condivido ogni virgola e spazio in bianco: L’Italia ha fallito, - TopicsExpress



          

condivido ogni virgola e spazio in bianco: L’Italia ha fallito, la vita ha perso lo smalto, il sorriso e la serenità , facendo prevalere grigiore, malumore e sconforto. Non è la storia di uno ma la storia di tanti, troppi. La tristezza e la paura, per un padre di famiglia, è il futuro dei figli, il loro avvenire, perché anche il presente ed il prossimo futuro dello stesso padre è messo in seria difficoltà. Tasse, chiacchiere e false illusioni sono l’unica concretezza, tutto il resto è noia. La politica ha ridotto il Popolo allo stremo, ha raschiato tutto il barile, non ha lasciato niente, è riuscito a prendersi persino la Dignità. Subire l’onta di essere chiamati dalle Banche, di ricevere avvisi di pagamento e non poterli onorare, di sentirsi falliti mentre, i veri falliti non siamo Noi, ma la politica, questa politica, non quella parola nobile che originariamente era identificata in “polis ethos”. Ethos - Mondo dei valori = usanza, costume; “anima della polis”, l’anima del popolo. Noi non abbiamo colpe, Noi abbiamo voluto cambiare le sorti dell’Italia ma non ci siamo riusciti. A poco è valso la creazione del Popolo degli scontenti che hanno voluto alimentare un movimento della gente come 5 Stelle perché poco e niente è cambiato realmente nelle tasche degli italiani. Abbiamo cercato di ribaltare il sistema politico facendo vincere chi era all’opposizione e gridava al cambiamento e poi, vincitori e vinci si sono uniti appassionatamente per formare un governo di scopo … ma quale scopo? Il loro scopo. Non riusciamo a far cambiare nulla, malgrado siamo indotti a pensare che “cambiare si può, basta volerlo”. La mia non è rassegnazione, la mia è semplice costatazione di realtà – evidenza dei fatti. Chi vi scrive è una persona comune, uno come tanti, uno che ha gli stessi problemi, dubbi e perplessità, delle persone oneste, delle persone che vogliono soltanto un pochino di serenità dopo una intensa giornata di lavoro. Uno dei tanti, dei troppi, che oggi vivono alla giornata, che, pur essendo stato baciato dalla fortuna che gli ha regalato un posto di lavoro, oggi stenta a mantenere la famiglia al minimo sindacale di Dignità. La grande fetta dei nuovi poveri avanza, si moltiplica, nella stesso modo in cui i ricchi sono diventati più ricchi perché sono riusciti a levare ai poveri costretti a svendere tutto. La domanda è d’obbligo – quando non avranno più cosa vendere, cosa faranno i nuovi poveri? La risposta purtroppo si tocca giornalmente attraverso i giornali pieni di “omicidi di Stato” – ed il Popolo resta a guardare, la “pochezza della politica resta a guardare”. Il mio è un grido di dolore, lo stesso grido di tanti, di troppi. Francesco Guadalupi
Posted on: Thu, 01 Aug 2013 08:58:16 +0000

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