Tratta Ferroviaria. A tutti i parlamentari friulani eletti alla - TopicsExpress



          

Tratta Ferroviaria. A tutti i parlamentari friulani eletti alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica italiana è stata inviata la seguente lettera. Comitato della società civile per lo spostamento della tratta ferroviaria di Udine Est Comitato per l’autonomia ed il rilancio del Friuli Cordicom Fvg - Coordinamento dei Comitati Territoriali e dei Cittadini associati del Friuli Venezia Giulia Ai parlamentari del FRIULI VENEZIA GIULIA - del Senato della Repubblica - della Camera dei Deputati della Repubblica Oggetto: nodo ferroviario di Udine Il nodo ferroviario di Udine non è stato ancora correttamente connesso alla nuova linea a doppio binario verso il valico di Tarvisio ed il traffico, dalla Stazione della città fin oltre viale Vat, persiste tuttora nel vecchio tracciato a un solo binario. Da anni il nuovo allacciamento interrato con ampiezza per due binari è lasciato quasi abbandonato e incompleto ad un solo binario, pur rappresentando come circonvallazione ferroviaria, la scelta ideale per la città. Il problema va risolto quanto prima, sia per i disagi sociali che determina, sia per l’importanza strategica che la nuova tratta ferroviaria assume nei collegamenti europei con i porti adriatici del Paese, e per l’obiettivo di contrastare l’emarginazione che la Regione subirebbe da programmi in competizione che si stanno attuando oltreconfine. La sistemazione della circonvallazione ferroviaria deve rientrare in un quadro di potenziamento della Rete infrastrutturale regionale vitale per la ripresa economica del FVG, di cui il corridoio Adriatico-Baltico è elemento cardine. Progetto che peraltro già gode di importanti investimenti nel versante austriaco e di attiva iniziativa della Slovenia per la variante concorrenziale di Capodistria-Maribor. Come certamente avrà appreso dalla stampa locale, a Udine Est migliaia di cittadini stanno da tempo chiedendo con forza - a chi di competenza - lo spostamento dei convogli ferroviari dallattuale vecchio percorso (parallelo a Viale Trieste) alla vicina negletta circonvallazione ferroviaria (vedi mappa allegata). Ciò renderebbe possibile l’ eliminazione dei 5 passaggi a livello situati in una zona densamente popolata e causa di notevoli disagi e potenziali pericoli, perché ubicati a breve distanza dalle abitazioni. La risoluzione di quest’ annoso problema sta diventando sempre più urgente per molti cittadini che, a fronte delle numerose promesse espresse dalle Istituzioni nelle dichiarazioni ufficiali, non hanno finora visto seguire alcun fatto concreto. Qui di seguito alcune promesse fatte e purtroppo non mantenute: 1) Predisposizione di un’ordinanza per diffidare RFI dal mantenere il passaggio dei treni merci in città (Sindaco Honsell) 2) Mancata informazione ai cittadini sui tabulati dell’ARPA relativi all’inquinamento da polveri sottili (Sindaco Honsell) 3) Soluzione tampone dal mese di Aprile: riapertura della linea notturna Udine-Cervignano per deviarvi 7 treni merci al giorno sui 21 che attraversano le vie cittadine 4) Stop ai mezzi di manovra (locomotori singoli), (Riunione in Prefettura) Vogliamo ricordarLe brevemente che, su questa tratta ferroviaria, continuano a transitare giornalmente oltre una cinquantina di convogli ferroviari, in gran parte treni merci, carri cisterna e mezzi di manovra. Il passaggio di questi treni blocca, in corrispondenza dei 5 passaggi a livello, la circolazione di dieci flussi di traffico composti da autovetture, moto, motorini, biciclette, pedoni, autobus pubblici e mezzi di emergenza e di assistenza. Allevidente disagio che coinvolge a tutte le ore del giorno un numero considerevole di persone causato dalle frequenti e snervanti attese ai passaggi a livello, si aggiunge quello dell’inquinamento acustico, elettromagnetico e da polveri patito dai residenti a ridosso del binario, provocato dai mezzi in attesa e dagli stessi treni in transito che sfrecciano accanto a case e palazzi. Vogliamo ricordarLe anche l’incidente ferroviario che nel 2009 causò una trentina di morti e una ventina di feriti nei pressi della stazione di Viareggio, un monito per tutti a non sottovalutare il pericolo rappresentato, in particolare, dal transito di tanti carri cisterna a così ravvicinata distanza da centinaia di abitazioni. La pericolosità dei passaggi a livello è poi riprovata dal recentissimo incidente accaduto a Pontida, in cui un treno ha investito un’ ambulanza forse per il mancato funzionamento delle sbarre. Non dimentichiamo poi l’incidente avvenuto a Udine Parco nel Gennaio del 1999 quando una cisterna piena di liquido infiammabile deragliò in fase di manovra. In quell’occasione solo la buona sorte contribuì ad evitare tragiche conseguenze, Ci risulta che i Passaggi a Livello siano antieconomici sia per i gestori della linea ferroviaria per i costi di gestione e manutenzione, sia per i cittadini costretti a soste forzate nelle strade interessate con relative perdite di tempo. Inoltre sono molto pericolosi sia per la possibilità di guasti, sia per lindisciplina dei cittadini, che spesso, esasperati dall’attesa, li attraversano nelle ore di punta nonostante le segnalazioni luminose. E’ in gioco inoltre il “ pronto intervento ” delle autoambulanze, dei mezzi dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. In presenza di un’emergenza (un infarto, un ictus, un parto anticipato, ecc…, o un incendio, o la necessità dell’intervento delle forze dell’ordine ) ben 5 passaggi a livello che dividono la città in due, costituiscono un problema di grande rilievo sociale. Siamo certi che Lei, comprenderà il grande disagio che da troppi anni sta vivendo lintera Città di Udine, in particolare le decine di migliaia di Udinesi che abitano, lavorano e transitano nelle zone divise da quel binario ferroviario e risponderà gentilmente alle richieste che sottoponiamo a Lei e ai suoi colleghi parlamentari del FVG. Nel Decreto del fare sarebbe stato inserito un emendamento per il raddoppio della linea di circonvallazione da bivio Vat a Udine Parco e relative opere complementari . In seguito all’emendamento, accettato in Parlamento, il nodo di Udine - secondo un’intervista-stampa all’ assessore regionale alle infrastrutture Santoro - sarebbe incluso tra gli interventi prioritari del Decreto del fare con un finanziamento iniziale di 10 milioni di €uro. Ci risulta, come riportato dalla stampa, che questa prima dotazione finanziaria servirebbe per collegare le due stazioni di Udine Centrale e Udine Parco, con inizio lavori entro l’ anno, e si inizierebbe a spostare qualche convoglio merci al giorno nella circonvallazione dal mese di Gennaio. Ma non si dispone di indicazioni circa i tempi per il completamento del trasferimento del traffico e del finanziamento del raddoppio della tratta esterna per permetterne un completo finanziamento a regime sia per il traffico merci sia per i convogli passeggeri, che solo può garantire ai cittadini da riattivazioni del vecchio circuito. Le chiediamo gentilmente informazioni dettagliate sul primo intervento e precisamente: 1) RFI ha già presentato un progetto delle opere prioritarie da realizzare? 2) I lavori sono in appalto? 3) A quali ditte? 4) Quali sono i tempi? Vorremmo essere informati sul Programma nazionale relativo alle infrastrutture di trasporto e sulle iniziative politiche necessarie per reperire fondi (statali – europei) per un potenziamento del sistema ferroviario del FVG, dove nella lista delle spese e delle priorità sia ben visibile la componente dovuta al costo del completamento della tratta in questione, e ne sia sottolineata la valenza primaria e l’urgenza. Si chiede altresì che la Rappresentanza parlamentare del FVG si muova con compattezza ed incisività sulla questione in oggetto. Certi di una Sua sollecita risposta La ringraziamo. Udine, 27 Novembre 2013 Per il Comitato della società civile per lo spostamento della tratta ferroviaria di Udine Est Recapito: Udine, via Valcellina 24 - [email protected] ( Il Portavoce Rosanna Morocutti ) Per il Comitato per l’autonomia ed il rilancio del Friuli Recapito: Udine, via Brazzacco 4/1 - [email protected] ( Il Portavoce Giancarlo Castellarin ) Per il Cordicom FVG – Coordinamento dei Comitati Territoriali e dei Cittadini associati del Friuli Venezia Giulia Recapito: Cordicom FVG – Udine, via Bicinicco 20 - [email protected] ( Il Presidente Luciano Zorzenone )
Posted on: Wed, 04 Dec 2013 06:14:30 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015