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da "ODISSEE. Enciclopedia degli aneddoti di viaggio" voce "Calcio" Da ragazzino mi pareva inconcepibile che a qualcuno, che non fosse femmina, non interessasse il calcio, e che addirittura in certi paesi non fosse lui il gioco più popolare. Kofi Annan, ex segretario delle Nazioni Unite, disse un giorno: - Invidio Blatter, perché la FIFA ha 217 membri, contro i 187 dell’ONU! Ebbene, un giorno, chiacchierando con un ex-missionario, appresi un aneddoto che ha del sorprendente, perché pose cunei e allargò crepe in certe troppo facili convinzioni… In una radura a metà tra la savana e la foresta, un po’ di gente sta giocando a pallone. Le squadre sono miste: ci sono africani, sei o sette, e bianchi, e tutti quanti in calzoncini e maglietta; tutti vestiti molto leggeri, ma senza vere divise. Insomma una partita tra amici, però quei bianchi chi sono? Ci troviamo nel Congo Brazzaville, nell’interno, a molte ore dalla capitale, quasi verso il triangolo dei confini col Camerun ed il Gabon, e quei bianchi sono frati francescani, missionari quasi tutti italiani, che per giocare hanno lasciato a fare da porta i loro saii, pure più leggeri e più chiari rispetto a quelli che indossano in Italia. Giocano da almeno una ventina di minuti, ma stranamente nessuno ha ancora segnato; e sì che di tensione in campo non ce n’è proprio niente, in palio non hanno messo nulla, eppure la palla fra i fatidici pali fatti coi saii marrone chiaro ancora non c’è voluta entrare. Corrono col sudore equatoriale addosso, ridono e si sfottono, ma di far gol non se ne parla. La palla continua a girare sull’erba irregolare ma non alta, rincorsa da sandali e piedi scalzi; è un bel pallone di cuoio, usato ma non cadente. E gira, gira, non si ferma mai, come la sfera terrestre sul cui equatore la partita si sta svolgendo. D’un tratto eccoti in campo uno sconosciuto con una corta lancia in mano: afferra la palla, guarda con incongruo stupore la palla e tutti i giocatori; sembra quasi che dica: “Ma ci voleva tanto?”… … posa la palla a terra, la sfonda con la lancia! E se la innalza sopra il capo con esultanza, cercando approvazione da tutti gli altri. Ma i loro sguardi sono irreali. E tutti gli occhi stanno dicendo: “Era l’unico pallone vero in tutto il Congo…” Poi, qualcuno riesce a esclamare: - Ma che hai fatto?! Lo sconosciuto pare seccato, e risponde: - Ma come?! Era tanto di quel tempo che la rincorrevate senza riuscire a prenderla… ultimabooks.it/odissee
Posted on: Mon, 29 Jul 2013 12:00:07 +0000

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