Vincent Van Gogh: come ha fatto a diventare così bravo? Come ha - TopicsExpress



          

Vincent Van Gogh: come ha fatto a diventare così bravo? Come ha fatto a diventare uno degli artisti tra i più raffinati e influenti del mondo? Forse aveva seguito un corso di “Come-Diventare-Un-Artista-Mondiale” all’università, poi magari un master e un dottorato, accumulando una montagna di crediti durante tutto il percorso? E se così non è stato, come ha fatto a diventare così bravo? E noi, cosa possiamo imparare dalla sua storia? “..Vincent era un autodidatta e fu proprio questo che lo rese aperto alle innovazioni di ogni tipo: stilistiche, spirituali e tecniche.” Van Gogh cercava l’ispirazione e l’apprendimento ovunque, lo divorava e poi passava ad altro. Ma cosa possiamo trarre dalla storia di Vincent che possa illuminare le nostre discussioni sull’insegnamento e l’apprendimento di questo mese? In primo luogo, che Van Gogh si è tracciato da solo il proprio percorso di apprendimento. Ha colto qua e là, come un collezionista, da diverse fonti, ciò che aveva bisogno di imparare. E quello che aveva ancora bisogno di imparare lo ha cercato nei libri, nei corsi e tra gli artisti. Ma più di ogni altra cosa, aveva la passione. Mi colpisce molto il fatto che la cosa più importante sia la passione d’imparare, la capacità di coltivare questa passione, questa fame, questo desiderio di impadronirsi di un’arte, di creare qualcosa di nuovo nella nostra esistenza. L’insegnamento, secondo me, ha un dovere: quello di, dove possibile, generare passione fin dalla più tenera età. O perlomeno l’insegnamento non dovrebbe mai e poi mai sminuire, scoraggiare, sradicare ed umiliare una passione che già esiste. Una volta che è nata una passione, come fosse un sistema auto-organizzato, dovremmo guardarci intorno in cerca di quello che ci serve, insegnando a noi stessi. Al livello scolastico, tutto gira sempre più intorno al “superare gli esami”, al “raggiungere il traguardo”, elevare le statistiche di rendimento della scuola, e sempre meno intorno alla generazione di una passione, all’apprendimento e alla capacità di risolvere dei problemi. Non si corrono dei rischi, ma s’impara quello di cui uno ha bisogno per riuscire a superare il prossimo esame. "Se il futuro per il quale stiamo educando i giovani del nostro tempo non sarà il futuro che realmente arriverà, come possiamo adeguare il nostro monolitico sistema educativo? Qual è la preparazione e le attitudini necessarie per un mondo in profonda contrazione economica, costi energetici in aumento, degrado ambientale e cambiamenti climatici? Abbiamo forse tracciato la nostra rotta seguendo una Stella Polare fasulla?" La Stella Polare di Vincent era chiara. Voleva dipingere PUNTO e BASTA. Quando parlo con gli studenti e chiedo loro perché fanno un tipo di università ho sempre risposte vaghe e stereotipate. Non lo sanno. Questa è la verità.
Posted on: Mon, 23 Sep 2013 20:19:32 +0000

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