Si è tenuto questa settimana il XXXIV Meeting di Rimini, - TopicsExpress



          

Si è tenuto questa settimana il XXXIV Meeting di Rimini, l’annuale raduno dei cattolici integralisti organizzato da Comunione e Liberazione, nel quale si affrontano le tematiche religiose più svariate. Per combinazione, proprio nei giorni scorsi la Personality and Social Psychology Review, che ha il massimo impact factor (8,5) tra le pubblicazioni di psicologia sociale, ha pubblicato una ricerca su La relazione tra intelligenza e religiosità di Miron Zuckerman, Jordan Silberman e Judith Hall. Si tratta di una meta-analisi, che confronta 63 studi diversi effettuati tra il 1928 e il 2012, su migliaia di persone in 137 paesi, e nota che ben 53 mostrano una significativa correlazione inversa tra intelligenza e religiosità. Dove per “intelligenza” si intende “la capacità di ragionare, pianificare, risolvere problemi, pensare astrattamente, comprendere idee complesse e imparare velocemente ”. E per “religiosità”, invece, “la credenza nel soprannaturale, la sua venerazione, la partecipazione alle funzioni e l’appartenenza a organizzazioni religiose”. Gli autori propongono tre possibili spiegazioni dei fatti: “La prima, che le persone intelligenti sono meno propense al conformismo e più propense a rifiutare i dogmi religiosi. La seconda, che esse tendono ad adottare un pensiero analitico e non intuitivo, che mina le credenze religiose. La terza, che molte funzioni della religiosità, quali la compensazione, l’autoregolazione e l’autostima, sono fornite indipendentemente dall’intelligenza. Le persone intelligenti, dunque, hanno meno bisogno di credenze e pratiche religiose”. E’ un argomento che si potrebbe discutere, e che potrebbe far discutere, al prossimo Meeting di Rimini.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 02:39:27 +0000

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