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il Blog di Beppe Gandolfo Un Anno in Piemonte No Tav, terroristi? by Gandolfo Tav: tensioni in Valsusa, fermati salgono a venti (ANSA) – TORINO, 7 AGO -Tre arrestati per i blocchi stradale sull Torino – Bardonecchia. I tre risiedono nelle province di Bologna, Milano e Treviso. Oltre che di resistenza, sono accusati anche di blocco stradale e violenza privata aggravata con l’aggravante del travisamento, poiche’ quando sono stati fermati indossavano un passamontagna. A conferma che con la scusa di una protesta che non li riguarda direttamente sul territorio, c’ è gente che sale in Valle solo per menare i poliziotti e a farsi menare. Puntuali come ogni estate, come una processione del santo patrono e le zanzare. Nessuno ha l’alibi della sindrome nimby (non nel mio cortile). E allora che ci fanno lì? Che cosa vogliono fermare? C’entrerà di sicuro la frustrazione, il non volersi arrendere all’evidenza di uno scavo che ha raggiunto i 184 metri di profondità. Sarà un rigurgito di luddismo di fronte alla perforatrice che fa il suo mestiere con il benestare del governo e dell’ Europa. Di sicuro la Tav non è più una faccenda locale, o forse non lo è mai stata. Il cantiere della Val Clarea è diventato il centro di gravità di tutte le organizzazioni estremiste in agitazione sui famosi corridoi che uniscono Kiev a Lisbona. L’appuntamento fisso di guerriglieri in evidente crisi di astinenza o amanti della vacanza alternativa: fra quei boschi si sta bene e si beve vino buono. E’ la solita campagna estiva, una palestra di violenza. Quanto costa difendere il fortino? Al campeggio di Venaus si sente parlare francese, greco, turco e tutti i dialetti d’Italia. I “sarà dura” e i “boia fauss” del leader Alberto Perino sono il ricordo di un’altra stagione, quella in cui protagoniste erano le marce di pace con le carrozzine, la polenta e i panini a prezzo politico. In mezzo a quelle tende oggi si raccoglie gente da tutta Europa e il bagaglio non è leggero. Portano molotov, spranghe, esplosivi. Non è mai stata una bella storia la battaglia contro l’alta velocità. Non hanno speranza di migliorare le brutte storie che si ripetono all’infinito. E POI C”E’ LA PROTESTA DELL’ ALTA VALLE CHE VEDE QUESTI BLOCCHI AUTOSTRADALI COME UNA NUOVA MINACCIA AL TURISMO. PROPRIO ALLA VIGILIA DELLA SETTIMANA DI FERRAGOSTO….UN PERIODO ASSAI PROPIZIO PER L’ ECONOMIA DI CESANA, SAUZE, BARDONECCHIA, SESTRIERE, CLAVIERE….
Posted on: Wed, 07 Aug 2013 10:07:43 +0000

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