Un mercoledì da colombe Nuovo videomessaggio di Berlusconi. “Vi - TopicsExpress



          

Un mercoledì da colombe Nuovo videomessaggio di Berlusconi. “Vi faccio vedere come muore un italiano”. Dal 1994 ad oggi, Berlusconi ha diffuso sette videomessaggi. Al quinto si vinceva una statuetta. (Berlusconi ha rimandato a lungo la registrazione del videomessaggio. Non sapeva che faccia mettersi) “Chiedo agli italiani di aprire gli occhi”. No dai, in faccia no. Berlusconi: “Mi rivolgo agli italiani di buon senso”. Ma quelli avevano la tv spenta. “Alle persone perbene dico: reagite, protestate, fatevi sentire”. Tutti gli altri possono continuare a votarlo. Berlusconi: “I processi mi hanno tolto tanto tempo”. Bastava farsi condannare al primo. “I giudici mi hanno condannato sfidando il ridicolo”. Però se vincevi non lo chiamavi così, Ghedini. È finito il videomessaggio di Berlusconi. Ora ha un quarto d’ora di vantaggio. * * * II Vertice Pdl, Berlusconi arriva con Dudù in braccio. Ed è intenzionato a usarlo. Il leader del centrodestra chiede ai suoi ministri di dimettersi. E qualcuno ancora non crede che voglia il bene del paese. Berlusconi fa dimettere i suoi a causa dell’aumento dell’iva. Ma perché, doveva ancora pagarli? (Berlusconi è preoccupato dall’eccessiva pressione fiscale. Come se la faccenda lo riguardasse) Ultimatum di Alfano a Berlusconi. Era il segnale che i Maya attendevano. Alfano: “Sarò diversamente berlusconiano”. Bene, ti riserviamo un parcheggio. Il Pdl affronta una seconda scissione. La prima fu tra detenuti e a piede libero. Mariastella Gelmini durissima: “Stiamo assistendo a un alternarsi di barbarie, dilettantismo politico e silenzio”. Poi ha fatto silenzio. Anche Cicchitto è contrariato. Si è ricordato di essere Cicchitto. Berlusconi: “Non muoio neanche se mi ammazzano”. Confidiamo nella smentita. Sandro Bondi grida “Vergogna!”. E gli aprono. Bondi si rivolge al centrosinistra: “Non avete fatto nulla per risolvere un problema politico gigantesco”. È che l’omicidio non l’hanno ancora depenalizzato. Si prospetta un Letta-bis con i moderati del Pdl. O in alternativa con i rom della Lega. La folla contesta duramente Berlusconi: “La prossima volta ti votiamo con meno convinzione”. (Certo che ultimamente a Berlusconi va tutto storto. Fossi in lui, mi butterei in politica) Giovanardi sostiene il governo Letta. E tante altre stronzate. * * * Alfano arriva in Senato e si siede vicino a Letta. Non conosce nessun altro. (La prospettiva di una crisi di governo spaventa la borsa. Non capisco perché i mercati si preoccupino tanto delle sorti di qualcosa che comunque controllano loro) Letta: “Rischiamo di consegnare il paese all’ingovernabilità”. E se poi fa meglio? Il premier: “Non dite che siamo il governo dei rinvii”. Almeno non adesso. Letta: “Umiliata l’Italia”. Ora non resta che umiliare gli italiani. “In uno stato democratico le sentenze si applicano” ha detto Letta ricordandoci dove viviamo. Letta: “Stanotte non ho dormito”. Fino a ieri sì, però. “Rispetteremo gli impegni presi con l’Europa per il 2014″. Ce ne andremo come promesso. * * * Berlusconi spiazza tutti. “Sono frocio”. Clamoroso dietrofront di Berlusconi su Letta. E aspettate di sentire quello sulla Merkel. Berlusconi cede alle colombe. Adesso mancano solo panchina e giardinetto. Berlusconi garantisce il suo sostegno a Letta. Quindi ha definitivamente optato per i servizi sociali. L’ex premier ricompatta il Pdl sulla fiducia al governo: “Ma è stata dura convincere Alfano”. (Berlusconi è riuscito a saltare sul carro del vincitore e contemporaneamente a guidare quello del perdente) Nunzia De Girolamo: “Berlusconi ha scelto con la testa e con il cuore”. Era giusto far riposare un po’ l’uccello. D’Alema: “Berlusconi non c’è più”. La moglie gli aveva chiesto: “Per quanti apparecchio?” Zanda: “È nata una nuova maggioranza”. Allora metto subito un fiocco marrone. Dopo la fiducia in Senato, Letta parla alla Camera. “Sucate!” * * * Prevista una conferenza stampa per spiegare le ragioni dei dissidenti del Pdl. Dovrebbe tenerla Berlusconi. Nel centrodestra nasce il gruppo degli alfaniani. Perculano Berlusconi salutandosi con “Nano-nano”. Cicchitto: “Alfano è il futuro”. Infatti è di merda. (Berlusconi è dato politicamente per morto. Ma può ancora candidare figli) Formigoni: “Io non faccio gli interessi di Berlusconi”. È già oberato dai suoi. Daniela Santanchè: “Se serve, offro la mia testa”. Come portapenne. La Santanchè: “Silvio è come il Crodino”. Lo possono bere anche le minorenni. Ennesimo videomessaggio di Berlusconi. Ah no, è solo “Malattie imbarazzanti”. Morti 93 immigrati, Alfano si reca subito a Lampedusa. Ormai crede di avere i superpoteri.
Posted on: Fri, 04 Oct 2013 02:42:54 +0000

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