Vuoi il divorzio? Ti taglio due dita..... Ha preso il certificato di matrimonio e lo ha portato all’amica per avviare le pratiche di separazione dal marito attraverso un legale. Per lui, 36 anni, nato in Romania, ma residente da tempo a Pozzuolo del Friuli, un’offesa indelebile che poteva valere il taglio delle dita. È con questa minaccia, accompagnata da una gragnuola di pugni sferrati alla testa e al collo della moglie di 33 anni, lui l’ha costretta a confessare le sue intenzioni. Ieri l’uomo (di cui non riveliamo il nome per proteggere l’identità delle vittima delle violenze) si è presentato dinanzi al giudice per le udienze preliminari Daniele Barnaba Faleschini con un’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate per aver commesso il fatto nei confronti del coniuge, difeso dall’avvocato di fiducia Aldo Scalettaris, sostituito in udienza dall’avvocato Pierenrico Scalettaris. Accogliendo le richieste del pubblico ministero Barbara Loffredo il giudice ha disposto il rinvio a giudizio dell’uomo che dovrà comparire dinanzi al giudice monocratico in tribunale a Udine nell’udienza dell’11 marzo. Il più delle volte, a scatenare la rabbia e le reazioni violente dell’uomo era l’alcol, e quando lui eccedeva, poi, la aggrediva costringendola a subire vessazioni fisiche e psicologiche attraverso continue aggressioni, minacce e umiliazioni. Lei gli aveva pure proposto di intraprendere un percorso terapeutico per uscire dalla dipendenza dall’alcol, ma non è servito a niente. E così, a partire dal 2006, per sei anni la vita di quella donna è stata un calvario. Ogni minima contrarietà per lui era motivo di reazioni smisurate, offese e minacce per indurla a desistere dall’intenzione di chiedere la separazione. «Se vai dai carabinieri prima ti ammazzo poi mi ammazzo io» le ha detto. Non è bastato. Lei ci è andata nel luglio dello scorso anno. E la macchina della giustizia si è messa in moto.
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 15:28:37 +0000
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