Shitland … La terra è un piante, che pur essendo leggermente - TopicsExpress



          

Shitland … La terra è un piante, che pur essendo leggermente schiacciato ai poli, assomiglia ad una palla. Questa palla è divisa in due metà dall’equatore: la parte meridionale e la parte settentrionale. Nella prima le condizioni di vita sono per lo più disagiate, ci sono anche ed ancora condizioni a dir poco bestiali, è incubatrice di molte malattie alcune delle quali assolutamente terribili e mortali eppure è ancora culla di autentici paradisi terrestri. Nella parte settentrionale, per la gran parte almeno, s’è sviluppata la cosiddetta civiltà moderna; persino in quei paesi, la cina, l’india, la corea , il vietnam ecc. ecc., in cui sembrava eerci una ituazione di schiavismo sociale e politico, adesso la qualità media della vita è in rialzo e poco poco cominciano ad affiorare ricchezze e libertà fino a qualche tempo impensabili. Molto più vicino a Noi, nell’occidente del settentrione un continente su tutti è stata la culla della civiltà intesa come maggiori scoperte, migliori evoluzioni sociali, massime espressioni artistiche. Nell’emisfero terrestre a nord dell’equatore l’uomo ha preso domicilio ed è partito alla conquista del resto del mondo. Sulla terra non v’è popolo, che sia a nord o che sia a sud, che non ami la propria terra, la propria nazione, il proprio paese, che ami denigrarlo, che non sia pronto a morire per esso che sia disposto,dentro o fuori dai confini, a parlarne male; eppure queste abitudini si sono tanto diffuse nel nostro paese che il farlo è diventato oggetto di vilipendio, è diventato quindi un reato e dunque nel farlo se ne paga il fio con la prigione. E’ da poco, infatti, una conferma di ciò dalla Cassazione che ha sentenziato che non si può più dire che “L’Italia è un paese di merda”. Sia chiaro che io riporto la frase da cronista, ma non la faccio mia ed anzi la deploro e la condanno. Ora, però, io immagino uno dei paesi del settentrione del mondo, immerso nel consesso internazionale dell’euro, con libero passaggio attraverso le proprie frontiere al pari degli altri paesi europei e con questi ultimi associato nell’economia delle gradi linee, nell’organizzazione delle caratteristiche di base (es. per tutti l’obbligatorietà delle rotonde a sostituire gli incroci), nell’unificazioni delle normali e dignitose condizioni di vita di ciascuno. Poi con la mia fantasia mi spingo ad immaginare che in questo paese un tipo molto furbo abbia dapprima raggiunto attraverso terze persone degli obiettivi illeciti e contrari al libero mercato ed alla onesta concorrenza; poi, vista degenerare la situazione e immaginato a sua volta una fine indecorosa, abbia deciso di porsi al di sopra delle legge diventando, grazie al popolo beota che credeva ad ogni sua parola e lo votava, un politico capace di ascendere sino alla quarta carica dello stato. Carica dalla quale fare il bello ed il cattivo tempo in funzione dei propri interessi, in funzione delle proprie manie, in funzione dei propri problemi. Nel fare ciò, tale individuo non ha di certo lesinato nello scegliersi dei prezzolati a fargli da servi e portavoce, a fargli da apostoli deliranti e mistificatori senza trascurare di servirsi di fonti mediatiche come giornali e televisioni ed utilizzando la calunnia ed il ricatto per tacitare o abbattere coloro che lo avversavano. Immagino che il suo potere sia durato, ed ancora duri, tanto da modificare geneticamente il popolo di quel paese, per il quale non conta più L’ESSERE perché L’AVERE è la sola voce che determina una condizione, uno stato d’appartenenza, una visione della vita, una dignitosa esistenza. Vedo nella mia testa e poi nel complesso le forza sociali e politiche avverse a questo signore imborghesirsi e mutare a loro volta nel tentativo di seguire l’avversario su di una strada simile, quando non addirittura uguale o peggiore, di comportamento senza però avere la sfacciataggine di un leader capace di unirne le diverse anime, tacitare i piccoli rais, gli illusi innovatori al di fuori delle logiche poltronaie o comunque di potere. Vedo, infine, ancora con gli occhi della mente, ogni tanto nascere un “uomo qualunque” impegnato a dare voce al disagio generale, gridare ai quattro venti che “CARTAGO DELENDA EST” e che arriva persino a portare centinaia di propri esponenti nelle più alte istituzioni; vedo questi esponenti chiedersi a quel punto cosa fare e mentre attendono di darsi una risposta guardare il paese andare a puttane: quelle stesse che, numerose, sollazzano il furbo di cui all’inizio. All’improvviso nel mio paese immaginario esce un coglione di giudice che non solo da una intervita ad un giornale appartenente, anche se solo come indirizzo ad un tizio da lui condannato, ma lo fa pure con leggerezza e non soppesando quello che dice, dando, di fatto, ulteriore fiato a quelle trombe del falso che incantano la gente. In tutto questo il popolo di quella landa, assolutamente inebetito e dimentico di cosa era, ammesso che fosse mai stato qualcosa, si lascia, quotidianamente, sommergere da tsunami di disgraziate persecuzioni di ogni genere, ognuna delle quali imposta, è proprio il caso di dirlo, per cercare di salvare quella landa da un, a questo punto, benefico castigo che funga anche da lavacro e da disinfestante una volta e per tutte. Ecco, io immagino che se nel settentrione del mondo esistesse un paese con queste caratteristiche QUESTO SAREBBE UN PAESE DI MERDA!, di quella più puzzolente e madre di tutte le peggiori virulenze. SI, PROPRIO UN PAESE DI MERDA!. Per fortuna che l’ho solo immaginato e che un paese con queste caratteristiche mi pare non esista; altrimenti sarebbero guai, guai seri e non ci sarebbero divieti sufficienti ad impedire la libera espressione della parola MERDA!.
Posted on: Tue, 06 Aug 2013 22:37:23 +0000

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