Sono rimasta incinta a 15 anni, a causa di un preservativo rotto. - TopicsExpress



          

Sono rimasta incinta a 15 anni, a causa di un preservativo rotto. Quando lo scoprii stavo insieme al mio ragazzo da un anno, lo facemmo insieme il test. Inutile dire che eravamo tutti e due molto spaventati e mi lasciò carta bianca di fare la scelta migliore. Pensai molto, pensai all’aborto tante volte, pensai che avrei dovuto dire addio alla mia istruzione per almeno un anno e passa, pensai che avrei dovuto dire addio alla MIA adolescenza, cavolo non volevo fare la madre a 16 anni, non volevo vedere i miei sogni infranti a “causa” di un bambino. Poi però decisi di tenerlo: ormai c’era ed ero pronta a prendermi tutte le mie responsabilità. Il “Padre” ( se così si può definire) ci stette accanto, ma dopo l’ennesima volta che mi alzò le mani e mi diede un pugno in pancia per farmi abortire, lo lasciai: dovevo proteggere me stessa e mia figlia. Lo denunciai; la mia famiglia e soprattutto quella SANTA di mia madre mi stette sempre accanto, non la ringrazierò mai abbastanza. Fortunatamente, le amicizie mi sono rimaste ( la paura di rimanere da sola era altissima) alcune si sono fatte ancora più forti e alcune se ne sono andate. Da quando ero incinta c’è stata una selezione e sono felice che mi erano rimasti accanto solo le persone migliori. La gravidanza andava avanti tranquillamente, non mi sentii veramente incinta fino a 16 settimane quando la sentii muoversi. Non dimenticherò mai la prima volta che sentii quelle bollicine nella pancia, è da quel momento che ho iniziato ad amarla. Ho lavorato in nero dal 4° fino al 9° mese, facendo le pulizie in casa di anziani, mi ero spaccata la schiena per pochi soldi, ma erano abbastanza per comprare alcune cosine di seconda mano, tipo il trio, non volevo gravare troppo sulle spalle di mia madre. Il mio termine era il 19 Marzo 2012, mia figlia si è fatta attendere per ben 11 giorni. A 41+3 mi ricoverano nell’ospedale di Piacenza per l’induzione. Era il 29 Marzo 2012. Precisamente alle ore alle 09:00 di mattina mi mettono la prima fettuccia con scarsi risultati, non ho avuto contrazioni per tutto il giorno; ero delusa e stanca di aspettare. Alle 23:00 mi sveglio nel sonno con dei dolori ai reni e ed una sensazione di bagnato. Chiamo le ostetriche, mi visitano, sono dilatata di 1 cm e mi si sono rotte le acque. Subito dopo la visita cominciano forti contrazioni (ho una soglia del dolore molto bassa) e quindi mi portano subito in Sala Travaglio perché con le mie urla avrei rischiato di svegliare tutto il reparto. Mi fanno fare una doccia con l’acqua calda sopra i reni e in quel momento le contrazioni facevano meno male, ma era comunque un dolore atroce. Dopo neanche un’ora ero senza voce e soffrivo in silenzio. In Sala Travaglio con me c’era mia madre ed è stata la mia ancora di salvezza. A 3 cm inizio a urlare per farmi fare l’epidurale. Me la fanno ma mi dura solo 5 minuti, perché le mie terminazioni nervose sono molto dilatate e quindi l’effetto si consuma velocemente, mi rifanno 5 dosi ma nessuna ha effetto. Niente, mi rassegno e vado avanti così, a piangere, a vomitare per le contrazioni troppo forti e dolorose. Arrivo alle 16.00 del 30 Marzo con dilatazione 10 cm. Inizio a spingere. Vado nel panico. Non sapevo come si faceva e mi sembrava una cosa impossibile da fare, così pregai invano per farmi fare un cesareo. Come se non bastasse mi era venuto una attacco di sciatalgia e ogni spinta era più dolorosa di una contrazione. Alle 18:00 ero esausta, la volevo fuori dal mio corpo, non ce la facevo più, mi sono alzata in piedi e ho iniziato a spingere. Mi dissero di spingere ogni volta che sentivo una contrazione, ma quando videro che aveva il cordone ombelicale intorno al collo mi dissero di spingere senza sosta due spinte ed era fuori. Mia figlia è nata cianotica e senza battito, dopo 7 minuti l’hanno rianimata e ... SEGUE >> mammenellarete.nostrofiglio.it/slider/la-mia-storia-di-mamma-a-16-anni/
Posted on: Tue, 10 Sep 2013 08:38:03 +0000

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