Se fate i giornalisti sportivi in categorie che non sono la serie A, ma avete delle opinioni e volete esprimerle, aspettatevi comunicati stampa di risposta (alle opinioni che, tra laltro, non offendono nessuno ma raccontano un punto di vista stato di cose) nel migliore dei casi. Se intervistate qualcuno e questi non usa frasi fatte, allora siete colpevoli di destabilizzazione... La colpa, però, non è degli uffici stampa, ma di chi ha inteso il giornalismo come un lavoro accomodante, un calderone di frasi fatte e luoghi comuni. Quando mi sono appassionato a questo lavoro, fin da piccolo, i presidenti, gli allenatori e i calciatori tremavano alla vista di un giornalista (che ne capisse di calcio, però), speravano in giudizi positivi, facevano di tutto per non far scoprire le notizie. Oggi, a qualcuno, le notizie vengono dette apertamente, ma diventano a uso e consumo dellego personale, non per linformazione vera che può essere data ai lettori (quelli che comprano il giornale, non da bar) che se oggi non corrono più nelle edicole è perché sanno che difficilmente troveranno qualcosa di interessante, se non lallenatore che dichiara domenica daremo il massimo e il giocatore che dice decide il mister la formazione e il presidente che non paga gli stipendi da mesi e afferma che la società è sana.
Posted on: Tue, 05 Nov 2013 17:33:33 +0000
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