Rispondo gentilmente e doverosamente all autore del post pubblicato a seguire. Faccio una premessa cercando di essere più sintetico possibile; purtroppo solamente da 15 anni, ogni anno, assieme ad altri tredici appassionati come me, porto gliu sciuscié a Gaeta , da Gaetano quale sono, ma essendo appunto appassionato della materia e delle tradizioni popolari in generale, praticamente lo seguo e lo studio da sempre. Tantè vero che , assieme ad altri amici con la stessa passione , abbiamo fondato un associazione con lo scopo di recuperare e promuovere le tradizioni popolari locali. Premetto inoltre che , con la nostra associazione organizziamo il festival de glié sciuscié da ormai sette anni, ovvero da quando il mitico Nino Granata, per ovvi motivi di salute, non lo seguì più. Abbiamo all attivo, sempre in materia di sciusci, un convegno al quale hanno partecipato , quali relatori, esperti di fama nazionale . Due anni fa abbiamo collaborato con un antropologa di dichiarata fama alla realizzazione di una raccolta letteraria , pubblicata in Francia , dove, tra venti tradizioni popolari ( musicali) Italiane più rappresentative, sono inseriti glié sciuscié di Gaeta . Il libro è correlato da CD audio registrato a Gaeta durante un 31 dicembre e il tutto è stato materiale didattico nelle scuole elementari in Francia. Abbiamo fatto seminari nelle scuole, in piazza, abbiamo fatto esibire i gruppi di Gaeta un po ovunque in Italia , in TV, in radio, e abbiamo promosso , nel nostro piccolo e con le nostre possibilità questa tradizione anche oltre oceano. Abbiamo ospitato a Gaeta gruppi di questuanti di altri paesi. Questa sintetica premessa solo per far capire che un pochino la materia la conosco e credo di sapere ciò che sto per scrivere. Non cito, per ovvi motivi, tutta una serie di opere letterarie di diversi autori antiche e moderne che parlano dell argomento documentandone l antica presenza a Gaeta. Detto ciò tengo a precisare che per tradizione si intende , sinteticamente, un insieme di comportamenti, usi, costumi, che un gruppo di individui , all interno di un territorio, fa propri e li tramanda di generazione in generazione. Ora , glié sciuscié appartengono alla cosiddetta categoria dei canti di questua, tali canti, vecchi quanto il mondo , non appartengono proprio a nessuno poichè, sotto nomi diversi, sono eseguiti in tutta Italia dall estremo Nord all estremo Sud, anche se è proprio nelle aree meridionali che sono ad oggi più radicati. Se appassiona l argomento è di prossima pubblicazione il nostro libro CALANNE - i suoni della tradizione sarò lieto di farvene omaggio. Arriviamo ora al nocciolo della questione ; Gliú sciuscié non è Gaetano perché di proprietá , è Gaetano in quanto rappresentativo di un popolo, rappresentativo di una cultura, rappresentativo di una ritualità e di una carnalitá che nessuno può avere verso questa tradizione. Gliù sciusciè è Gaetano perchè nessuno, a Gaeta, nella vita non lo ha fatto almeno una volta. Gliú sciuscié è Gaetano perchè a Gaeta conosci le parole a memoria da quando sei bambino. Gliù sciuscié è Gaetano perchè quelle parole a 100 anni ancora te le ricordi. Gliù sciuscié è Gaetano perchè solo un Gaetano sà cosa significa portare i propri figli a scuola di musica immaginando già il primo sciuscio suonato insieme padre e figlio. Gliù sciuscié è Gaetano non perchè ne siamo i proprietari ma perché siamo in grado di emozionarci quando lo ascoltiamo e non vi dico quando lo facciamo. E questo non è campanilismo credetemi. È innegabile quindi ammettere che ( rileggete la definizione di tradizione) Gaeta ha una tradizione sciusciaiola radicata nel tessuto sociale fatta di giorni di prove, di nottate a costruire e rparare strumenti, di vicoli che rimbombano, di strade affollate, di migliaia di persone in strada o a casa che aspettano i loro preferiti .Non mi potete certo parlare alla luce di qualche sporadica traccia o qualche comparsata di tradizione Formiana o di sciuscio Formiano. Poi in maniera confusa mi parlate di esportazione, mi venite a fare paragoni parlando di tammurriata , di taranta , di Pizzica. Ma voi avete la minima conoscenza di cosa ci sia dietro una tammurriata o una taranta? Ma voi sapete quanta cultura e quanta storia cè dietro? Tutti possono suonare una tammurriata ... Una tammurriata Campana, appunto. Tutti possono suonare una pizzica.... Una pizzica Salentina, appunto. E tutti possono suonare gliú sciuscié ... Gliú sciuscié Gaetano, appunto. Non Gaetano in quanto tale, ma Gaetano in quanto rappresentativo di un popolo che, per diversi motivi a noi sconosciuti, sicuramente non è il vostro. Mi fermo qui sull aspetto tradizionale ma ne avrei ancora parecchie di cose da dire, sul testo, sulle melodie, sulle modalità di esecuzione, sull abbigliamento, sui doni, sul periodo... Finisco col dire che il suo gesto non è ritenuto come un affronto ma come una scorrettezza intellettuale e cio sta nel fatto che lei è in procinto di organizzare una manifestazione ( mi riferisco al festival, sul 31 dicembre non mi esprimo proprio) che da oltre quarantanni viene organizzata a Gaeta per giunta nello stesso giorno e copiandone il format. Ora, nulla di personale, ,ma se lei vuole cavalcare l onda per creare opportunità commerciale e cercare consensi è liberissimo di farlo, per quanto mi riguarda più si parla de glié sciuscié gaetani meglio è. Ma non saranno certamente queste quattro righette e le due sviolinate da lei scritte in politichese a farci cambiare opinione. Le auguro tantissimi auguri per le imminenti festività ed un sincero in bocca al lupo. Andreetta Gianluca
Posted on: Sat, 30 Nov 2013 21:39:49 +0000
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