dalla Segreteria Nazionale UilPoste .....Comunicato riunione 31 - TopicsExpress



          

dalla Segreteria Nazionale UilPoste .....Comunicato riunione 31 luglio 2013 Si è svolta ieri la riunione sulle riammissioni degli ex CTD e sulla verifica degli appalti. Su entrambe le materie non si è raggiunta nessuna intesa in quanto non si è trovata una sintesi tra le varie posizioni del tavolo. Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la posizione della nostra organizzazione sugli argomenti all’ordine del giorno. In particolare per quanto riguarda la questione delle “riammissioni” e sull’intendimento aziendale di voler rivedere in toto l’impianto dell’accordo del 2004 che disciplina la riallocazione del personale riassunto in virtù di una sentenza giudiziale, abbiamo evidenziato l’inopportunità di operare stravolgimenti a quell’intesa. Posizione, per altro, espressa in una nota riassuntiva del Segretario Generale Ciro Amicone inviata all’azienda in data 26 luglio 2013. Infatti, le ragioni fondanti di quella intesa risiedevano nell’allora urgente necessità di operare un riequilibrio della forza lavoro, fortemente squilibrata in alcune regioni italiane rispetto ad altre, proprio in forza delle numerose sentenze di riammissione che insistevano su quei territori. Senza un deciso e forte intervento correttivo sulle riammissioni per esigenze tecnico-organizzative, avremmo potuto alla lunga compromettere i livelli occupazionali di quei territori. Oggi, valutato che il fenomeno si è fortemente ridimensionato, giudichiamo inopportuno reiterare l’accordo del 2004, quello che c’è basta e avanza! Dopo lunga discussione l’azienda comunque ci ha proposto una bozza di verbale d’intesa, una sorta d’impalcatura dalle grandi pretese gestionali che si reggeva su tre gracili gambe: riammissioni, mobilità e part-time. Rispetto alle trasformazioni dei Part-time in full-time la posizione della Uilposte è da sempre stata chiara, è necessario mette in atto un piano, magari pluriennale per procedere nel tempo alla loro trasformazione e non solo quelli dei Servizi postali, ma anche quelli di Mercato Privati. Gradualmente, ma tutti! Sull’altra questione quella della verifica della situazione degli appalti delle attività di recapito postale, come si legge sempre nella nota riassuntiva del Segretario Generale, anche qui da tempo abbiamo proposto l’internalizzazione di quei servizi e il riassorbimento di quella forza lavoro. Siamo sempre della stessa idea! La proposta aziendale prevedeva, invece, soltanto assunzioni a tempo determinato con contratti di a-causalità previsti dalla Legge Fornero e in sedi specifiche quali il Piemonte, la Lombardia e il Veneto. Molti al tavolo hanno convenuto su questa proposta, convinti che le assunzioni a tempo determinato bastassero a traguardare la situazione di quei lavoratori verso un Contratto di Settore che avrebbe dovuto aprir loro chissà quali scenari. A noi è sembrata del tutto superficiale e insufficiente, abbiamo perciò sostenuto che per dare risposte plausibili a quei lavoratori e non solo per tranquillizzarsi la coscienza, si sarebbe dovuto e potuto fare uno sforzo in più offrendogli contratti a tempo indeterminato, magari anche part-time e allargando la disponibilità anche ad altre regioni. Alla fine le nostre perplessità sono diventate le perplessità di tutto il tavolo sindacale, e vista la rigidità aziendale non si è giunti alla definizione di alcun accordo rinviando l’approfondimento delle materie in questione.
Posted on: Sat, 03 Aug 2013 20:51:52 +0000

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