UN BELLESEMPIO DI CIVILTÀ! PER I SOLONI IGNORANTI DI PALAZZO - TopicsExpress



          

UN BELLESEMPIO DI CIVILTÀ! PER I SOLONI IGNORANTI DI PALAZZO SAN GIACOMO E GLI ECOLOGISTI NOSTRANI, ABILI SOLO A REGGERE IL MOCCOLO (Un esempio di impianto che inquino ancor meno del biodigestore che si vorrebbe costruire a Scampia) La svolta dei Verdi in Svizzera: «Con gli inceneritori più energia e meno emissioni di anidride carbonica» L’ingegnere Gfeller assessore aWinterthur: L’obiettivo dei grandi risparmi è possibile solo con un efficiente termovalorizzatore» GigiDiFiore LINVIATO ZURIGO. La sua è la filosofia ecologista del fare. Un attivista del costruire, che non si è mai voluto trincerare dietro facili no. MatthiasGfeller, 57 anni, è aWinterthur lequivalente di un nostro assessore allecologia, trasporti, infrastrutture e spazi verdi. Tra i suoi compiti, cè anche la responsabilità sul moderno termovalorizzatore che a fine settembre ha ultimato una ristrutturazione che lo ha reso allavanguardia nel mondo. «Ero il 27 settembre alla presentazione ufficiale del nostro ammodernamento - spiega Gfeller- Con soddisfazione, ho potuto annunciare un risparmio di 16 milioni di franchi rispetto alla cifra stanziata e approvata dal voto popolare con una percentuale dell81per cento». Sembra tutto scontato,tutto banale. Einvece la particolarità di Gfeller è la sua militanza nel movimento ecologista e nel partito dei Verdi da 33 anni. Ne è stato uno del fondatori nel Cantone di Zurigo, con Marcelle Martin Stoll e Martin Geilinger. Un ecologista che gestisce il più moderno tra i sei termovalorizzatori del Cantone. Un altro in piena città. Unanomalia, un tradimento, una distorsione? Lassessore la vede così: «Sono convinto che uno dei principali obiettivi per la pulizia dellambiente sia il risparmio di energia. Solo un efficiente e moderno termovalorizzatore può oggi consentirlo». Naturalmente, lo dà per scontato, insieme con una pianificata raccolta differenziata e una consolidata rete di riciclo dei rifiuti. Non lo dice, ma dietro questi miracoli cè sempre la collaborazione della gente, lassimilazione culturale del sistema di raccolta che, a Winterthur, sesta città svizzera con 108 mila abitanti, ha storia antica. Lampliamento del termovalorizzatore ( ilKva, nellacronimo tedesco- svizzero) viene definito da Gfeller «una pietra miliare, che consente di puntare ad un tipo di energia elettrica rinnovabile». Per il singolare assessore, che vive da solo in tre stanze vicino la stazione della frazione di Toss, «la vita privata è espressione politica». E,senza spendersi in ridondanti comunicati, vive dalladolescenza nel perfetto credo ecologista. Di origini tedesche, ingegnere laureato a Zurigo, non ha seconda casa né auto. Gira in bici, ne ha ben sei, e fu tra i fautori della chiusura alle auto del centro storico di Winterthur a favore delle piste ciclabili. Una carriera sempre nel segno dei Verdi. Eletto nel consiglio cantonale, poi al Comune per due volte. Ora si prepara alle prossime elezioni fissate a febbraio. Punta alla conferma, con il suo slogan «lonestà paga sempre, restando sul mio ramo verde». Eppure, visto da lontano, può sorprendere che un ecologista sia stato sempre presente alle tappe che hanno portato allultimazione dei nuovi lavori al termovalorizzatore, con quattro nuovi filtri per le emissioni di fumi e una seconda linea di incenerimento rifiuti nuova di zecca. Le polemiche contro gli inceneritori, le proteste italiane? «Da noi, sullimpianto cè solo consenso. Parlano i voti popolari sulla ristrutturazione. La gente investe su se stessa, sulla propria capacità di riciclare e differenziare i rifiuti».E poi aggiunge, a ulteriore spiegazione: «Vede, ogni ecologista dovrebbe tendere a ridurre nellaria della propria città le dannose emissioni di Co2. Il nostro moderno termovalorizzatore vi contribuisce, producendo energia. Inquinano molto più le auto per strada». E poi la sfida,che rinvia al dopo prossime elezioni: riuscire,come fa Zurigo, ad arrivare al cento per cento di produzione autonoma di energia per le forniture di elettricità, acqua, riscaldamento. Ora,Winterthur è al venti per cento. Spiega lassessore:«Bisogna capire che va reso compatibile lambiente con lefficienza e la sicurezza nella fornitura di servizi alimentati da energia prodotta in proprio». Un ecologista atipico? Non sembra, se Gfeller mangia da sempre prodotti biologici, in prevalenza locali,usa solo la bici, ama lalpinismo. È assessore in una città dove gestisce il maggiore patrimonio forestale della Svizzera e con quattro spazi e parchi verdi tra i più ampi del Cantone. «Lecologia non è in contrasto con la gestione dei termovalorizzatori, controllati e moderni», sentenzia.
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 07:11:13 +0000

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