Tra il dire e il fare di mezzo ci sono i lavoratori della Misericordia Ieri, al termine dell’iniziativa che abbiamo attivato in consiglio comunale appena ci siamo insediati come gruppo, è stato approvato un ordine del giorno in cui si esprime solidarietà ai lavoratori e alla lavoratrici della Misericordia, si chiede il ritiro delle lettere di mobilità, si auspica che la magistratura in tempi brevi faccia chiarezza, e si impegna la società della salute, insieme con provincia e regione, ad aprire un tavolo sulla questione del mantenimento dei servizi soci-sanitari. Si tratta di un ordine del giorno importante e positivo. Però esiste un “ma.” In questo mese mi accorgo di mozioni e odg approvati a cui però non è stato dato nessun seguito dalla giunta e dal sindaco, e che sono rimasti lettera morta. Come gruppo consiliare prendiamo dopo il voto di ieri prendiamo un impegno pubblico: già dalla prossima settimana incalzeremo l’amministrazione perché si dia concretezza a quegli impegni. Non c’è più tempo. Certamente anche queste azioni non potranno da sole essere sufficienti a trovare una soluzione, ma è indispensabile che ognuno faccia la sua parte. E la prima cosa da fare è attivare, come scritto nell’odg, ogni iniziativa politica possibile per il ritiro delle lettere di mobilità ed attivare questo tavolo. Altrimenti quel voto di ieri sarà stato solo un modo per lavarsi la coscienza per qualcuno.
Posted on: Fri, 02 Aug 2013 10:07:36 +0000
Recently Viewed Topics
© 2015