Va tutto benissimo. Quasi, a volte, sono felice di andare via. Troppe complicazioni, troppe aperture nellanima, troppa assenza di confini, troppo pochi schemi, troppo dolore, abbarbicato ai muri che si tuffano nellazzurro, come ledera, come mani che si cercano, come porte chiuse in faccia, quando chi ami non ti vuole ascoltare. Troppo tutto. Trieste è un continuo crogiolarsi nel lavorìo mentale. Poi si chiude la porta del treno, e parti. Per andare via. Perchè non ci vivi, là persa nel nulla, e tantomeno mai ci vorresti abitare. In quel preciso istante, inizia tutto. In quel preciso istante, una parte di te è lì, attaccata alla porta, che urla, scalcia e strepita perchè vuole restare a casa.
Posted on: Mon, 02 Dec 2013 14:34:26 +0000
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