giacomo, Rauchi, Pizzigoni e Giorgetti, dal sassofonista Gianni Tozzi Rambaldi, dal clarinettista Tonino Grottola e dal chitarrista Raf Montrasio (che entra in sostituzione di Pizzigoni); ad essi in molte incisioni e nelle serate si aggiunge il percussionista Aldo Pagani. Nel 1957 entrano, a fianco di Giorgetti e Di Giacomo, anche Marco Del Conte al sassofono e al flicorno al posto di Rauchi, Sergio Lombardini al clarinetto e al flicorno e Silvano Santorio alla chitarra in sostituzione, per un certo periodo, di Montrasio. Il successo[modifica | modifica sorgente] Renato Carosone - Ritratto di Augusto De Luca La notorietà dellartista aumenta negli anni cinquanta, durante le stagioni della Bussola di Focette, in Versilia, diretta da Sergio Bernardini e inaugurata il 4 giugno 1955. Nel frattempo, compaiono sul mercato i primi long playing. Il primo successo commerciale dellartista napoletano, è Maruzzella (1954), musica di Carosone e testo di Enzo Bonagura. Le successive incisioni, soprattutto quelle composte assieme al paroliere napoletano Nisa, pseudonimo di Nicola Salerno - O suspiro (1956), Torero (1957), O sarracino (1958) e Caravan Petrol (1958) - conquistano le classifiche di vendita europee e nordamericane. Della sola Torero, rimasta per due settimane al primo posto della hit parade statunitense, si conoscono più di trenta incisioni americane e dodici traduzioni in altrettante lingue. Quelli di Renato Carosone sono concerti-spettacolo, dove ai testi ironici di Nisa fanno da contrappunto le performance comiche di Gegè Di Giacomo, spesso concluse dal totale coinvolgimento del pubblico, e le melodie di Carosone, mutuate dal jazz e dallo swing mescolate ai ritmi più diversi. Non trascurabile è stato il ripescaggio attuato da Carosone di brani del repertorio napoletano, da Anema e core a Luna rossa, di canzoni italiane e internazionali, da Ciribiribin a Johnny Guitar e soprattutto lapplicazione delle novità strumentali e tecniche, quali le nuove tecniche di registrazione su nastro, le variazioni di velocità, le sovrapposizioni, oltre al gusto musicale parodistico e ritmico introdotto negli Stati Uniti verso gli inizi degli anni cinquanta da Spike Jones.[3] Dopo una lunga serie di concerti in Europa, il gruppo di Renato Carosone sbarca a Cuba, inaugurando una memorabile tournée americana. Dopo Caracas, Rio de Janeiro e San Paolo del Brasile, il 5 gennaio 1957 il suo gruppo approda alla Carnegie Hall di New York. Il ritiro dalle scene[modifica | modifica sorgente] A novembre del 1958 Carosone inaugura una sua casa discografica, la Stereo Dischi, con annesso anche uno studio di registrazione; letichetta però avrà vita breve, chiudendo dopo pochi anni. Il 7 settembre 1960, al culmine del successo, Carosone si ritira inspiegabilmente dalle scene. In realtà inciderà ancora altre canzoni, ad esempio nel 1963 per la Ri-Fi, ma senza il suo complesso. In alcune interviste a distanza di anni motiverà il suo ritiro con la repentina affermazione dei cantanti urlatori e quindi con i cambiamenti dei gusti del pubblico che secondo lui non lasciava più spazio al suo tipo di canzone tradizionale. In seguito perfeziona lo studio della musica classica e si dedica alla pittura, iscrivendosi nel 1968 a un corso presso lAccademia di Belle Arti di Brera a Milano. Il rientro[modifica | modifica sorgente] Il suo silenzio musicale si interrompe il 9 agosto 1975 con una serata alla Bussola di Focette, su invito di Sergio Bernardini. Il concerto viene ripreso dalla televisione; tra i brani eseguiti, lirresistibile Tu vuo fa lamericano. Nel 1976 prende parte al programma televisivo Per una sera destate, condotto da Claudio Lippi. Nel 1982 rientra in sala dincisione grazie alla collaborazione del produttore Sandrino Aquilani, incide lalbum Carosone 82 e partecipa poi a show e trasmissioni televisive. Nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Na canzuncella doce doce, che si classifica al 14º posto. Nel 2000 Mondo Difficile (Chewaka-Virgin), disco desordio di Tonino Carotone - che proprio al musicista partenopeo ha ispirato il suo nome darte -, contiene una versione di Tu vuo fa l´americano eseguita in duo con lo stesso Renato Carosone. Lalbum è valso a Carotone il premio Carosone 2008 come miglior artista straniero. La fine[modifica | modifica sorgente] A partire dallanno 1999 si ritira a vita privata dedicandosi prevalentemente alla famiglia. Muore domenica 20 maggio 2001, nella sua casa di Roma e viene lì sepolto nel Cimitero Flaminio. Lalter ego di Carosone, il batterista Gegè Di Giacomo, muore a 87 anni nella sua casa di Poggioreale, a Napoli, il 1º aprile 2005. La figura occhialuta di Di Giacomo, accanto alla maschera di Carosone, divenne popolarissima. Il suo grido di battaglia era CantaNapoli e la sigla del sestetto Carosone Pigliate na pastiglia, iniziava con CantaNapoli, Napoli in farmacia!. Gli omaggi[modifica | modifica sorgente] Il 6 luglio del 2001, due mesi dopo la sua morte, viene organizzato, nello Stadio San Paolo, un memorial in suo onore che dal 21 settembre 2002 diventa il Premio Carosone. [4] Nello stesso anno Gigi DAlessio gli scrive per omaggio la canzone Caro Renato, incisa nellalbum Uno come te, nata come una lettera, mai spedita, in cui gli chiede scusa per non essergli stato vicino nel momento della sua morte. Nel 2010 il duo australiano di musica house Yolanda Be Cool rielabora in chiave elettro-dance il classico Tu vuò fa lamericano ribattezzato We No Speak Americano che diventa un hit mondiale durante lestate, arrivando a conquistare il primo posto nelle vendite in Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Germania, Austria ed arrivando nelle primissime posizioni in Italia, Australia, Belgio (Fiandre), Spagna, Svizzera, Nuova Zelanda, Finlandia, Norvegia, Irlanda, Francia. Discografia parziale[modifica | modifica sorgente] 33 giri[modifica | modifica sorgente] 1954 - Carosello Carosone (Pathé, QAT 6003) Renato Carosone e il suo Quartetto 1955 - Carosello Carosone n° 2 (Pathé, QAT 6008) Renato Carosone e il suo Quartetto 1956 - Carosello Carosone n° 3 (Pathé, QAT 6011) Renato Carosone e il suo Quartetto 1957 - Carosello Carosone n° 4 (Pathé, QAT 6013) Renato Carosone e il suo Quartetto 1957 - Carosello Carosone n° 5 (Pathé, QAT 6015) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Carosello Carosone n° 6 (Pathé, QAT 6016) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Carosello Carosone n° 7 (Pathé, QAT 6017) Renato Carosone e il suo Sestetto 20 novembre 1958 - Carovana Carosone A (Stereo, CS 30.000) Renato Carosone e il suo Sestetto 1975 - Dal vivo alla Bussola (CBS, 69164) 31 maggio 1976 - Pianofortissimamente (Dischi Ricordi, SMRL 6192) 1982 - Renato Carosone 82 (Lettera A, 76701) 1982 - Sempre (Lettera A, 76702) 1989 - Na canzuncella doce doce (Easy Records Italiana, TLPX 221) 78 giri[modifica | modifica sorgente] 11 gennaio 1951 - Oh!Susanna/Scalinatella (Pathé, MG 13) Trio Carosone 11 gennaio 1951 - Quizas, Quizas, Quizas/LHorloge De Grand Mère (Pathé, MG 14) Trio Carosone 11 gennaio 1951 - Tre numeri al lotto (i pappagalli)/Anema e core (Pathé, MG 17) Trio Carosone 1951 - Your Eyes/Music, Music, Music! (Pathé, MG 24) Trio Carosone 1951 - Jattendrai/Tabù (Pathé, MG 25) Trio Carosone 1951 - Harry Lime Theme/La samba del pensamento (Pathé, MG 26) Trio Carosone 11 novembre 1951 - Yes Sir, Thats My Baby/Oh!What A Night (Pathé, MG 27) Trio Carosone 1952 - Luna rossa/o ciucciariello (Pathé, MG 72) Trio Carosone 1952 - Vecchia America/Quante lune! (Pathé, MG 85) Trio Carosone 1952 - Abbasso il contrabbasso/Tumba la samba (Pathé, MG 86) Trio Carosone 12 marzo 1952 - Papaveri e papere/Buona Pasqua (Pathé, MG 102) Renato Carosone e il suo trio 12 marzo 1952 - Malaguena/Noche de ronda (Pathé, MG 103) Renato Carosone e il suo trio 1952 - Tamo, tamo, tamo/Le piconero (Pathé, MG 113) Trio Carosone 1952 - Muskrat Ramble/Stile (Pathé, MG 114) Renato Carosone e il suo pianoforte Oscar 1953 - Guglielmina/Arrotino (Pathé, MG 153) Renato Carosone e il suo Quartetto 1953 - Music, Music, Music!/Yes Sir, Thats My Baby (Pathé, MG 156) Trio Carosone (stesse versioni di MG 24 e MG 27) 1953 - Tre numeri al lotto (i pappagalli)/Ho!Susanna[5] (Pathé, MG 157) Trio Carosone 1953 - Original Charleston/Darktown Strutters Ball (Pathé, MG 159) Renato Carosone e il suo Quartetto 1953 - Vola colomba/Mambo Jambo (Pathé, MG 160) Renato Carosone e il suo Quartetto 1953 - Violino tzigano/Desiderio e sole (Pathé, MG 170) Renato Carosone e il suo Quartetto 1953 - Domino/El Cumbachero (Pathé, MG 171) Renato Carosone e il suo Quartetto sul lato A; Quartetto Carosone sul lato B 1952 - Si si fa fa/il celebre pianista (Pathé, MG 172) Renato Carosone e il suo pianoforte Oscar 13 maggio 1954 - La pansé/Malafemmena (Pathé, MG 246) Renato Carosone e il suo Quartetto 20 novembre 1954 - La donna riccia/Ehi cumpari (Pathé, MG 267) Renato Carosone e il suo Quartetto 1956 - Rock Around The Clock/Mister Sandman (Pathé, MG 336) Renato Carosone e il suo Quartetto 1956 - Danza degli scorpioni/In un mercaro persiano (Pathé, MG 349) Renato Carosone e il suo Quartetto 1956 - Il gattino sulla tastiera/Boogie woogie italiano (Pathé, MG 362) Renato Carosone e il suo pianoforte Oscar 1956 - Chella llà/Mamma Rosa (Pathé, MG 398) Renato Carosone e il suo Sestetto 1957 - Torero/Piccolissima serenata (Pathé, MG 421) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Colonel Boogie/Magic Moments (Pathé, MG 440) Renato Carosone e il suo Sestetto 45 giri[modifica | modifica sorgente] 1953 - Naccordo in fa/Eternamente (Pathé, GQ 2001) Trio Carosone 1954 - Johnny Guitar/Il piccolo montanaro (Pathé, GQ 2006) Renato Carosone e il suo Quartetto 1955 - Io, mammeta e tu/Mambo italiano (Pathé, GQ 2011) Renato Carosone e il suo Quartetto 1956 - Tu vuo fa lamericano/Buonanotte (Pathé, GQ 2032) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - A sunnambula/Pigliate na pastiglia (Pathé, GQ 2045) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Colonel bogey/Allegro motivetto (Pathé, GQ 2052) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - O sarracino/Colonel bogey (Pathé, GQ 2058) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - O sarracino/Caravan petrol (Pathé, GQ 2064) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - I pescatori di perle (mi par dudire ancora)/Tre guaglione e nu mandolino (Stereo, CS 10.001) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Rusticanella/Atene (Stereo, CS 10.002) Renato Carosone e il suo Sestetto 16 aprile 1959 - Lassame sta/Baby rock (Stereo, CS 10.006) Renato Carosone e il suo Sestetto 1959 - Cow-boy/Buon dì (Stereo, CS 10.007) Renato Carosone e il suo Sestetto Aprile 1963 - Nera nera/Vita mia (Ri-Fi, RFN NP 16024) Aprile 1963 - Camping love/Caino e Abele (Ri-Fi, RFN NP 16025) 1976 - Il barbiere di Siviglia (una voce poco fa)/Triki-trak (Dischi Ricordi, SRL 10821) 1976 - Triki-trak/O sole mio (CBS, 4255) 1977 - Guapparia/Caino e Abele (RCA Italiana, PB 6039) 1982 - Io tengo nappartamento/Caimma fa (Lettera A, LTA 76005) 1989 - Na canzuncella doce doce/Speranzella (Easy Records Italiana, SP 1877) EP[modifica | modifica sorgente] Gennaio 1955 - Johnny Guitar/Il Piccolo Montanaro/La Pansé/Yes Sir, That´s My Baby (Pathé, GQ 508) Renato Carosone e il suo Quartetto Dicembre 1955 - Ciribiribin/Tani/Pianofortissimo/Rapsodia svedese (Pathé, GQ 514) Renato Carosone e il suo Quartetto 1955 - Carlotta/La Donna Riccia/Scapricciatiello/Maruzzella (Pathé, GQ 515) Renato Carosone e il suo Quartetto 16 novembre 1956 - Guaglione/e spingole francese!/Vino, vino/Tè piaciuta (Pathé, GQ 528) Renato Carosone e il suo Quartetto 2 aprile 1957 - Serenatella sciuè sciuè/Tu vuo fa lamericano/Mamma Rosa/Il pericolo n° 1 (Pathé, GQ 534) Renato Carosone e il suo Sestetto 19 aprile 1957 - Chella llà/Amaramente/O suspiro/Que serà, serà (whatever will be, will be) (Pathé, GQ 535) Renato Carosone e il suo Sestetto 5 giugno 1957 - Lazzarella/Storta và...deritta vene!/Lhai voluto te!/A casciaforte (Pathé, GQ 536) Renato Carosone e il suo Sestetto 1957 - Lhai voluto te!/O suspiro/A casciaforte/Tititi tititi tititi (Pathé, GQ 537) Renato Carosone e il suo Sestetto 11 novembre 1957 - Buon Natale, amore/Pigliate na pastiglia/Torero/I tre cumpari (Pathé, GQ 540) Renato Carosone e il suo Sestetto 12 novembre 1957 - Piccolissima Serenata/Armens theme/A Sunnambula/Lazzarella (Pathé, GQ 541) Renato Carosone e il suo Sestetto 19 maggio 1958 - Colonel bogey/O sarracino/Allegro motivetto/Mama Guitar (Pathé, GQ 542) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Giacca rossa (e o russetto)/Rusticanella/Tre guaglione e nu mandolino/Atene (Stereo, CS 20.000) Renato Carosone e il suo Sestetto 1958 - Bernardine/O mafiuso/Nenè e Pepè/I pescatori di perle (mi par dudire ancora) (Stereo, CS 20.001) Renato Carosone e il suo Sestetto 1959 - O pellirossa/Cow-boy/Napulione e Napule/Baby rock (Stereo, CS 20.002) Renato Carosone e il suo Sestetto Note[modifica | modifica sorgente] ^ Come risulta dalliscrizione alla Siae ^ E come riportato anche in Federico Vacalebre, Carosonissimo, Arcana Editore, 2011, pag. 65, riga 12 ^ Paolo Ruggieri, Canzoni italiane, Fabbri Editori, 1994, Vol.I, pag.106-108 ^ Federico Vacalebre, Carosonissimo, Arcana Editore, 2011, pag.61 ^ Lerrore Ho al posto di Oh è riportato sulletichetta; la versione è la stessa di MG 1 Libri[modifica | modifica sorgente] Renato Carosone (con Federico Vacalebre), Un americano a Napoli, Sperling & Kupfer, 2000 Bibliografia[modifica | modifica sorgente] Vincenzo Mollica Renato Carosone Ed. *Lato Side, 1981 A. Mercadante (curatore), Renato Carosone (Napoli, 1920-Roma, 2001). Oltre la musica, la pittura, Gangemi, 2007 Enzo Giannelli, Renato Carosone. Un genio italiano, (con 2 CD audio), Curcio Musica, 2008 Stefano Bollani, L America di Renato Carosone. Il racconto di Tu vuo fa lamericano, Cooper, 2008 Maurizio Maiotti (con la collaborazione di Armando Buscema), 1944-1963: i complessi musicali italiani, Maiotti Editore, 2010, alla voce Renato Carosone e il suo Sestetto, pp. 10-19. Federico Vacalebre, Carosonissimo, Arcana Editore, 2011 Altri progetti
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 20:05:42 +0000

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