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da Il Giornale STIPENDI DA MANAGER – Il quotidiano presenta alcuni esempi, analizzando le diverse fasce: “Partiamo dal grado più basso, quella di«assistenza tecnico- operativa», cioè i commessi, o i famosi barbieri. Appena arrivati hanno un lordo di 2.482 euro al Senato e 2.338 euro alla Camera. Ma dopo soltanto 12 mesi, per contratto,scattano rispettivamente a 2.659 euro e 3.199, e ogni anno guadagnano di più, inesorabilmente, recessione o non recessione, crisi o non crisi. Con 40 anni di anzianità l’ultimo stipendio dell’usciere è di 10.477 euro lordi mensili (aumentato del 400% rispetto all’inizio carriera), che moltiplicati per 15 mesi fanno 157.500 euro all’anno, come un dirigente di una grossa azienda. Poi ci sono anche gli addetti amministrativi, come le segretarie e coloro che hanno il compito di fare fotocopie e inviare le convocazioni per le commissioni: in questo caso gli stipendi superano a fine carriera i 12 mila euro al Senato (poco meno alla Camera), partendo da una base di 3 mila euro circa. E i funzionari? Arrivano fino a 17 mila euro, mentre i dirigenti toccano i 27 mila. Anche Marzia Maglio di Ballarò aveva scovato numeri simili per i 1540 dipendenti della Camera: in media, si passa da compensi da 67 mila euro annui (per il livello più basso) fino a 167 mila euro (per i consiglieri parlamentari). E come dimenticare i 406.399 euro del segretario generale di Montecitorio. Cifre irreali per troppi italiani. BUONUSCITE E PENSIONI – Non mancano nemmeno le maxi-liquidazioni: “Al segretario generale di Palazzo Madama – Antonio Malaschini, ndr – sono andati un milione e 200mila euro, quando ha lasciato l’incarico”, continua il Giornale. Una buonuscita che si aggiunge alla pensione di 520 mila euro annui. E proprio il sistema pensionistico rappresenta un’altra isola felice, rispetto alla scure Fornero: “Gli esodati non esistono, anzi si va in pensione a 51anni, e con una penalizzazione ridicola, dall’1% al 4,5% massimo sull’ultimo stipendio”, conclude l’articolo del Giornale.E la media dell’età di chi chiede di andare in pensione al Senato tocca soltanto i 55 anni. In pratica, la Casta è ampia e non è composta di soli politici: altro lavoro in vista per i neo presidenti delle Camere Grasso e Boldrini, che, dopo essersi decurtati lo stipendio, hanno annunciato la volontà di ridurre i costi. Incomprensibili di fronte alla sofferenza di un paese ancora in recessione.
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 14:39:53 +0000

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