Siamo sempre gli ultimi ma sfruttano sempre il nostro - TopicsExpress



          

Siamo sempre gli ultimi ma sfruttano sempre il nostro arcipelago…grazie al Parco 10 GIUGNO 2013| DI NARDINI E ZANCHETTA A leggere il giornale, a volte, si resta di sasso. O di sabbia, dipende. Su La Nuova Sardegna di sabato scorso leggo una notizia (in foto di prima pagina e servizio a pag. 6) che, se da una parte ci fa piacere come Sardi dall’altro ci mette perplessità come Maddalenini. La notizia è: ‘Posada è la reginetta delle spiagge’. Ossia il litorale di Posada, è il più pulito d’Italia e ha tante altre belle caratteristiche che ne fanno, appunto, una reginetta tricolore!. Grande! L’articolo afferma anche che le località sarde premiate dalle ‘bandierine’ del Touring Club sono in tutto 17. Voilà, le nostre, di spiagge, però non si menzionano. Al quinto posto c’è Villasimius, al decimo Baunei e Bosa … . Non so nemmeno se, poi, La Maddalena sia citata più in basso. Ma tant’è. Certo che mi lascia di stucco, ci mancherebbe. Vero è che si parla di litorali e non di mare, elemento in cui la Natura ci ha favoriti alla grande, però c….., ma noi siamo o non siamo un Parco Nazionale? Questa parola ci riempie tutta la bocca, a momenti non ci fa respirare … Eppure siamo dietro. Quanto? Boh, però siamo dietro. Spesi tanti soldini pubblici, emessi divieti a catena destra e a sinistra, tirato il fiato per non disturbare Natura, Flora e Fauna, intercettati come malfattori se buttiamo un o stecchino sulla spiaggia, assoggettati (perché così è) ad un regime di prelievo forzoso sulla raccolta differenziata, multati persino (e di sonoro!) perché il condominio X non si è accorto che un sacchetto di plastica l’ha spostato il vento un po’ oltre il contenitore, multati salatamente (600 e passa euro di ammenda, mica scherzi!) perché tramite un’indagine lunghissima e (forse) costosissima si è riusciti a risalire allo sfortunato utente il cui numero di cellulare era magnetizzato su una ‘card’ telefonica ritrovata fra gli sterpi del Costone (che, per inciso, sarebbe interessante conoscere come c’è arrivata lì quella ‘card’ e da quanto tempo c’era, chi ce l’ha portata, ecc. Roba da Scotland Yard. Quando ci mettiamo birra le cose le sappiamo fare, altro che!), intimati a non accendere nemmeno un cerino, incolonnati come prigionieri di guerra dentro passerelle e staccionate per evitare di toccare sabbia e posidonia morta, riusciamo a farci superare da Posada (per carità niente da dire contro i posadini, anzi da prendere a esempio). Ma da noi, in un Parco Nazionale, cosa si fa, oltre quello che ho detto sopra, o il tentativo di resuscitare un’economia agro-silvo-pastorale di difficile e incerta radicazione? Lo so, molte volte quelle bandierine sono segnalazioni ‘politiche’, però ci sono, e noi si resta davvero di sasso. Mi piacerebbe dunque sapere perché dobbiamo sempre sentirci ‘fuori contesto’ noi isolani, sempre ultimi, e visto che il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena ha, come compito specifico, quello di salvaguardare l’ambiente, rivolgo domanda direttamente all’amico Giuseppe Bonanno: ce la può dare presidente una risposta ragionevole sul perché le nostre spiagge non sono pulite a norma di ‘bandierine’ e non siamo nemmeno nella lista ‘dei preferiti’? Grazie. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Vele Blu di Legambiente La Maddalena e il suo Arcipelago sempre fuori dalla classifica. Di Roberto Zanchetta Tornano le «Vele Blu» di Legambiente, quindici splendidi territori premiati quest’anno che, con saggezza e successo, coniugano buon turismo e qualità ambientale, declinazione fondamentale per lanciare o rilanciare l’economia di realtà importanti, soffocate dalla crisi. I mari italiani di Sardegna, Puglia, Toscana, Sicilia, Basilicata, Campania e Liguria conquistano le 5 vele della Guida Blu 2013 di Legambiente e Touring Club, per aver saputo puntare sull’ecoturismo. Il gran merito è quello di riuscire ad offrire vacanze da sogno e di qualità grazie alla salvaguardia del paesaggio ed ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente. Quest’anno a guidare la classifica delle località balneari premiate con le 5 vele è Posada (Nu), regina dell’estate 2013, seguita da Santa Marina Salina (Me), Pollica (Sa), Castiglion della Pescaia (Gr), al quinto posto Villasimius, all’ottavo Baunei e al decimo Bosa. Tra le nuove entrate Vernazza (Sp), Otranto e Nardò entrambe in provincia di Lecce. La Sardegna anche quest’anno si conferma la regione con il maggior numero di località a 4 e 5 vele (ben 18), poi troviamo la Puglia (11) e la Toscana (9). Si confermano al top anche la Sicilia, la Liguria e la Campania che piazzano tra le prime 15 ben 4 località. Bene anche la Basilicata con Maratea (Pz). Le località premiate sono esempi modello nel settore dell’ecoturismo in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei propri territori, riuscendo a rilanciare l’economia locale. Le località premiate con le 5 vele e l’originale ed efficace sistema di valutazione della qualità ambientale e dei servizi messo in piedi da Legambiente e Touring club, rappresentano il miglior antidoto alla grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese – ha dichiarato Angelo Gentili, Responsabile Turismo Legambiente – È proprio attraverso una maggiore qualificazione dell’offerta turistica rivolta a valorizzare le migliori risorse paesaggistiche e naturalistiche, che si può riuscire ad intercettare un turismo nazionale ed internazionale particolarmente attento, secondo tutti gli indicatori, compresi i servizi, indispensabili per favorire la qualità. Quindici meravigliose località balneari italiane che, per aver saputo puntare sull’ecoturismo, conquistano le 5 vele della Guida Blu 2013 di Legambiente, riconoscendo alle località premiate le spiagge più belle e il mare più pulito. Giunta alla tredicesima edizione, la Guida Blu è il vademecum dell’estate che segnala le mete di mare e di lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio. Dal 3 luglio p.v. il volume sarà nelle librerie al prezzo di 19 euro. Il successo ottenuto dalle località sarde è dovuto principalmente (vedi Villasimius) dalla gestione efficace del riciclo dei rifiuti con elevate percentuali di differenziazione, un importante sistema di recupero e rinaturalizzazione del sistema dunale, buona accessibilità alle spiagge, la gestione delle acque reflue con uno stadio di affinamento per poterle riutilizzare, la gestione controllata autonomamente, dai Comuni interessati, di spiagge e scogliere, con una organizzata serie di servizi utili per garantire la qualità e l’elevato grado di ospitalità a costi accessibili. La Sardegna dunque regina di questa speciale e importantissima classifica grazie alle sue meravigliose località. Ma La Maddalena e il suo Arcipelago? nonostante il gran movimento di quest’ultimo periodo, con la lunga settimana di eventi, organizzata dall’Ente Parco presso il Centro di Educazione Ambientale di Stagnali a Caprera, per celebrare la giornata europea dei Parchi, continua a rimanere fuori da questa rilevante classifica. La dimostrazione che, purtroppo, ancora molte, troppe cose continuano a non funzionare. liberissimo.net
Posted on: Mon, 10 Jun 2013 05:49:57 +0000

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