Soffrire di nascosto e in silenzio era la pena dei deboli, imporre - TopicsExpress



          

Soffrire di nascosto e in silenzio era la pena dei deboli, imporre la loro ferrea volontà a piacimento era il privilegio dei forti. L’esilio, l’oblio, l’emarginazione, condivise da Dante e Machiavelli, venivano comminate dal solo capriccio del Principe. Se oggi il governo di Enrico Letta, Angelino Alfano ed Emma Bonino, dopo una campagna di opinione pubblica guidata da questo giornale, torna sui propri passi e riconosce l’incongruenza di affidare profughi inermi ai loro possibili persecutori si deve al potere morale dell’opinione pubblica diffusa dal web, oltre naturalmente alla loro sensibilità umana. lastampa.it/2013/07/13/cultura/opinioni/editoriali/la-capacit-di-correggere-gli-errori-Da7ViooZLZNPKLDq2yPIsL/pagina.html
Posted on: Sat, 13 Jul 2013 08:10:14 +0000

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