UNIPI ritornando a parlare di animali L’AMACA del 10/07/2013 - TopicsExpress



          

UNIPI ritornando a parlare di animali L’AMACA del 10/07/2013 (Michele Serra). Per capire quanto ci siamo allontanati dalla natura, prima urbanizzandoci troppo e poi (peggio ancora) sprofondando nei video e nei palmari, basta sentire o leggere come parliamo degli animali. Non ne sappiamo più nulla, li abbiamo relegati in quei mostruosi carnifici che sono gli allevamenti intensivi oppure (ed è il rovescio della medaglia) in un limbo sdolcinato e bambineggiante che non li accoppa, però li snatura. Non c’è cervo o capriolo che sui media non diventi “Bambi”, ma si tratta di specie affatto diverse, e Bambi, per la cronaca, era un daino. Cani e gatti normalmente dediti alla loro canità e gattità diventano “eroici” o “geniali”, nelle cronache animaloidi che dilagano ovunque, per un malinteso del nostro sguardo, che niente sa di etologia e dunque si inventa gesta inverosimili e storielle lacrimevoli perché incapace di vedere l’animale come un non-uomo, cioè come quello che è. Perfino i documentari naturalistici tendono pericolosamente verso lo show, e normali carnivori diventano “killer spietati” per eccitare il vasto pubblico. Che la bestia sia bestia, nella miracolosa varietà biologica del mondo, è un principio che andrebbe rispettato, si sia o non si sia vegetariani (la natura, per la cronaca, non lo è). Smettiamola di parlare delle bestie come si parla dei peluche. Le offendiamo. Da La Repubblica del 10/07/2013.
Posted on: Wed, 10 Jul 2013 20:35:17 +0000

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