Sullincontro ufficiale e risolutivo degli spagnoli con lInca - TopicsExpress



          

Sullincontro ufficiale e risolutivo degli spagnoli con lInca esistono molte versioni. Di certo sappiamo che Atahuallpa entrò nella piazza con un seguito ridotto composto da dignitari disarmati. Era tanta la fiducia dellInca sulla superiorità delle sue truppe, numericamente soverchianti lavversario, che non si aspettava di essere attaccato da un drappello di nemici. Il suo esercito stazionava nei pressi e da solo incuteva rispetto e lo garantiva da ogni sorpresa, ma il sovrano non aveva fatto i conti con laudacia degli Spagnoli. Lattacco fu preceduto da preliminari. Il domenicano Vicente de Valverde si fece avanti da solo nella piazza, con un interprete indigeno e pretese di illustrare ad Atahuallpa i dettami della fede cristiana. Spiegò pomposamente che il suo signore, il Re di Spagna era il legittimo proprietario di quelle terre, in quanto investito dal sommo Pontefice e chiese che il sovrano del regno degli Inca si riconoscesse suo vassallo. Atahuallpa, tra il sorpreso e lindignato, chiese da dove venissero queste pretese e il domenicano gli mostrò la Bibbia. Linca gliela prese di mano e la guardò con attenzione, poi laccostò allorecchio e, non sentendo alcun suono (la parola di Dio), stizzito la gettò per terra. Il religioso devotamente la raccolse e cominciò a gridare È lAnticristo! È lAnticristo![1]. Secondo alcuni cronisti presenti allavvenimento, incitò Pizarro ad attaccare gli infedeli, in nome delle Fede, secondo altri si limitò a riferire i particolari dellaccaduto, comunque, poco dopo il suo rientro gli Spagnoli partirono allattacco. Di certo, vale la pena di osservare che Pizarro non aveva nessun bisogno di essere stimolato per passare allazione, dato che dalla sera precedente aveva preparato minuziosamente lassalto e aveva disposto i suoi uomini al riguardo. Lazione fu talmente rapida ed inaspettata che gli inca, tra laltro disarmati, non furono in grado di opporre alcuna resistenza e caddero, schiere su schiere, sotto i colpi micidiali dei conquistadores. Atahuallpa venne catturato personalmente da Pizarro e trascinato allinterno di una costruzione, mentre la carneficina continuava implacabile senza che lesercito inca, privo di ordini, accennasse ad intervenire. Quando scese limbrunire la tragedia era compiuta e migliaia di corpi giacevano nella piazza e nelle adiacenze a testimoniare la durezza dello scontro. Nellanalisi del conflitto, nonostante lenorme differenza numerica, non bisogna dimenticare che gli Inca non conoscevano né il ferro, né altre armi che non fossero frecce o mazze o fionde, evidentemente poco efficaci contro le armature e le spade dacciaio degli spagnoli, che contavano tra laltro su alcuni piccoli pezzi di artiglieria, ubicati in modo strategico nella piazza, su un gruppo di archibugieri e soprattutto sugli immancabili cavalli.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 15:00:34 +0000

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